Marzo 2023

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    INPS, Tridico: “azienda pubblica efficiente a servizio Paese”

    (Teleborsa) – L’INPS è “una grande azienda pubblica efficiente al servizio del Paese e del suo cambiamento”. Lo ha detto il presidente Pasquale Tridico in occasione delle celebrazioni per i 125 anni dalla fondazione dell’istituto. “Solo 20 anni fa l’istituto offriva prestazioni e servizi nell’ordine di qualche decina – ha proseguito – oggi ne gestisce oltre 400. Per volontà dei Governi e Parlamenti che si sono succeduti, l’Inps ha incrementato il numero e la varietà delle prestazioni sociali e accorpato a sé altri enti previdenziali, diventando una vera e propria ‘Agenzia nazionale del welfare’ con missioni e obiettivi sempre più ampi per rispondere alle crescenti esigenze della società italiana”. Tridico ha sottolineato che “questa evoluzione ha portato a una maggiore efficienza, ad economie di scala e a una gestione centralizzata dei dati per una maggiore integrazione dei servizi. L’Inps non solo eroga prestazioni in un contesto ordinario a circa 42 milioni di utenti, tra lavoratori, pensionati, famiglie e aziende, ma è anche diventato un pilastro imprescindibile nelle situazioni di emergenza, come accaduto durante la pandemia, quando l’istituto ha risposto in modo efficace ad un bisogno di sostegni senza precedenti per ulteriori 16 milioni di persone. Più recentemente è stato il volano di realizzazione di misure come l’assegno unico, che oggi viene erogato a circa 10 milioni dei nostri figli, di sussidi per milioni di poveri, mentre decine di milioni di utenti hanno ricevuto tramite l’Inps gli interventi di sostegno per contrastare la crisi energetica”Secondo l’ultimo bilancio consolidato, ha ricordato Tridico, l’istituto gestisce 386 miliardi di euro di entrate, di cui 145 miliardi di trasferimenti pubblici, e 384 miliardi di euro di uscite, assicurando la sostenibilità del sistema e agendo come snodo per la coesione sociale. “Siamo anche un ente attuatore del PNRR – ha detto – nell’ambito del quale abbiamo 130 progetti e servizi in costruzione: un terzo di essi sono già finanziati e rilasciati, tra cui il nuovo portale INPS, un vero e proprio sportello elettronico, completamente rinnovato, che semplifica l’accesso alle prestazioni e personalizza l’esperienza dell’utente”. L’Inps è dunque “un motore sempre acceso, l’ente di welfare più grande d’Europa – ha aggiunto – quest’oggi celebriamo i 125 anni di una storia sempre proiettata sull’innovazione e sul futuro. Voglio sottolineare come tutto questo sia stato e sarà possibile grazie all’impegno costante di tutto il personale Inps, cui in questi giorni si aggiungono ben 4.124 giovani neoassunti, che interpreta con rigore una fondamentale funzione sociale. Il loro lavoro è supportato da una chiara strategia di innovazione tecnologica che negli ultimi anni ha posto l’istituto all’avanguardia tra le pubbliche amministrazioni, sia per l’interoperabilità delle banche dati che per i servizi digitali. Siamo anche un fondamentale patrimonio di dati, utilizzati a fini di buon governo, di maggiore efficienza e di studio per il benessere sociale nelle diverse fasi della vita, dal grembo agli eredi. La crescita di una grande comunità democratica si nutre della fiducia nel futuro, fiducia che si coltiva a partire dal miglioramento delle condizioni di vita dei singoli, dalla dignità”Solo se nessuno viene lasciato indietro, lo sguardo di tutti può volgersi in avanti”, ha concluso Tridico indicando la via da seguire. “Sta a noi, con ogni tipo di strumento che scegliamo di porre in campo, mantenere la promessa che abbiamo sottoscritto attraverso la Costituzione: di crescere come collettività attraverso il lavoro e il sostegno al pieno sviluppo di ogni individuo, a partire dagli ultimi e dai più fragili”. LEGGI TUTTO

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    CAREL, Mediobanca aumenta target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Mediobanca ha alzato a 27 euro per azione (da 26,2 euro) il target price su CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell’aria e della refrigerazione, e confermato la raccomandazione sul titolo a “Neutral”. La revisione del giudizio arriva dopo che la società ha comunicato i risultati del 2022.I dati del quarto trimestre risultano “in linea a livello di vendite, mentre l’utile netto è stato significativamente inferiore (alle attese, ndr) e l’indebitamento netto migliore del previsto”, si legge in una nota.Gli analisti hanno rivisto al ribasso le stime EPS 2023-24 del 4% in media. D&A e un’aliquota fiscale più elevate più che compensano un leggero aumento delle ipotesi di fatturato, che indicano una crescita organica del +11,5% (dal +10,0%) nel 2023, riflettendo principalmente gli aumenti di prezzo.Tra i punti principali discussi durante la call, Mediobanca evidenzia: il carry over degli aumenti di prezzo effettuati nel 2022 e quelli minori recentemente annunciati incidono per alcuni punti percentuali nel 2023; la scarsità di componenti elettronici dovrebbe diminuire dal 2trim23; il sentiment di mercato nel Refrigerazione indica una crescita più lenta in Europa; la strategia M&A rimane pienamente attiva alla ricerca di opportunità in segmenti poco penetrati.”Continuiamo a ritenere che i driver di crescita di CAREL (ad esempio efficienza energetica, refrigerazione sostenibile) siano strutturali e resilienti garantendo una solida visibilità aziendale nel medio termine”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis scala posizioni nella classifica “Top 500 Banking Brands”

    (Teleborsa) – Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, rafforza il valore del proprio brand e scala sei posizioni nella classifica “Top 500 Banking Brands” redatta da The Banker (Gruppo Financial Times), nella quale era entrata per la prima volta nel 2022. Secondo l’analisi condotta da Brand Finance e pubblicata dal magazine finanziario britannico, il valore economico del marchio Banca Ifis è cresciuto del 47% dall’operazione di rebranding, avvenuta nel settembre 2019, e del 15% negli ultimi dodici mesi. Nel 2022, inoltre, la challenger bank presieduta da Ernesto Furstenberg Fassio ha scalato nuove posizioni del prestigioso ranking che include le più importanti istituzioni bancarie internazionali passando dalla 488ma alla 482ma posizione.”Negli ultimi dodici mesi abbiamo ulteriormente consolidato il processo di rafforzamento del brand Banca Ifis avviato con il rebranding nel settembre 2019 – dichiara Rosalba Benedetto, Direttore Comunicazione, Marketing, Public Affairs e Sostenibilità di Banca Ifis – Per farlo, abbiamo realizzato nuovi progetti di comunicazione integrata pensati per nutrire il marchio e comunicarlo a tutti i nostri stakeholder, in particolare alle piccole e medie imprese alle quali ci rivolgiamo con i nostri prodotti e servizi”. “L’aver scalato ulteriori posizioni nella classifica “Top 500 Banking Brands” conferma l’efficacia di un percorso che quest’anno si arricchirà di nuove attività e progetti legati alla celebrazione del 40mo anniversario dalla fondazione della Banca.Per il posizionamento di Banca Ifis, oltre agli investimenti in marketing, advertising e sponsorizzazioni, sono state importanti anche le iniziative sul fronte della sostenibilità, in particolare per la dimensione sociale. Nel 2022, Banca Ifis ha infatti lanciato Kaleidos, il Social Impact Lab che raccoglie tutte le iniziative realizzate a favore di persone, comunità e territori. LEGGI TUTTO

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    Maire Tecnimont, Equita aumenta target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 4,20 euro per azione (+20%) il target price su Maire Tecnimont, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, confermando la raccomandazione “Hold” in quanto l’upside al target post performance del titolo YTD è relativamente limitata. Le azioni della società hanno guadagnato oltre il 27% da inizio anno.Gli analisti hanno migliorato le stime FY23-24 in funzione della nuova guidance 2023 e del nuovo piano industriale, descritto come “ambizioso” e che prevede maggiori investimenti per la crescita legata alle tecnologie per la transizione energetica.”Apprezziamo la focalizzazione della crescita del business sulle opportunità di transizione energetica e riteniamo che nel medio termine questa scelta possa portare ad un re-rating del multiplo se accompagnata dalla delivery dei target”, si legge in una nota.Intanto, migliora l’andamento di Maire Tecnimont, che si attesta a 3,952 euro per azione, con un aumento dell’1,18%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 3,977 e successiva a 4,031. Supporto a 3,923. LEGGI TUTTO

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    The Italian Sea Group, il CFO Marco Carniani nominato Vice Presidente

    (Teleborsa) – IL consiglio di amministrazione di The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, ha deliberato di cooptare Marco Carniani, nominandolo anche Vice Presidente fino alla prossima assemblea dei soci, che dovrà procedere al rinnovo delle cariche sociali. La nomina segue la scomparsa del Vice Presidente Giuseppe Taranto.Marco Carniani, già da nove anni in The Italian Sea Group, ricopre il ruolo di Chief Financial Officer (CFO). Nel corso della sua carriera professionale, ha maturato una significativa esperienza in ambito di revisione e corporate finance presso primarie advisory firm di carattere internazionale. In particolare, dal 2006 al 2009, ha ricoperto la carica di Auditor e, successivamente, Senior Auditor presso Deloitte and Touche. Tra il 2009 e il 2014 ha rivestito il ruolo di Manager presso BDO. LEGGI TUTTO

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    BTP Italia, cedola minima fissata al 2,00%. Sottoscrizioni al via lunedì

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che la cedola (reale) annua minima della diciannovesima emissione del BTP Italia, al via da lunedì 6 marzo, è fissata al 2,00%. In occasione dell’ultima emissione, a novembre 2022, il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito era stato fissato all’1,60%. La cedola definitiva sarà comunque stabilita con successiva comunicazione all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo, e potrà essere confermata o rivista al rialzo.Il titolo, con godimento 14 marzo 2023 e scadenza 14 marzo 2028, è un BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con cedole corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre. Prevede un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza (14 marzo 2028).La Prima Fase del periodo di collocamento, dedicata a risparmiatori individuali ed affini, si svolgerà dal prossimo lunedì 6 marzo fino a mercoledì 8 marzo 2023, salvo chiusura anticipata. Il codice ISIN del titolo per questa Prima Fase è IT0005532715. Per la sottoscrizione del BTP Italia, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale, è possibile anche l’acquisto online mediante il proprio home-banking (di norma con funzione di trading abilitata).La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, avrà luogo nella giornata di giovedì 9 marzo dalle ore 10 alle 12.L’emissione avrà luogo sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo e UniCredit – Dealer dell’operazione – e Banca Akros e Crédit Agricole – Codealer dell’operazione – dal 6 al 9 marzo 2023. LEGGI TUTTO

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    Credem: doppia certificazione per qualità delle condizioni occupazionali e parità salariale e lavorativa

    (Teleborsa) – Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo, ha ottenuto sia la certificazione “Top Employer” per la qualità delle condizioni occupazionali sia l’attestazione “Equal Salary” per la parità salariale e di opportunità lavorative offerte alle persone che operano nel Gruppo.In particolare, i riconoscimenti sono stati assegnati per l’ottavo anno consecutivo da Top Employer Institute, organizzazione internazionale specializzata nella valutazione della qualità del posto di lavoro, e per il terzo anno consecutivo da Equal Salary Foundation, ente senza scopo di lucro che opera a livello europeo, nato nel 2010 per certificare la corretta applicazione della parità di genere nelle aziende. Per Credem tali attestazioni rappresentano un’ulteriore dimostrazione dell’importanza assegnata al benessere delle persone come elemento cardine della strategia di crescita del Gruppo, con costanti investimenti per costruire un ambiente lavorativo il più possibile aperto alle diversità, alla valorizzazione delle unicità del singolo ed attento alla concreta attuazione della parità di genere all’interno dell’organizzazione. Nel 2022 il Gruppo ha assunto 281 persone (di cui il 47% donne) ed ha costantemente ampliato la diffusione dello smart working (l’85% dei dipendenti ha un contratto di lavoro agile) e della formazione (con oltre sei giorni medi di formazione pro capite nel 2022) . La certificazione “Equal Salary” che attesta come l’istituto bancario adotti realmente una politica salariale equa basata su aspetti tangibili che escludono i pregiudizi di genere, politiche di gestione del personale efficienti che diano la stessa opportunità a donne e uomini all’interno dell’azienda ed azioni concrete volte a rendere l’ambiente di lavoro sempre più inclusivo. Si tratta di una certificazione assegnata dalla Equal Salary Foundation, organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2010 per certificare la corretta applicazione della parità di genere nelle aziende, in collaborazione con Price Waterhouse Coopers (PWC).La certificazione Top Employers, ottenuta da Credito Emiliano per l’ottavo anno consecutivo, è assegnata esclusivamente alle aziende che raggiungono i più alti standard nell’ambito delle condizioni di lavoro offerte ai propri dipendenti. La certificazione viene rilasciata dopo la verifica dei processi aziendali che riguardano le Persone e l’ascolto dei dipendenti. “Per noi, il raggiungimento di questo traguardo, è un grande orgoglio”, dichiara Andrea Bassi, Direttore HR di Credito Emiliano. “Al centro di ogni nostra scelta mettiamo il benessere delle persone e la volontà di costruire un ambiente lavorativo il più possibile aperto alle diversità, alla valorizzazione delle unicità del singolo ed attento alla concreta attuazione della parità di genere. Partiamo da questo bellissimo risultato per portare avanti, anche nel 2023, le nostre scelte aziendali con serietà e convinzione”, ha concluso Bassi. LEGGI TUTTO

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    Arm procede con IPO a New York. Niente dual listing a Londra

    (Teleborsa) – Arm, azienda attiva bel campo dei processori e controllata da SoftBank, si quoterà a Wall Street e non attuerà un dual listing sulla Borsa di Londra, come le è stato chiesto dal governo britannico. L’azienda, nota soprattutto per la sua linea di processori basata sull’architettura ARM (da cui il nome dell’azienda), è stata quotata sul London Stock Exchange fino a quando non è stata acquistata da SoftBank nel 2016 con un deal da 32 miliardi di dollari.Dopo aver intrattenuto colloqui con il governo britannico e la Financial Conduct Authority per diversi mesi, “SoftBank e Arm hanno stabilito che il perseguimento di una quotazione di Arm solo negli Stati Uniti nel 2023 è il miglior percorso da seguire per l’azienda e le sue parti interessate”, ha detto oggi l’amministratore delegato Rene Haas in una nota.Arm manterrà il suo quartier generale a Cambridge, in Inghilterra, e, come segno del suo impegno nei confronti del Regno Unito, aggiungerà un nuovo sito nella città di Bristol.Secondo le indiscrezioni raccolte da Bloomberg, Arm potrebbe ottenere una valutazione tra 30 miliardi e 70 miliardi di dollari. Il conglomerato giapponese che la controlla, SoftBank, cercherà di identificare il giusto prezzo alla fine dell’estate e poi completare l’offerta entro la fine dell’anno, hanno detto le fonti.Il fondatore di SoftBank, Masayoshi Son, aveva dichiarato nel febbraio dello scorso anno di desiderare che il debutto di Arm sia “il più grande” nella storia dell’industria dei semiconduttori. LEGGI TUTTO