Settembre 2023

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    INWIT, rilevate azioni per oltre 2,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – INWIT, nell’ambito della prima tranche di riacquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato tra il 28 agosto e il 1° settembre 2023, complessivamente 233.576 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 11,4496 euro, per un controvalore pari a 2.674.344,53 euro.Al 1° settembre, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Infrastrutture Wireless Italiane detiene 3.995.955 azioni proprie pari a circa lo 0,42% del capitale sociale.A Milano, oggi, seduta sostanzialmente invariata per la Società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, che termina gli scambi con un moderato +0,04%. LEGGI TUTTO

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    Mercati deboli in scia a dati macro. Milano schiva le vendite

    (Teleborsa) – Le borse europee chiudono la seduta odierna poco mosse, con l’andamento deludente del settore dei servizi in Cina e in Europa che alimenta i timori di recessione e porta prudenza sui mercati. Scendendo nei dettagli dei dati macroeconomici diffusi in mattinata, nell’Eurozona a luglio l’indice dei prezzi alla produzione ha segnato variazioni di -0,5% m/m e di -7,6% a/a, sostanzialmente in linea con le attese, mentre la lettura finale dei PMI Servizi e Composito di agosto è stata peggiorativa, con il primo corretto a 47,9 punti da 48,3 preliminare ed il secondo a 46,7 punti da 47. Inoltre, l’indagine della Banca centrale europea sulle aspettative di inflazione delle famiglie ha riscontrato un aumento di quelle a 3 anni (da +2,3% a/a a +2,4%).Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,70%. Perde terreno l’oro, che scambia a 1.927,4 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,86%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,01%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +171 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,32%.Nello scenario borsistico europeo tentenna Francoforte, che cede lo 0,34%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,34%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 28.652 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 30.664 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,41%); senza direzione il FTSE Italia Star (-0,11%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, Saipem avanza del 2,63%. Si muove in territorio positivo Leonardo, mostrando un incremento del 2,13%. Denaro su Pirelli, che registra un rialzo dell’1,89%. Bilancio decisamente positivo per ENI, che vanta un progresso dell’1,59%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le chiude a -1,76%. Si concentrano le vendite su Moncler, che soffre un calo dell’1,69%. Si muove sotto la parità DiaSorin, evidenziando un decremento dell’1,41%. Contrazione moderata per Nexi, che soffre un calo dell’1,36%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Carel Industries (+3,25%), Eurogroup Laminations (+2,59%), Fincantieri (+1,58%) e MARR (+1,07%).I più forti ribassi, invece, si verificano su GVS, che chiude la seduta con -3,95%. Vendite su Safilo, che registra un ribasso del 2,90%. Seduta negativa per Ascopiave, che mostra una perdita del 2,47%. Sotto pressione Cembre, che accusa un calo del 2,08%. LEGGI TUTTO

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    Orsted, Moody’s modifica outlook a negativo

    (Teleborsa) – Moody’s ha cambiato da “stabile” a “negativo” l’outlook di Orsted, la principale società energetica danese. Allo stesso tempo, ha confermato i rating senior unsecured a “Baa1”.Il cambiamento dell’outlook in negativo fa seguito all’annuncio di Orsted del 29 agosto, in base al quale la società ha messo in guardia per potenziali svalutazioni fino a 16 miliardi di corone danesi, principalmente legate al suo portafoglio di parchi eolici offshore negli Stati Uniti.Sebbene le svalutazioni non modifichino la guidance sull’EBITDA o i livelli di investimento attesi nel 2023, Moody’s prevede che i venti contrari che Orsted sta attualmente affrontando negli Stati Uniti porteranno i suoi parametri di credito a un posizionamento debole almeno fino alla fine del 2025. LEGGI TUTTO

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    Thelios (Lvmh) acquista il marchio di occhiali francese Vuarnet

    (Teleborsa) – Thelios, gruppo bellunese attivo nell’occhialeria e controllato dal colosso del lusso francese Lvmh, ha annunciato l’acquisto del marchio francese di occhiali da sole di alta gamma Vuarnet da dal fondo di investimento Neo Investment Partners. Non sono stati svelati i dettagli finanziari dell’operazione.Si tratta della prima acquisizione di un marchio da parte di Thelios e rappresenta un’importante milestone nello sviluppo della realtà eyewear del gruppo Lvmh, che intende espandere ulteriormente la sua presenza nell’occhialeria di lusso tramite brand di proprietà, si legge in una nota.”Siamo entusiasti di annunciare l’acquisizione di Vuarnet, il primo marchio di proprietà di Thelios – ha commentato l’AD Alessandro Zanardo – Vuarnet è un brand leggendario, con una storia unica che merita di essere preservata e perpetuata. Il design distintivo, il know-how unico per la realizzazione di lenti minerali e i brand values forti, sono un match perfetto per il nostro ethos e posizionamento”. Fondato nel 1957 dall’ottico pioniere Roger Pouilloux e dal campione olimpico di sci francese Jean Vuarnet, il marchio Vuarnet, negli ultimi sessant’anni, è stato sfoggiato da appassionati di outdoor, sulle piste da sci e non solo. Il brand ha raggiunto la popolarità anche grazie al grande schermo dove è stato indossato da Alain Delon in La Piscina (1969), da Jeff Bridges in Il grande Lebowski (1998), da Daniel Craig in James Bond – Spectrum (2015) e molti altri. LEGGI TUTTO

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    Dirigenti PD incontrano operatori finanziari tramite ASSOSIM

    (Teleborsa) – Alcuni dirigenti del Partito Democratico, tra cui la segretaria Elly Schlein e il responsabile economia e finanza Antonio Misiani, incontreranno la comunità degli operatori finanziari venerdì 8 settembre a Milano.L’incontro presso lo studio Gattai, Minori e Partners è organizzato da ASSOSIM, l’associazione degli intermediari finanziari guidata da Marco Ventoruzzo, il quale è partner dello stesso studio.Da ASSOSIM fanno sapere a Teleborsa, dopo che la notizia era apparsa su Lettera43, che “è stato deciso di fare un incontro a porte chiuse e secondo Chatman Rule per consentire una discussione più aperta”.La Chatman Rule garantisce a chi partecipa a una riunione di parlare liberamente, potendo beneficiare della garanzia che le opinioni che esprimeranno non saranno riportate all’esterno come provenienti da loro. LEGGI TUTTO

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    UK approva il vaccino COVID aggiornato di Pfizer-BioNTech

    (Teleborsa) – L’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito (MHRA) ha approvato il vaccino anti-COVID aggiornato di Pfizer/BioNTech, che prende di mira la sottovariante Omicron XBB 1.5. La MHRA ha riscontrato che il vaccino soddisfa gli standard di sicurezza, qualità ed efficacia, si legge in una nota.Il vaccino è stato approvato per l’uso in individui a partire dai 6 mesi di età.L’ente regolatorio britannico ha spiegato che il vaccino adattato funziona allo stesso modo del vaccino originale inducendo il sistema immunitario (le difese naturali dell’organismo) a produrre anticorpi e cellule del sangue che agiscono contro il virus, fornendo così protezione contro COVID-19. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria luglio -2,1% su mese

    (Teleborsa) – Diminuiscono, anche se meno delle attese, gli ordini all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di luglio 2023 gli ordini hanno evidenziato una variazione negativa del 2,1% dopo il +2,3% registrato nel mese precedente e contro il -2,5% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,8% dal +0,3% precedente (dato rivisto da un preliminare di +0,2%). LEGGI TUTTO

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    Aramco e Stellantis sperimentano eFuel a basse emissioni di carbonio

    (Teleborsa) – Stellantis, dopo mesi di test effettuati presso i propri centri di ricerca in tutta Europa, ha concluso che 24 famiglie di motori di veicoli europei Stellantis venduti a partire dal 2014 (Euro 6), pari a 28 milioni di veicoli in circolazione, sono pronte per l’utilizzo di eFuel “drop-in” avanzati, senza necessità di alcuna modifica al gruppo propulsore. I test sono stati condotti utilizzando eFuel sostitutivi forniti dal colosso saudita Aramco.L’eFuel a basse emissioni di carbonio è un combustibile sintetico di tipo “drop-in”, ottenuto facendo reagire la CO2, catturata direttamente dall’atmosfera o da un impianto industriale, con l’idrogeno rinnovabile. L’utilizzo di eFuel a basse emissioni di carbonio è potenzialmente in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica dei veicoli a combustione interna esistenti di almeno il 70% nell’intero loro ciclo di vita, rispetto ai carburanti convenzionali.”Stiamo esplorando tutte le soluzioni per rafforzare la nostra ambiziosa strategia di diventare un’azienda capace di raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038 – ha commentato Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis – Gli eFuel sostitutivi “drop-in” possono avere un impatto massiccio e pressoché immediato sulla riduzione delle emissioni di CO2 della flotta di veicoli esistente, offrendo ai nostri clienti un’opzione facile ed economicamente vantaggiosa per ridurre la loro impronta di carbonio”.Aramco attualmente sta lavorando a due impianti dimostrativi per esplorare la possibilità concreta di produrre carburanti sintetici a basse emissioni di carbonio. In Arabia Saudita, Aramco ed ENOWA (Neom Energy and Water Company) stanno collaborando per dimostrare la fattibilità della produzione di benzina sintetica per veicoli leggeri per trasporto passeggeri. Nel frattempo, a Bilbao, in Spagna, Aramco e Repsol stanno esplorando la possibilità di produrre diesel sintetico a basse emissioni di carbonio e carburante per autoveicoli e aeromobili. LEGGI TUTTO