Marzo 2023

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    OPA Net Insurance, adesioni oltre il 33%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Net Holding (che fa capo a Poste Vita) sulle azioni ordinarie di Net Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi, 3 marzo 2023, sono state presentate 5.060.623 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 6.129.578, pari al 33,8% dell’offerta e al 31,3% sulle eventuali massime 19.590.153 azioni oggetto di offerta. Il secondo dato tiene conto dell’integrale esercizio dei warrant.L’offerta è iniziata il 27 febbraio 2023 e terminerà il prossimo 6 aprile 2023. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Net Insurance acquistate sul mercato nei giorni 5 e 6 aprile 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    OPA Aedes SIIQ, adesioni oltre l'81%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Domus S.r.l. sulle azioni ordinarie di Aedes SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 3 marzo 2023, ultimo giorno utile per l’adesione, sono state presentate 47.670.285 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 103.749.311, pari all’81,9% dell’offerta.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Aedes SIIQ acquistate sul mercato nei giorni 2 e 3 marzo 2023 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Petrolio preda della volatilità su caso Emirati

    (Teleborsa) – Emirati Arabi Uniti fuori dall’Opec? E’ questa la domanda circolata nelle ultime ore che ha tenuto col fiato sospeso gli investitori ed i prezzi del petrolio in preda alla volatilità. Il petrolio WTI al Nymex è arrivato a perdere oltre due punti percentuali. Le prime indiscrezioni circolate sono state quelle del Wall Street Journal, secondo cui gli Emirati Arabi Uniti potrebbero lasciare l’OPEC, l’organizzazione dei maggiori produttori, per divergenze con l’Arabia Saudita. Successivamente, tali rumors sono stati ridimensionati dalle agenzie internazionali, da Reuters a Bloomberg, spiegando che Abu Dhabi non avrebbe intenzione di lasciare il cartello, citando alcune fonti. L’uscita di scena dei paesi arabi metterebbe a rischio il potere dell’OPEC sui mercati mondiali.Il WTI, consegna aprile, ha recuperato quota 79 dollari al barile ed ora scambia a 79,21 dollari (+1,35%). Il Brent a Londra è tornato a 85 dollari al barile. LEGGI TUTTO

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    Milano effervescente insieme alle altre Borse europee

    (Teleborsa) – In Europa si scatenano gli acquisti, grazie alle notizie positive giunte dal fronte macroeconomico: in Europa a febbraio l’attività economica si porta ai massimi da 8 mesi. Bilancio decisamente positivo anche a Piazza Affari ed a Wall Street, con l’S&P-500 che vanta un progresso dello 0,99%.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,06. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,49%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,16%.In discesa lo spread, che retrocede a quota +175 punti base, con un decremento di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,44%.Tra le principali Borse europee effervescente Francoforte, con un progresso dell’1,64%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,04%; Parigi avanza dello 0,88%. A Milano, chiude in deciso rialzo il FTSE MIB (+1,56%), che raggiunge i 27.825 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna l’1,46% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 30.086 punti.Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,87 miliardi di euro, in calo di 334,5 milioni di euro, rispetto ai 2,21 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,51 miliardi di azioni, rispetto ai 0,49 miliardi precedenti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Inwit (+8,17%), Amplifon (+6,73%), Prysmian (+4,29%) e Ferrari (+3,18%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saipem, che ha chiuso a -2,15%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+7,01%), Illimity Bank (+3,70%), GVS (+3,70%) e Seco (+3,53%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Piaggio, che ha terminato le contrattazioni a -4,38%.Tonfo di Brembo, che mostra una caduta del 4,07%.Calo deciso per Antares Vision, che segna un -3,12%.Sotto pressione Ariston Holding, con un forte ribasso del 2,63%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Venerdì 03/03/202300:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,5%; preced. 2,5%)02:45 Cina: PMI servizi Caixin (atteso 54,7 punti; preced. 52,9 punti)08:00 Germania: Bilancia commerciale (atteso 11 Mld Euro; preced. 10 Mld Euro)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. 1,5%)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 53 punti; preced. 50,8 punti). LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, informativa sull'acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Newlat Food ha comunicato che, dall’1 al 28 febbraio 2023, ha acquistato 69.074 azioni ordinarie (pari allo 0,16% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 4,77 euro per un controvalore complessivo di 330.468,32 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2022.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 4.733.097 azioni proprie pari al 10,78% del capitale sociale ed al 6,89% in termini di diritto di voto.Intanto, a Milano, Newlat Food estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 4,67 euro. LEGGI TUTTO

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    Racing Force si espande in Bahrain

    (Teleborsa) – Racing Force Group, in partnership con il Bahrain International Circuit, è lieta di annunciare il progetto di espansione per la sede della propria società controllata Racing Force International a Sakhir (Bahrain), funzionale a soddisfare la crescente domanda di caschi Bell Racing nel mercato globale del motorsport. Il progetto – spiega una nota – prevede la costruzione di un secondo piano per l’attuale complesso, portandone la superfice totale da 7000 a 12000 metri quadrati, con una estensione nell’ordine del 60%. I lavori saranno completati entro la fine del 2023, dando a Racing Force Group l’opportunità di raddoppiare la capacità di produzione 2022 del brand Bell Racing, sia per quanto riguarda l’ordinaria gamma di caschi da competizione sviluppati per tutte le discipline automobilistiche, sia per quanto riguarda i Bell Mini Helmets collezionabili, che riproducono in scala 1:2 i modelli utilizzati dalle stelle del Campionato del Mondo FIA di Formula 1 e del World Rally Championship. La sede di Racing Force Group a Sakhir ospita il centro di produzione e di ricerca e sviluppo per il marchio Bell Racing. Adiacente al Bahrain International Circuit (BIC), ha contribuito al consolidamento di un polo d’eccellenza per il settore degli sport motoristici in Medio Oriente. L’annuncio di Racing Force Group arriva durante il prestigioso weekend del Gran Premio del Bahrain che inaugura il Campionato del Mondo FIA di Formula 1 2023. Questa stagione vede ai nastri di partenza il 70% dei piloti (14 su 20) equipaggiati da caschi Bell: fra questi, Logan Sargeant, Guanyu Zhou e Nyck De Vries hanno visitato la sede alla vigilia del fine settimana. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero febbraio sopra attese

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano scende leggermente, ma si conferma in territorio espansivo. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 55,1 punti a febbraio dai 55,2 punti del mese precedente, facendo meglio delle attese del mercato che erano per un calo fino a 54,5 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è scesa a 56,3 punti dai 60,4 del mese precedente e quella sugli ordini si è attestata a 62,6 punti da 60,4 punti. Quella dell’occupazione è passata a 54 punti da 50, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 65,6 punti da 67,8. LEGGI TUTTO

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    USA, settore terziario torna ad espandersi a febbraio

    (Teleborsa) – Si conferma in miglioramento il settore dei servizi negli Stati Uniti a febbraio. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 50,6 punti dai 46,8 del mese precedente e risulta anche superiore ai 50,5 punti stimati dagli analisti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, risale dunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e che si attesta a 50,1 punti, rispetto ai 46,8 punti del mese precedente ed ai 50,2 punti della stima di consensus. LEGGI TUTTO