Marzo 2023

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    Al via i lavori del Piano Italia 1 Giga a Offanengo si allarga la rete ultraveloce di Open Fiber

    (Teleborsa) – Sono più di 500 i numeri civici che saranno connessi ad Offanengo e che doteranno cittadini, imprese, scuole e uffici pubblici di una rete ultraveloce innovativa, sicura e sostenibile nell’ambito del Piano Italia 1 Giga. La Lombardia è, infatti, coinvolta nel progetto di digitalizzazione finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso il bando indetto da Infratel. L’iniziativa riguarda le zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie. ll progetto di Open Fiber per la posa dei cavi in fibra ottica nell’area prevede la realizzazione di 30 km di rete con circa il 70% di riutilizzo di infrastrutture già esistenti limitando così i disagi per i cittadini.In particolare, il bando nella Regione Lombardia prevede complessivamente il collegamento di 397.008 civici in 1.132 comuni. “Siamo entusiasti nell’apprendere che il nostro comune sia uno dei primi in Italia a dare il via ai lavori del progetto Nazionale “Piano Italia 1 Giga” – dichiara Giovanni Rossoni Sindaco di Offanengo -. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti come primo luogo di partenza per il progetto delle aree grigie grazie alla buona collaborazione che abbiamo stabilito con Open Fiber, soprattutto grazie al supporto fornito dalla nostra società in-house Consorzio.IT che ha già seguito lo sviluppo del progetto delle aree bianche nei comuni consorziati. Open Fiber ha già iniziato i lavori e siamo soddisfatti di constatare che stanno procedendo rispettando i tempi previsti e lavorando in modo adeguato nel territorio. Siamo convinti che questo progetto porterà notevoli vantaggi alla nostra comunità e siamo lieti di fare la nostra parte per contribuire a garantire l’accesso a Internet ad alta velocità per tutti i nostri cittadini. Ringraziamo Open Fiber per la loro scelta e per il loro impegno nel portare avanti questo importante progetto che rappresenta un passo avanti nella modernizzazione delle infrastrutture digitali del nostro paese. Siamo felici di fare parte di questo progetto e di poter contribuire al suo successo”.”Grazie all’ottimo rapporto con l’Amministrazione comunale che ha compreso immediatamente il valore aggiunto per i cittadini e le imprese del territorio, oggi ad Offanengo possiamo realizzare l’infrastruttura a banda ultralarga del “Piano Italia a 1 Giga” – sottolinea Erminio Fiorda, Field Manager Lombardia Est di Open Fiber -. La missione di Open Fiber è anche quella di far comprendere i benefici di un progetto di rivoluzione digitale e la fibra ottica rappresenta una tecnologia strategica ed eco sostenibile per la crescita dei territori e permettere, da subito, l’utilizzo dei servizi digitali innovativi ad oggi disponibili sulla rete”.Con 15.5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete ultraveloce, l’azienda guidata dall’Amministratore delegato Mario Rossetti punta a coprire circa 23 milioni di unità immobiliari, pari a oltre il 90% dei comuni italiani. Il piano complessivo, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 15 miliardi di euro. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 238 città di grandi e medie dimensioni e circa 4700 piccoli comuni. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, Intermonte taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha tagliato il target price su Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, a 1,90 euro per azione (da 2,35 euro) e confermato la raccomandazione a “Outperform”. Gli analisti sottolineano che la società ha registrato un utile netto inferiore alle attese nel 4trim22, legato a un margine di interesse debole che ha risentito del costo della raccolta più elevato e del repricing più lento del portafoglio prestiti.Il broker ha quindi rivisto al ribasso l’EPS 2023/24 del -30% in media, poiché vuole “incorporare uno scenario più severo sul costo del finanziamento e alcuni ritardi nel repricing del portafoglio CQ”. Il factoring “potrebbe riservare una sorpresa positiva”, mentre non sono previsti grandi venti contrari per il capitale, con la politica dei dividendi probabilmente confermata (payout del 25%).Intermonte ritiene che il mercato abbia già scontato un taglio estremamente severo delle stime di EPS per il 2023, con “la valutazione che sembra ancora interessante”. La quotazione della controllata Kruso, prospettata nel 2023, “potrebbe essere un modo per ottenere una società quotata attraverso la quale Banca Sistema potrebbe far crescere la propria attività di prestito su pegno, anche attraverso acquisizioni”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rally fa meglio del resto d'Europa, brilla Inwit con nuovo piano

    (Teleborsa) – Giornata positiva per Piazza Affari, che fa ancora meglio della buona performance degli euro listini. Notizie positive sul fronte macroeconomico: a febbraio la ripresa dell’attività delle imprese della zona euro ha preso slancio grazie all’accelerazione della crescita del settore dei servizi, secondo l’indice composito dei responsabili degli acquisti (PMI) di S&P Global, mentre si sono moderati a gennaio i prezzi alla produzione della zona euro, secondo i dati di Eurostat.Rimangono preoccupazioni sul fronte dell’inflazione e della risposta che la BCE dovrà adottare per riportarla sotto controllo. Ieri infatti l’inflazione nell’area euro è calata marginalmente a febbraio, all’8,5% da 8,6% di gennaio, ma è cresciuta ancora l’inflazione core al netto di energetici e alimentari freschi, che ha toccato un nuovo massimo al 7,4% dal 7,1% precedente. Inoltre, il resoconto dell’ultima riunione BCE di politica monetaria segnala che era “considerato imperativo mantenere la rotta e mostrare determinazione nell’intenzione di stringere ulteriormente”.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,1%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,57%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 78,05 dollari per barile.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +176 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,44%.Nello scenario borsistico europeo buona performance per Francoforte, che cresce dello 0,93%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,28%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,65%.Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,04%; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata in aumento dello 0,98% rispetto alla chiusura precedente. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,3%); come pure, sale il FTSE Italia Star (+0,95%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Inwit (+4,76%, dopo l’approvazione del nuovo piano industriale con una remunerazione più generosa agli azionisti), Amplifon (+3,86%), Prysmian (+3,05%) e STMicroelectronics (+2,34%).In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+4,27%), Seco (+2,48%), Industrie De Nora (+2,36%) e Illimity Bank (+2,27%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Ariston Holding, che ottiene -2,63%. Spicca la prestazione negativa di Brembo, che scende del 2,38%. Ferragamo scende dell’1,90%. Contrazione moderata per Antares Vision, che soffre un calo dell’1,43%. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, prezzi produzione gennaio -2,8% su mese +15% su anno

    (Teleborsa) – Si moderano i prezzi alla produzione della Zona Euro. Nel mese di gennaio 2023, il dato ha registrato una discesa del 2,8% su base mensile, contro attese per un calo dello 0,3% e rispetto al +1,1% del mese precedente. Secondo l’Ufficio di Statistica dell’Unione Europea Eurostat), il dato registra così una crescita su base annuale del 15% rispetto al 24,6% del mese precedente. Il dato si confronta con il +17,7% del consensus. I prezzi nell’intera Unione Europea (EU27) segnano parimenti un decremento del 2,2% su base congiunturale e un aumento del 16,4% tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Ariston, Mediobanca aumenta target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Mediobanca ha aumentato il target price su Ariston Group, quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, a 12,80 euro per azione (da 12,30 euro) e confermato la raccomandazione a “Outperform”. La revisione del giudizio arriva dopo che la società ha comunicato i risultati del 2022.Gli analisti hanno aggiornato le loro stime 2023-24 per tenere conto delle tendenze organiche più forti del previsto nel 2023 e del contributo più elevato di Centrotec. Ora prevedono che Ariston raggiunga 3,14 miliardi di ricavi nel 2023 e si avvicini a 3,3 miliardi entro il 2024. D’altra parte, hanno per lo più confermato le ipotesi di margine che puntano a un Margine EBIT adj di 9,7% nel 2023 e 10,3% nel 2024.”Continuiamo a credere che l’operazione Centrotec, apportando nuovi prodotti a valore aggiunto nel mix di prodotti, possa migliorare il profilo di rischio/rendimento, con Ariston ben posizionata per beneficiare del trend dell’efficienza energetica grazie alla sua offerta completa che include le pompe di calore, caldaie ad alta efficienza, solare termico e gruppi di ventilazione”, si legge in una nota.Dalla conference call, tra le altre cose, è emerso che: la crescita delle vendite organiche nel 2023 sarà trainata principalmente dalla componente mix, soprattutto nell’UE e nei mercati maturi; Ariston prevede impatti limitati dalle nuove regole sugli incentivi fiscali in Italia; Ariston continua a monitorare il mercato delle fusioni e acquisizioni guardando obiettivi di tutte le dimensioni in tutte le aree geografiche. LEGGI TUTTO

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    Caracol, round Serie A da 10,6 milioni con CDP e Intesa Sanpaolo

    (Teleborsa) – Caracol, azienda nata nel 2017 e attiva nella stampa 3D industriale di grandi dimensioni, ha chiuso un round di investimento Serie A da 10,6 milioni di euro con CDP Venture Capital e Neva SGR, Venture Capital del Gruppo Intesa Sanpaolo, oltre a Primo Space Fund ed EUREKA! Venture SGR – fondi già presenti in Caracol.”Questo round è il coronamento di un percorso di forte crescita, che ha portato alla validazione delle nostre soluzioni da parte di leader in settori come l’Aerospazio e la Nautica”, commenta il CEO e Co-founder di Caracol, Francesco De Stefano.”Grazie alla fiducia dei principali fondi d’investimento Italiani e il grande supporto ricevuto dagli advisor, avremo ora la possibilità di accelerare l’espansione delle nostre soluzioni nei mercati globali, continuando a sviluppare e consolidare la tecnologia che traghetterà il mondo manifatturiero verso un futuro più efficiente e sostenibile”, ha aggiunto.Attraverso il round verrà sviluppato il network di partner per lo sviluppo tecnico e la commercializzazione della tecnologia Heron AM (per produrre componenti avanzati di grandi dimensioni) nei principali mercati Europei e mondiali. In aggiunta, Caracol aprirà due nuovi sedi in Nord America e Medio Oriente, con team locali dedicati. L’operazione porterà l’organico a triplicare nel giro di 2 anni, superando i 120 dipendenti nel 2024.Continueranno anche gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, nell’ordine del 40% del fatturato, con l’obiettivo di continuare il percorso di sviluppo a 360 gradi della piattaforma hardware e software di stampa di grande formato. LEGGI TUTTO

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    Giappone, tasso di disoccupazione gennaio cala al 2,4%

    (Teleborsa) – Risulta in leggero calo la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di gennaio 2023 il tasso dei senza lavoro è diminuito al 2,4%, appena al di sotto del 2,4% del mese precedente e delle stime degli analisti.Il numero di disoccupati è calato a 1,64 milioni, in diminuzione di 210 mila unità. Gli occupati sono pari a 66,89 milioni, in aumento di 430 mila unità rispetto all’anno precedente. (Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Carsten Spohr confermato CEO Lufthansa fino al 2028

    (Teleborsa) – Carsten Spohr è stato confermato nel ruolo di chief executive officer di Lufthansa per altri cinque anni. Insieme al suo, il consiglio di sorveglianza ha prolungato fino al 2028 la funzione di direttore finanziario a Remco Steenbergen.Spohr, ingegnere e pilota, ha 56 anni e ha guidato Lufthansa dal 2014, facendole superare il crollo della domanda innescato dalla pandemia. Il suo contratto è stato prorogato fino alla fine di dicembre 2028.Steenbergen ricopre il ruolo di direttore finanziario di Lufthansa dal 2021. Anche il suo contratto è stato prorogato fino alla fine di dicembre 2028. LEGGI TUTTO