Marzo 2023

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    Germania, inflazione annuale scende a +7,4% a marzo

    (Teleborsa) – Risulta in moderazione, ma superiore alle attese, l’inflazione tedesca a marzo 2023. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,8% su mese, rispetto al +0,8% del mese precedente e contro il +0,7% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +7,4%, dopo il +8,7% del mese precedente e sopra il +7,3% del consensus.A marzo 2023 i prezzi degli alimentari hanno continuato a mostrare una crescita superiore alla media (+22,3%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Al contrario, l’aumento dei prezzi dell’energia è rallentato notevolmente (+3,5%) dopo che i prezzi dell’energia erano aumentati vertiginosamente nel marzo 2022 quando la Russia ha attaccato l’Ucraina. Oltre a questo effetto base, dovuto all’elevato livello dell’indice di marzo 2022, hanno contribuito allo sviluppo le misure del terzo pacchetto di aiuti della Confederazione riflesse nell’indice dei prezzi al consumo.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +1,1%, rispetto al +1% precedente ed al +0,8% atteso. Su anno si registra un incremento del 7,8%, che risulta superiore al 9,3% precedente e al 7,5% atteso. LEGGI TUTTO

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    ACF: 142 milioni di euro rientrati nelle tasche dei risparmiatori

    (Teleborsa) – Centoquarantadue milioni di euro rientrati nelle tasche dei risparmiatori, 10mila ricorsi, 9.300 pronunce, il 65% delle decisioni favorevole ai ricorrenti con un tasso di applicazione da parte degli intermediari prossimo al 100%. Sono questi i numeri-chiave presentati oggi da Gianpaolo Barbuzzi, presidente dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l’organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra risparmiatori e intermediari, che ha tirato le somme dei primi sei anni di attività in occasione della Relazione per il 2022.I risparmiatori che si sono rivolti all’Acf per far valere i propri diritti si sono visti riconoscere l’anno scorso 19 milioni di euro di risarcimenti per una media pro-capite di circa 30mila euro. Il 57% dei ricorsi ha trovato accoglienza favorevole da parte dell’organismo. Per la prima volta nel 2022 l’Arbitro ha esaminato una controversia per inadempimento del Regolamento Crowdfunding da parte del gestore di un portale. A oltre il 98% delle decisioni dell’Arbitro è stata data attuazione dagli intermediari (contro il 96% nella media aggregata 2017-2022), malgrado le pronunce non siano vincolanti. La procedura per rivolgersi all’Acf – ricorda l’organismo in una nota – è gratuita e non richiede assistenza legale. Dalla Relazione annuale emerge una tendenza di riduzione dei ricorsi presentati dai risparmiatori – 1.116 nel 2022 (riguardanti 220 intermediari) contro i 1.582 ricorsi del 2021 e i 1.772 del 2020 – grazie al progressivo venir meno del “contenzioso seriale”, ereditato dalle crisi bancarie di fine 2015 e metà 2017.”Sono dati che mi portano a dire – ha commentato Barbuzzi – che la costituzione dell’Acf ha colmato un vuoto di tutela e che l’attività svolta in questi sei anni è stata efficace, considerato che il suo scopo principale è quello di risolvere controversie evitando a entrambe le parti, risparmiatore e intermediario, di attendere i tempi ancora lunghi della giustizia civile”.È in calo di oltre il 40% l’arretrato che nel primo triennio di attività (2017 – 2019) si era andato accumulando, sempre a causa del “contenzioso seriale”: a fronte dei 1.116 ricorsi in entrata, nel 2022 l’Arbitro ha concluso 1.635 procedimenti. “L’obiettivo, annunciato un anno fa, di azzerare l’arretrato entro la fine del 2023 è più che mai alla nostra portata”, ha detto Barbuzzi, mentre prosegue con successo l’azione volta a ricondurre il termine di conclusione dei procedimenti dell’Acf entro lo standard dei sei mesi.Il presidente dell’Acf ha poi evidenziato alcuni punti cruciali nel rapporto tra risparmiatori e intermediari. Fornire “più informazioni” da parte dell’intermediario – ha sottolineato Barbuzzi – non equivale a fornire “migliori informazioni”. Il set informativo va “calibrato”, richiamando l’attenzione del cliente su quelle informazioni, fra le tante, che ingenerano autentica consapevolezza sulle caratteristiche e le implicazioni, in termini di rischio, dell’investimento. Il questionario di profilatura (questionario Mifid) deve essere la carta d’identità del risparmiatore, riflettendone l’immagine di oggi e le aspettative di domani: gli intermediari non devono limitarsi a recepire acriticamente le informazioni rese dal cliente, ma promuovere un dialogo e un confronto aperto così da rimuovere eventuali incongruenze e incompletezze. Con l’accelerazione dei servizi bancari e finanziari effettuati online, cresce anche il contenzioso derivante da investimenti fatti su sistemi di trading online, dove spesso si nascondono insidie per i risparmiatori legate all’accessibilità immediata e diretta di strumenti finanziari. La raccomandazione agli intermediari è di fornire informative sul prodotto finanziario che siano quanto più possibile visibili nel sito web, in modo da offrire le più ampie garanzie di tutela ai clienti. Eventuali controversie aventi ad oggetti cripto-attività di natura finanziaria e relative alla prestazione di servizi d’investimento da parte di intermediari autorizzati possono già ora essere sottoposte al vaglio dell’Acf. Con il crescere dell’interesse dei risparmiatori per gli investimenti sostenibili, l’Acf porrà particolare attenzione alle controversie sull’offerta di questi prodotti, dove c’è la possibilità di un’elevata conflittualità. Gli intermediari dovrebbero rilevare le preferenze di sostenibilità dei clienti in termini non solo formali ma di effettiva conoscenza dei prodotti sostenibili, ed evitare logiche opportunistiche nel collocamento dei prodotti finanziari. LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica, utile 2022 sale a 15,2 milioni. Dividendo di 0,50 euro

    (Teleborsa) – EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati in aumento del 53,4% a 134,5 milioni di euro, un EBITDA pari a 31 milioni di euro (+45,5% ) e un utile netto di 15,2 milioni di euro (in aumento rispetto all’utile netto del 2021 pari a 11,1 milioni di euro).”Il 2022 per noi ha rappresentato un anno di grande crescita – ha commentato l’AD Riccardo Iovino – non solo da un punto di vista finanziario, ma anche di apertura verso mercati stranieri come quello spagnolo e monegasco, ai quali proprio di recente si è affiancato quello del Middle East”.La posizione finanziaria netta passa da una posizione netta positiva di circa 3,6 milioni al 31 dicembre del 2021 a una posizione netta positiva di circa 11,9 milioni al mese di dicembre 2022, grazie al flusso di cassa positivo generato dall’operatività del Gruppo.Il CdA ha deliberato di distribuire un dividendo unitario in contanti di 0,50 euro per azione (+67% rispetto al 2021), con data di stacco del dividendo il giorno 8 maggio 2023, record date il 9 maggio 2023 e data di pagamento il 10 maggio 2023. Il board, viene precisato, si riserva comunque la possibilità di proporre durante il corso dell’esercizio una ulteriore distribuzione di dividendi a valere sull’utile 2022 in base all’andamento e ai risultati del 2023.Per il 2023 la società prevede di proseguire nel processo di internazionalizzazione che fino ad oggi l’ha portata in Francia e Spagna, nel Principato di Monaco e negli Emirati Arabi e, sul fronte nazionale, di continuare nel percorso di radicamento capillare sul territorio. LEGGI TUTTO

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    TLC, Salvini si schiera con Cdp su offerta per rete Tim

    (Teleborsa) – “Il mio parere personale è che, siano aeroporti, strade, autostrade, ferrovie o telecomunicazioni, preferisco sempre e comunque un piano industriale a un mero piano finanziario che venga a incassare nel breve termine: qua abbiamo bisogno di un soggetto che nel medio lungo termine investa sulle infrastrutture e sulla rete di questo Paese”. Con queste parole il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – rispondendo durante il question time alla Camera alle domande dei deputati – si è schierato, “a titolo personale”, con Cdp che ha presentato con Macquarie una proposta per acquistare la rete di Tim “a contenuto prevalentemente industriale”.”Trattandosi di una società quotata – ha precisato Salvini – il Governo sta seguendo con la massima attenzione gli sviluppi nel rispetto della piena autonomia di Tim” ma “permane l’interesse del Governo a mantenere il controllo strategico della rete possibilmente passando dal vetusto rame alla moderna fibra. La sfida del futuro passa anche attraverso le nuove infrastrutture, anche quelle digitali e immateriali su cui stiamo lavorando a tutti i livelli e che con il nuovo codice dei contratti porterà innovazione nella gestione degli appalti e dei cantieri in tutta Italia. Non essendo mia la competenza, – ha spiegato Salvini – porto la competenza di altri ministeri che mi han dato i pareri per iscritti perché su questo il MIT c’entra zero. Per il Governo è importante realizzare una rete di telecomunicazioni a copertura nazionale che consenta all’Italia di raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. La questione della Rete Unica rappresenta una priorità nazionale per questo sono al vaglio del Governo soluzioni che tengano conto sia degli interessi delle parti in gioco che degli aspetti occupazionali. Tenendo anche conto dell’esigenza di mantenere il controllo pubblico dell’infrastruttura di rete quale asset strategico soggetto ai vincoli del gestore pubblico”.Per Vivendi, primo azionista con il 23,75%, venti miliardi per la rete di Tim non bastano e il giusto prezzo si aggira intorno a 30 miliardi di euro. Dopo i rumors su possibili rilanci e in vista della scadenza, fissata al 18 aprile, per l’invio di una proposta migliorativa i francesi hanno inviato una lettera al cda invitandolo a prendere in considerazione solo offere che valorizzino adeguatamente gli asset. Stando a quanto riporta l’Ansa se Cdp e Macquarie così come Kkr non alzeranno le offerte, ritenute insufficienti, Vivendi è pronta alla conta dei voti in assemblea.Vivendi avrebbe inoltre fatto emergere un altro nodo: il destino di ServCo senza Netco. Una qualsiasi offerta su Netco per essere accettata deve garantire che le attività che restano in capo a Tim siano sostenibili. LEGGI TUTTO

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    Borgosesia, utile 2022 sale a 8,16 milioni. Proposto dividendo

    (Teleborsa) – Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, ha chiuso il 2022 con utile netto (compresa la quota di terzi) pari a 8,16 milioni di euro (7,87 milioni nel 2021). Il volume della produzione e il margine lordo delle attività operative sono stati, rispettivamente, pari a 25,6 milioni e 15,8 milioni (contro, rispettivamente, 18,5 milioni e 15 milioni del 2021).Il Cash flow consolidato è stato negativo, a fronte dei nuovi investimenti, per 4,57 milioni di euro (positivo di 5,5 milioni nel 2021). L’Indebitamento netto consolidato è stato pari a 39,31 milioni di euro (Euro 27,48 milioni al 31 dicembre 2021).Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo, attinto da riserve disponibili, di 0,024 euro per ciascuna delle azioni in circolazione. Laddove l’assemblea ne deliberasse la distribuzione, il dividendo – che, esclusivamente ai fini borsistici, deve qualificarsi come ordinario essendo intenzione della società, verificandosene le condizioni, perseguire anche in futuro un obiettivo di costante remunerazione dei propri azionisti – verrà posto in distribuzione (data valuta) il 5 giugno 2023 con data stacco della cedola n. 53 il 3 giugno (record date il 4 giugno 2023.Sulla base degli elementi oggi disponibili l’andamento della gestione per l’esercizio in corso è previsto in utile ed in linea con le previsioni formulate nel Business Plan ’26. LEGGI TUTTO

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    Schnabel (BCE): banche dell'Eurozona non hanno registrato deflussi generali di depositi

    (Teleborsa) – “Abbiamo visto un certo passaggio dai depositi overnight ai depositi vincolati, ma non abbiamo visto un deflusso generale dei depositi delle banche”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della Banca centrale europea (BCE), durante un evento a Washington. “Per ora il settore bancario sembra piuttosto resiliente”, ha aggiunto.Schnabel ha spiegato che, sebbene l’Eurozona risentirà probabilmente meno degli Stati Uniti in quanto a effetti sull’economia reale delle recenti turbolenze dei mercati finanziari, la regione potrebbe ancora vedere un certo inasprimento delle condizioni del credito. “Dal punto di vista direzionale è molto chiaro che ciò avrebbe un effetto disinflazionistico di cui dovremmo tenere conto – ha affermato – Penso che per ora sia completamente aperto quanto sarà grande questo effetto”.Nel corso dell’evento, l’economista ha toccato anche il tema dell’inflazione, spiegando che il picco dei prezzi dell’energia dello scorso anno è penetrato rapidamente nell’economia in generale, ma l’inversione potrebbe richiedere più tempo. “Il mio sospetto è che non sia così, che potrebbe non abbandonare così rapidamente come è arrivata – ha detto Schnabel – E non è nemmeno chiaro se sarà completamente simmetrico, nel senso che tutto cadrà del tutto”. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici misti, limita le perdite Tokyo

    (Teleborsa) – A Tokyo, si muove sotto la parità il Nikkei 225, che chiude la seduta con uno scarto percentuale dello 0,56%, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata lunedì scorso, mentre, al contrario, lieve aumento per Shenzhen, che scambia con lo 0,49%, e per Shanghai, che segna un +0,55%.I listini cinesi non sono quindi impattati dalle tensioni geopolitiche, con la Cina che ha minacciato ritorsioni se il presidente di Taiwan Tsai Ing-wen incontrasse il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy come parte di una visita in America questa settimana.Leggermente positivo Hong Kong (+0,25%); sulla stessa linea, in frazionale progresso Seul (+0,58%). Country Garden, il più grande promotore immobiliare cinese, ha riportato la prima perdita per l’intero anno dalla sua quotazione nel 2007 a Hong Kong.Chiusa per festività Mumbai, mentre è in denaro Sydney (+1,06%), sulle crescenti aspettative che la banca centrale sospenderà il suo ciclo di rialzo dei tassi già ad aprile.Contenuto ribasso per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una flessione dello 0,18%. Giornata fiacca per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,16%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato -0,01%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 0,32%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 2,85%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Venerdì 31/03/202300:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,4%; preced. 2,4%)00:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,7%; preced. -5,3%)00:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 5,8%; preced. 6,3%). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 30 marzo 2023

    (Teleborsa) – Giovedì 30/03/202309:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,9%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, mensile (preced. 0,4%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,8%; preced. 6%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 5,5%)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 8%; preced. 7,9%)11:00 Unione Europea: Fiducia economia (atteso 99,8 punti; preced. 99,7 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia imprese (atteso 0,2 punti; preced. 0,5 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -19,2 punti; preced. -19,2 punti)11:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 11,1%)11:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. -7,5%)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,3%; preced. 8,7%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,8%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,7%; preced. 3,2%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 196K unità; preced. 192K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso -75 Mld piedi cubi; preced. -72 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO