Marzo 2023

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    Geox riduce la perdita nel 2022. Polegato: buon inizio del 2023

    (Teleborsa) – Geox, società quotata su Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 735,5 milioni di euro, in aumento del 20,8% rispetto all’esercizio precedente (+17,8% a cambi costanti) grazie a un ottimo andamento di tutti i principali canali distributivi. Il risultato operativo (EBIT) torna positivo a 4,3 milioni di euro (-44,9 milioni nel 2021), beneficiando di una importante ottimizzazione ed evoluzione del modello di business. Il risultato netto è negativo per 13 milioni di euro, con la perdita che si riduce rispetto ai 62 milioni di euro dello scorsoanno.”Sono soddisfatto, il 2022 è stato per noi un anno veramente importante – ha commentato Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore – Non solo per i risultati che sono superiori alle attese – siamo tornati all’utile operativo ed i ricavi sono cresciuti del 21% nonostante un contesto molto complesso – ma soprattutto perché la strategia delineata nella fase di crescita 2022-2024 Bigger & Better del Piano Strategico si conferma essere corretta e sta portando risultati importanti. Questa fase è focalizzata sul rilancio del brand, su forti investimenti sul prodotto e sullo stile, sulla rinnovata attenzione alla distribuzione multimarca, sul digitale e sulla produttività dei negozi monomarca”.”Il buon inizio del 2023 conferma le nostre aspettative di crescita sia sul fronte dei ricavi che della redditività – ha aggiunto – Pur in uno scenario geopolitico ed economico ancora complesso, che induce a mantenere un atteggiamento prudente e volto allo stretto controllo dei costi, guardiamo con fiducia verso il futuro e confermiamo le previsioni di crescita e di redditività del Piano Industriale sia per il 2023 che per il 2024″.La posizione finanziaria netta (ante IFRS 16) si attesta a -49,8 milioni di euro (-64,3 milioni a fine 2021) grazie allo stretto controllo del capitale circolante che ha un’incidenza sui ricavi del 10,5% (18,5% nel 2021). LEGGI TUTTO

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    In rosso Piazza Affari. Corre Prysmian, giù Fincantieri

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, che scende più delle altre Borse europee in una giornata ancora dominata dalle notizie oltreoceano. Il sentiment dei mercato è infatti influenzato negativamente delle nuove aspettative sulle prossime mosse delle Fed, che potrebbero mettere fine al rally dell’azionario di inizio anno. I listini europei hanno comunque recuperato dai minimi di seduta nel pomeriggio, in concomitanza con l’andamento positivo di Wall Street.Sul FTSE MIB, spicca la performance positiva di Prysmian, che ha registrato risultati 2022 sopra le attese e aumentato il dividendo. Affonda invece Buzzi Unicem, dopo che l’agenzia ucraina anti-corruzione l’ha inserita in una blacklist per la sua attività in Russia, Fuori dal principale paniere, sono oggetto di forti vendite Fincantieri, che già ieri era scesa dopo risultati e guidance inferiori al consensus, e Acea, con Equita che pone l’attenzione su una guidance sul leverage 2023 peggiore delle attese.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,29%. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.829,1 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,06%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +168 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,30%.Nello scenario borsistico europeo resta vicino alla parità Francoforte (+0,01%), tentenna Londra, che cede lo 0,63%, e piatta Parigi, che tiene la parità.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,72%) e si attesta su 27.711 punti in chiusura, mentre, al contrario, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 30.157 punti.In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,74%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,26%).In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,97 miliardi di euro, dai 1,92 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest’oggi sono passati da 0,59 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,54 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Prysmian (+3,14%), Amplifon (+1,41%), Nexi (+1,38%) e STMicroelectronics (+1,13%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Fineco, che ha terminato le contrattazioni a -4,67%.Tonfo di Buzzi Unicem, che mostra una caduta del 4,54%.Preda dei venditori Banca Generali, con un decremento del 4,13%.Si concentrano le vendite su Azimut, che soffre un calo del 3,23%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+2,91%), De’ Longhi (+2,57%), El.En (+1,58%) e Italmobiliare (+1,41%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saras, che ha archiviato la seduta a -7,22%.Lettera su Fincantieri, che registra un importante calo del 5,91%.Scende Acea, con un ribasso del 5,73%.Vendite su Ferragamo, che registra un ribasso del 3,57%. LEGGI TUTTO

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    Iren, al via primo bando con fondi PNRR: assegnati al Gruppo 124 milioni di progetti

    (Teleborsa) – Il Gruppo Iren ha pubblicato il primo bando di gara che utilizza i fondi assegnati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il bando, relativo alle attività di ingegneria, – fa sapere Iren in una nota – permetterà l’avvio del progetto dal valore complessivo di 44,3 milioni di euro, di cui 33,1 coperti dai fondi PNRR, che punta alla realizzazione di alcuni interventi sulla rete elettrica del Comune di Torino. L’obiettivo è rendere il sistema elettrico della città maggiormente resiliente agli eventi climatici, garantendo una maggiore affidabilità e stabilità delle alimentazioni elettriche. Pertanto, al fine di ridurre la frequenza e la durata delle interruzioni della fornitura per condizioni meteorologiche estreme, verranno realizzati degli interventi di rinnovo della rete di media tensione e delle cabine secondarie. L’orizzonte temporale dell’operazione è fissato nella prima metà del 2026.Questi 33,1 milioni di euro costituiscono solo una parte dei 124 milioni totali di finanziamento ottenuti dal Gruppo Iren nell’ambito del PNRR. Con questi investimenti, coerenti con gli obiettivi e la programmazione prevista nell’ambito del Piano Industriale al 2030, la Società prevede la partenza di 15 progetti specifici su economia circolare, resilienza delle reti elettriche, perdite della rete idrica, teleriscaldamento e innovazione.Dei 124 milioni di euro ricevuti dal PNRR, 76 milioni (il 61% dei fondi totali) sono destinati a progetti di economia circolare, a dimostrazione della forte volontà di Iren di sviluppare una leadership in questo settore. Di questi, 40 milioni di euro saranno utilizzati per l’impianto di trattamento FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, il cosiddetto “umido£ derivante dalla raccolta differenziata) di Saliceti, in provincia di La Spezia. Sempre per il trattamento dei rifiuti saranno utilizzati altri 17 milioni di euro per impianti divisi tra le province di Grosseto, Torino e Udine, mentre 19 milioni saranno investiti per il trattamento dei fanghi, attraverso interventi sparsi tra le province di Genova, Reggio Emilia e Parma.Il Gruppo inoltre avvierà progetti specifici sulla riduzione delle perdite idriche a Parma tramite un investimento di circa 11 milioni euro che consentirà di migliorare ulteriormente le performance del Gruppo rispetto alla media nazionale (circa 40%), con un target al 2030 del 20% di perdite sulle reti gestite.Infine, 4,1 milioni di euro saranno destinati a progetti di teleriscaldamento, su Piacenza (1,5 milioni) e Dogliani, provincia di Cuneo (2,6 milioni) e i restanti 0,6 milioni saranno utilizzati in ambito innovazione tramite partenariati estesi. LEGGI TUTTO

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    Atlante per To Dream: oltre 130 punti di ricarica rapida e ultra-rapida per l'urban district di Torino

    (Teleborsa) – Atlante, la società del Gruppo NHOA dedicata all’infrastruttura di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici, diventa partner esclusivo per l’elettrificazione di To Dream di Torino, il più importante progetto di riqualificazione dell’intero Piemonte: un innovativo urban district che rappresenta l’avanguardia dell’integrazione tra shopping, intrattenimento, cultura, sport, servizi, uffici e ospitalità. Ad accogliere i primi clienti il giorno dell’inaugurazione ci saranno i punti di ricarica quick, rapida e ultra-rapida fino a 300kW di Atlante, pronti ad offrire la migliore esperienza di ricarica del torinese.Promosso dall’immobiliare Romania Sviluppo e a firma degli architetti di Lombardini22, To Dream nasce dalla riqualificazione dell’ex area industriale Michelin di Torino, con l’obiettivo di diventare il più grande polo d’attrazione della città: da chi si sposta per affari, alle famiglie, passando per i turisti e gli amanti del design, con un concept di livello internazionale. Questo nuovissimo urban district si estenderà su un’area di 270mila metri quadrati, all’interno dei quali si alterneranno aree verdi, boutique di design, ristoranti internazionali, un’arena per eventi, sale cinema, palestre e persino una struttura alberghiera a 4 stelle. Situato in una zona di forte passaggio e altamente strategica di Torino, To Dream si trova in una posizione chiave, all’uscita dell’autostrada A4 Torino-Venezia, una delle tratte più importanti per la mobilità italiana nonché di fondamentale collegamento con la Francia tramite il traforo del Frejus. La presenza di un hub che intercetta tutte le esigenze di ricarica, dal destination charging all’ultra-rapida, rappresenta un valore aggiunto sia per To Dream che per i viaggiatori verso Milano o la Francia che potranno fruire dei servizi mentre si ricarica il veicolo. Grazie alla sua collocazione a forte intensità di traffico, ai 4mila posti auto e all’utilizzo di pannelli fotovoltaici che produrranno energia una volta e mezzo superiore al fabbisogno dell’intero complesso, To Dream rappresenta un’icona per la rete di Atlante, con oltre 130 punti di ricarica rapida e ultra-rapida alimentati al 100% da energia pulita direttamente prodotta nello stesso luogo.Atlante installerà sia nei parcheggi coperti che scoperti, stazioni di ricarica fino a 300kW adatte a ogni tipologia di veicolo elettrico. L’hub di ricarica sarà gestito dall’energy management system proprietario di Atlante che permette di fornire il miglior servizio di ricarica attraverso il perfetto bilanciamento tra energia solare e potenza di rete, permettendo inoltre la possibilità di integrazione con sistemi di accumulo. “Questi 130 punti di ricarica a To Dream rappresentano un’accelerazione importante nell’elettrificazione di uno dei più grandi snodi autostradali italiani, al centro della direttrice tra Milano, Torino e la Francia. Siamo orgogliosi – ha commentato Stefano Terranova, CEO di Atlante – di poterlo realizzare presso un polo commerciale iconico, il più grande progetto di riqualificazione urbana dell’intero Piemonte, e di poterlo alimentare integralmente con energia pulita prodotta direttamente sul posto”. LEGGI TUTTO

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    Da PNRR a Patto Stabilità: ecco cosa ha detto Bonomi

    (Teleborsa) – Sulla riforma fiscale “noi abbiamo sempre dichiarato che ci aspettiamo innanzitutto un riforma organica, perché se si parla solo di rimodulazione delle aliquote non è questa la strada”. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi a margine degli incontri alle riunioni dei sindaci all’Anci, a Roma. “Da quello che abbiamo appreso, perché aspettiamo di vedere i testi, ovviamente, noi ci aspettiamo però un capovolgimento di quello che è il paradigma, cioè un fisco di impresa per la crescita. Perché se come ho letto si pensa di utilizzare il fisco su strumenti come le nuove assunzioni si sta sbagliando”. Di strettissima attualità il PNRR che “è uno strumento importantissimo” mentre “credo che ci sia in questo momento una minore attenzione. Ed è il motivo per cui abbiamo colto in maniera molto positiva questo invito da parte dell’Anci: proprio perché riteniamo che i sindaci e le città metropolitane, con il loro territorio, possano scaricare veramente a terra una parte importante. E peraltro non vista solo per singoli territori ma anche per sinergia. E quindi ho visto che ci sono degli esempi, so che stanno parlando Genova, Milano, Torino per farne uno, dove l’effetto moltiplicatore è importante. E quindi è fondamentale l’incontro di oggi”Sulle regole di Bilancio in Europa “si Parla di Patto di stabilità e di crescita, io farei di crescita e stabilità, perché è la crescita che ci porta alla stabilità. È ovvio che quelle che erano le regole prima della pandemia oggi non valgono più. Bisogna pensare a un nuovo Patto, è nell’interesse dell’Italia che si trovi un patto con delle regole per noi fondamentali, perché noi abbiamo un rapporto del debito-Pil del 145%. Quindi non possiamo stare sui mercati con il rischio, fra l’altro, di tassi che aumentano in una situazione così non ancora definita. La commissione ha detto che entro 2023 vuole arrivare alla definizione e quindi dobbiamo partecipare al processo di definizione cone delle regole, ribadisco, che guardino alla crescita”Bonomi condivide anche i richiami alla prudenza sui rialzi dei tassi della BCE, ripetutamente lanciati dal governatore della banca d’Italia, Ingnazio Visco. “Condivido il monito del governatore Visco. L’ho sempre detto: un aumento dei tassi fino al 3% era condivisibile, andare oltre secondo me ci si mette a rischio. Perché l’idea di contenere un’ inflazione, e l’inflazione europea è diversa da quella americana, solo tramite l’intervento sui tassi rischia di far passare dal contrasto all’inflazione alla recessione”. ) LEGGI TUTTO

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    Cementir, ricavi record nel 2022 per aumento prezzi. Aumenta dividendo

    (Teleborsa) – Cementir Holding, società del gruppo Caltagirone attiva nel campo delle soluzioni per l’edilizia, ha chiuso il 2022 con ricavi delle vendite e prestazioni al record storico di 1.720,9 milioni di euro, in crescita del 26,5% sul 2021. L’incremento è prevalentemente dovuto alla politica di prezzo tesa a mitigare l’incremento eccezionale dei costi di combustibili, elettricità, materie prime, trasporti e servizi. Il margine operativo lordo si attesta al record storico di 335,2 milioni di euro, in crescita del 7,8%. L’utile netto, dedotto il risultato di pertinenza di terzi, è stato pari a 175,9 milioni di euro (113,3 milioni di euro nel 2021). La società presenta una cassa netta positiva di 95,5 milioni di euro (indebitamento netto di 40,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021).”Nonostante l’incertezza geopolitica e le condizioni monetarie più restrittive, il 2022 si è chiuso con risultati record per il gruppo, con una crescita di ricavi, MOL e reddito operativo e una sostenuta generazione di cassa, a dimostrazione della solidità e resilienza del nostro modello di business”, ha commentato il CEO Francesco Caltagirone Jr.Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, prevista per il 20 aprile, la distribuzione di un dividendo di 0,22 euro per ciascuna azione ordinaria, in aumento del 22% rispetto ai 0,18 euro del 2021, per un importo complessivo al netto delle azioni proprie di 34,2 milioni di euro. Il dividendo sarà posto in pagamento il 24 maggio 2023 previo stacco della cedola in data 22 maggio 2023 (record date alla data del 23 maggio 2023). LEGGI TUTTO

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    Top Utility 2023: assegnato ad Acea il premio per ricerca e innovazione

    (Teleborsa) – ACEA è risultata vincitrice del premio Top Utility Ricerca e Innovazione RSE. Il riconoscimento è stato assegnato oggi, pressola sede della Camera di Commercio di Milano, nell’ambito dei premi Top Utility, dedicati alle eccellenze italiane nel settore dei servizi di pubblica utilità. Il Gruppo ACEA ha vinto nella categoria Ricerca e Innovazione – spiega la motivazione ufficiale – per “la capacità di sviluppare progetti di ricerca che applicano tecnologie digitali e di cybersecurity innovative ai sistemi di telecontrollo delle infrastrutture fisiche; sperimentano piattaforme ICT sicure che abilitano la partecipazione di utenze diffuse e di piccola taglia ai mercati della flessibilitàenergetica; coinvolgono ricercatori, operatori, costruttori e start-up nel processo di innovazione tecnologica”.Giunto alla sua undicesima edizione, il premio Top Utility, il principale think tank italiano di riferimento nel settore public utility, coordinato da Althesys, valuta ogni anno le cento maggiori aziende nel comparto dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti e ne riconosce le eccellenze. Durante l’evento di premiazione è stato anche presentato lo studio di Althesys “Le performance delle utility italiane. Analisi delle 100 maggiori aziende dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti”.”Questo premio – sottolinea ACEA in una nota – è un importante riconoscimento del costante e crescente impegno assunto dal Gruppo ACEA nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, progressivamente sempre più importanti nelle scelte di business”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -84 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 3 marzo 2023 sono risultati in diminuzione di 84 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sotto del consensus (-80 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 81 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.030 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 32,1% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.537) e in crescita del 21,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (1.671 BCF). LEGGI TUTTO