2 Novembre 2023

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    Gi Group acquista attività europee staffing di Kelly

    (Teleborsa) – Kelly, società quotata al Nasdaq e attiva nel reclutamento e nella selezione di personale, ha stipulato un accordo definitivo per vendere la propria attività europea di personale alla multinazionale italiana Gi Group Holdings, una delle più grandi società di personale in Europa, per un corrispettivo in contanti fino a 130 milioni di euro. Si prevede che la transazione si concluderà nel primo trimestre del 2024, subordinatamente al ricevimento delle necessarie approvazioni normative e di altre consuete condizioni di chiusura.Secondo i termini dell’accordo, Kelly trasferirà a Gi la propria attività di gestione del personale in Europa all’interno del segmento operativo internazionale. Kelly fornisce servizi di personale a clienti in 14 paesi in tutta Europa. La società manterrà le attività di fornitore di servizi gestiti, outsourcing del processo di reclutamento e fornitore di servizi funzionali (FSP) con clienti nella regione Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA).(Foto: Israel Andrade su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Saras, Union Holdings aumenta quota al 14,977%

    (Teleborsa) – Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha comunicato che Urion Holdings (Malta) Ltd ha acquistato 11,6 milioni di azioni della società dei Moratti.In particolare, sono state acquistate 5.808.234 ordinarie a un prezzo pari a 1,258 euro per azione, e 5.800.000 azioni a 1,246 euro, nelle giornate del 4 e 5 ottobre.La quota di Union Holdings è pari al 14,977%. Union Holdings fa capo al gruppo Trafigura, multinazionale operativa nel commodity trading. LEGGI TUTTO

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    Fastweb: nei nove mesi ricavi a 1,91 miliardi (+6%)

    (Teleborsa) – Nei primi nove mesi dell’anno Fastweb ha acquisito 392mila nuovi clienti complessivi nei segmenti dei servizi di accesso fisso, mobile e wholesale con un incremento pari al 6% mentre i ricavi totali hanno raggiunto 1.911 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Prosegue la crescita anche dei margini con l’EBITDA complessivo che al 30 settembre 2023 ha raggiunto i 640 milioni di euro (+2% rispetto ai primi nove mesi del 2022) e l’EBITDA inclusivo dei costi di locazione (EBITDAaL) che si attesta a 586 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 e che senza una partita negativa straordinaria derivante da un contenzioso regolamentare nel secondo trimestre dell’anno si sarebbe attestato a 599 milioni di euro (+ 14 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2022).Al 30 settembre 2023 i clienti che hanno sottoscritto connessioni ultraveloci erano 2,3 milioni, in aumento dell’1% rispetto allo scorso anno. Circa l’89% della base clienti (+4 p.p. rispetto ai primi nove mesi del 2022), usufruisce di una connessione con performance da 100 Mbps fino a 1 Gigabit mentre sono 400mila clienti che navigano ad una velocità fino a 2,5 Gigabit al secondo. Grazie agli investimenti sull’infrastruttura di rete fissa Fastweb attualmente raggiunge il 93% delle famiglie e delle imprese sul territorio nazionale con connettività a banda ultralarga.In forte progressione anche il mobile che continua la sua crescita a doppia cifra. Al 30 settembre le SIM attive sono 3,4 milioni in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2022. In costante aumento è anche la quota dei clienti “convergenti” che adottano servizi mobili assieme a quelli fissi e rappresenta il 42,4% della customer base di Fastweb (+2 p.p. in 12 mesi) mentre prosegue il roll out della rete 5G mobile che attualmente è la più estesa d’Italia con una copertura pari al 70% della popolazione nazionale. I ricavi del segmento Consumer raggiungono quota 869 milioni di euro segnando un incremento dell’1,5% rispetto a primi nove mesi del 2022.Il numero di linee a banda ultralarga fornite dalla divisione Wholesale agli altri operatori nazionali è stato pari a 579mila, con un aumento di ben il 39% rispetto all’anno precedente mentre gli altri business più tradizionali della divisione Wholesale hanno avuto uno sviluppo più lineare. Nei primi nove mesi dell’anno in crescita anche i ricavi che si attestano a 228 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Con una quota di mercato consolidata al 34% anche la Business Unit Enterprise registra ottime performance, con ricavi in crescita che nei primi nove mesi dell’anno si sono attestati a 814 milioni di euro (+11% rispetto al pari periodo del 2022), un incremento significativo sostenuto grazie all’ampio portafoglio di servizi abilitanti la digital transformation delle PA e delle aziende, come il Cloud Computing, la sicurezza informatica e il 5G e lo sviluppo di nuove soluzioni data-driven come l’IoT e l’Intelligenza Artificiale.Prosegue inoltre anche l’impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità sociale per la più ampia diffusione delle competenze digitali tra la popolazione. A fine settembre il numero dei partecipanti ai corsi gratuiti erogati dalla Fastweb Digital Academy sulle nuove professioni digitali è salito a 250mila. LEGGI TUTTO

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    ING, utile balza a 1,9 miliardi. Buyback da 2,5 miliardi

    (Teleborsa) – Ing, il gruppo bancario olandese, chiude il terzo trimestre con un utile netto più che raddoppiato rispetto al primo trimestre 2022 a 1.982 milioni di euro, guidato da forti ricavi sia nel Retail Banking sia nel Wholesale Banking. Sono 181mila i nuovi clienti primari nel terzo trimestre, con crescita in quasi tutti i mercati. Annunciato un programma di buyback da 2,5 miliardi di euro di azioni per allineare il capitale ai livelli obiettivo. In Italia ha acquisito nel retail banking 66mila i nuovi clienti da inizio anno, che portano il totale a 1.211.000 al 30 settembre. L’utile ante imposte cresce in maniera significativa anno su anno a 2.866 milioni di euro, il CET1 ratio aumenta al 15,2%. Nei primi 9 mesi del 2023 si segnala anche che il Gruppo ING ha siglato 507 operazioni di sustainable finance per un volume pari a 73,9 miliardi di euro. I primi nove mesi del 2023 sono positivi per ING in Italia sia in ambito Retail che Wholesale. Crescita a doppia cifra per Mutuo Arancio, con un nuovo erogato pari a 1,6 miliardi, per un incremento dell’83% rispetto ai primi 9 mesi del 2022. In ambito finanziamenti bene anche Prestito Arancio con 129 milioni di nuovi prestiti (+15% vs 9M22). Continua anche la crescita delle masse gestite e amministrate, che complessivamente hanno visto un aumento del 30% rispetto all’anno precedente (€ 3,5 miliardi il totale al 30 settembre 2023). Per quanto riguarda invece la divisione Wholesale Banking, Ing “ha continuato a sostenere l’economia italiana e la transizione green del Paese attraverso 16 operazioni di sustainable finance, tra cui 10 green & sustainable loans e 3 finanziamento nel settore delle rinnovabili. Collocati anche 3 green e SDG-linked bonds”. LEGGI TUTTO

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    doValue, downgrade di Mediobanca a Neutral con taglio target price

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato a 5,2 euro per azione (da 7 euro) il target price su doValue, quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, riducendo anche la raccomandazione sul titolo a “Neutral” da “Outperform”. Gli analisti scrivono che nel 2024/25 doValue dovrà affrontare uno scenario più impegnativo del previsto, caratterizzato da una bassa formazione di NPL e da mercati NPL illiquidi. Mentre il broker si attende che il gruppo continuerà su una traiettoria di crescita inferiore, ma comunque positiva, ora prevede una crescita del FCF significativamente inferiore e una riduzione della leva finanziaria più lenta. In questo nuovo contesto, e considerando il prezzo basso delle azioni e i multipli di doValue, l’M&A sembra essere un’opzione meno attraente rispetto a prima e l’attuale politica dei dividendi (crescita DPS annuale costante del 20%) non sembra sostenibile nel medio termine.Il merito al settore, viene spiegato che, dato che il settore bancario gode di una solida qualità degli asset, di una redditività in crescita e di solidi coefficienti patrimoniali, è difficile prevedere un aumento della liquidità nei principali mercati NPL di doValue. Infatti, anche se l’appetito dei fondi PE potrebbe migliorare in un contesto di tassi di interesse meno volatili, gli analisti non prevedono che le cessioni di NPL da parte delle banche aumenteranno nel 2024, e grandi operazioni “istituzionali” come Ariadne in Grecia o Glam in Italia non sono in programma a breve termine.Nell’attuale contesto di mercato più difficile, Mediobanca prevede che il GBV rimarrà stabile nel 2023 e diminuirà leggermente nei due anni successivi. La continua attenzione al cross/up-selling dovrebbe proteggere i ricavi (che dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili al livello del 2023) mentre i piani di riduzione dei costi in corso, soprattutto in Italia e Spagna, dovrebbero consentire un modesto aumento dell’EBITDA 2024/25.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly taglia guidance EPS su oneri M&A. Vendite in netta crescita

    (Teleborsa) – Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense, ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con ricavi di 9,50 miliardi di dollari, in aumento del 37% rispetto al terzo trimestre del 2022, trainato da aumenti del 31% in volume, del 6% dovuti a prezzi realizzati più elevati e dell’1% dall’impatto favorevole dei tassi di cambio. La perdita e la perdita per azione sono state rispettivamente di 57,4 milioni di dollari e 0,06 di dollari (principalmente per oneri legati alle acquisizioni), rispetto all’utile netto di 1,45 miliardi di dollari e all’utile per azione (EPS) di 1,61 dollari nel terzo trimestre del 2022.Su base rettificata, l’utile netto e l’EPS del terzo trimestre 2023 sono stati rispettivamente di 94,8 milioni di dollari e 0,10 dollari, rispetto a 1,79 miliardi di dollari e 1,98 dollari nel terzo trimestre del 2022.”Lilly ha registrato un altro trimestre forte nel terzo trimestre, poiché Mounjaro e Verzenio hanno continuato a guadagnare slancio – ha affermato il CEO David Ricks – Lilly ha rispettato le priorità di sviluppo del business nel terzo trimestre, comprese molteplici acquisizioni che ampliano la nostra già solida pipeline. Rimaniamo concentrati sulla crescita e sulla fornitura di farmaci nuovi e innovativi che migliorano la vita di milioni di pazienti in tutto il mondo”.La guidance 2023 sui ricavi rimane invariata, nell’intervallo compreso tra 33,4 e 33,9 miliardi di dollari. La guidance sull’EPS è scesa nell’intervallo compreso tra 5,95 e 6,15 dollari e tra 6,50 e 6,70 dollari su base rettificata. LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 3° trimestre -0,8%, produttività +4,7%

    (Teleborsa) – Nel 3° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata del 4,7%, rispetto +3,6% registrato nel trimestre precedente. Il dato è superiore alle attese, che indicavano un +4,1%. Il dato riflette un aumento della produzione del 5,9% e un aumento delle ore lavorate dell’1,1%.Sempre secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è sceso dello 0,8%, risultando inferiore al consensus (+0,7%). Nel dato del trimestre precedente si era registrata una crescita del 3,2%. LEGGI TUTTO

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    Starbucks, ricavi in crescita dell’11% nell’ultimo trimestre

    (Teleborsa) – Starbucks, iconica catena di caffè statunitense, ha chiuso il quarto trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 1° ottobre 2023) con ricavi netti consolidati in crescita dell’11% alla cifra record di 9,4 miliardi di dollari. Le vendite comparabili sono state in aumento dell’8% a livello globale (in crescita dell’8% in Nord America, del 5% a livello internazionale). L’EPS è stato di 1,06 dollari (vs 0,76 dollari un anno fa), mentre l’EPS rettificato è stato di 1,06 dollari.L’azienda ha aperto 816 nuovi negozi netti nel quarto trimestre, chiudendo il periodo con 38.038 negozi: 52% gestiti dall’azienda e 48% concessi in licenza.”La nostra forte performance per l’intero anno fiscale 2023 ha dimostrato la nostra crescita duratura a lungo termine e l’esecuzione del piano Reinvention – ha commentato la CFO Rachel Ruggeri – Siamo orgogliosi che la nostra guidance per l’intero anno fiscale 2024 sarà basata su un equilibrio tra crescita dei ricavi ed espansione dei margini”.(Foto: oberaichwald / Pixabay) LEGGI TUTTO