Marzo 2023

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    USA, FDA approva lo spray nasale di Pfizer per l'emicrania

    (Teleborsa) – La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato lo ZAVZPRET (zavegepant), lo spray nasale di Pfizer per il trattamento acuto dell’emicrania con o senza aura negli adulti. Lo comunica la stessa azienda farmaceutica statunitense in una nota, spiegando che, nel suo studio cardine di fase 3, ZAVZPRET si è dimostrato statisticamente superiore al placebo per quanto riguarda la libertà dal dolore e dai sintomi più fastidiosi dopo due ore dalla somministrazione. Lo studio ha anche dimostrato sollievo dal dolore già in 15 minuti.”L’approvazione della FDA di ZAVZPRET segna una svolta significativa per le persone con emicrania che hanno bisogno di liberarsi dal dolore e preferiscono opzioni alternative ai farmaci orali – ha affermato Angela Hwang, Chief Commercial Officer della divisione Global Biopharmaceuticals Business di Pfizer. LEGGI TUTTO

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    Export, moda italiana vola negli USA

    (Teleborsa) – Forte di una crescita che nei primi 10 mesi del 2022 registra un +40,3% rispetto al 2021 (+49,1% sul pre-Covid), il mercato Usa gioca un ruolo sempre più importante per l’industria italiana del tessile, moda e accessorio, classificandosi al secondo posto nel ranking export dei paesi, con un valore di circa 7,3 miliardi di euro. In questo contesto parte il progetto per il potenziamento dell’export negli Stati Uniti realizzato da Confindustria, che vede il coinvolgimento di Confindustria Moda e di Agenzia Ice.Gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato extraeuropeo per il Made in Italy: con una quota di mercato di quasi il 5%, l’Italia si colloca al quarto posto nel 2022 tra i principali Paesi fornitori degli Stati Uniti, secondo i dati dell’United States Department of Commerce, e un posizionamento che vede il nostro Paese nel 2022 come primo fornitore statunitense di occhiali, pelletteria, pelli, pellicce e calzature. In virtù di questa rilevanza strategica del mercato Usa e per l’apprezzamento che le collezioni Made in Italy hanno registrato presso i buyer presenti alle Fiere appena concluse, il roadshow “INSPR Italia – Innovations In Style”, che partirà da Los Angeles per poi spostarsi a Dallas e Miami, creerà importanti nuove opportunità per 30 aziende italiane e farà vedere da vicino a nuovi buyer B2B collezioni che sanno essere innovative partendo dalla grande tradizione del saper fare del Made in Italy. La prima tappa dell’iniziativa, prevista a Los Angeles dal 13 al 15 marzo, vedrà 30 brand italiani di moda contemporanea femminile, accessori e calzature presentare le loro collezioni.”L’internazionalizzazione delle aziende italiane è da sempre uno degli obiettivi prioritari di Confindustria – ha dichiarato Barbara Beltrame Giacomello, vice presidente per l’internazionalizzazione Confindustria – e gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione del nostro export fuori dall’Europa. Questo road show, che avvicina consumatori sempre più attenti alla qualità, è un’opportunità importante per le nostre aziende; per la collaborazione alla sua organizzazione va il nostro grazie a Ice New York”. “Questo progetto è un’opportunità unica per conoscere al meglio il mercato regionale statunitense, gettando le basi per nuovi contatti commerciali”, ha detto Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda. “I dati del nostro export dimostrano l’interesse degli Usa per la moda Made in Italy. È importante che 4 associazioni di Confindustria Moda – SMI, Assocalzaturifici, Assopellettieri e AIP – abbiano partecipato con le loro aziende a questo progetto, aiutando le imprese più piccole a approcciare i mercati internazionali”.(Foto: by Kris Atomic on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rosso con crollo banche. Bene Buzzi e Leonardo

    (Teleborsa) – Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. A trascinare in ribassi le Borse è il settore bancario, sotto pressione a livello globale per le difficoltà finanziarie della Silicon Valley Bank e il fallimento dell’istituto attivo nelle cripto-valute Silvergate. I due istituti statunitensi hanno dimensioni relativamente contenute, ma hanno grandi interconnessioni nell’ecosistema tech e delle startup.A Piazza Affari spicca la performance positiva di Leonardo, con il CEO Alessandro Profumo che ha affermato di ritenere “prioritario mantenere un costante ritorno agli azionisti”, sottolineando come l’anno appena trascorso sia stato molto importante dal punto di vista di esecuzioni degli ordini, lasciando il gruppo della difesa più resiliente e “pronto a cogliere nuove opportunità”. Parziale rimbalzo per Buzzi Unicem, che ha respinto le accuse delle autorità ucraine e spiegato di non avere alcun coinvolgimento nella controllata russa.Sul fronte macroeconomico, i prezzi alla produzione dell’industria italiana hanno registrato una flessione congiunturale di eccezionale entità e una netta decelerazione della crescita tendenziale, principalmente a causa del crollo del prezzo del gas naturale.Restando in Eurozona, è migliorato il commercio al dettaglio in Spagna a gennaio, mentre è stata confermata a un livello elevato l’inflazione in Germania a febbraio.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,059. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.837,1 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 75,03 dollari per barile, in calo dello 0,91%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +171 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,22%.Nello scenario borsistico europeo calo deciso per Francoforte, che segna un -1,31%, crolla Londra, con una flessione dell’1,70%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dell’1,14%.Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l’1,56%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 29.478 punti, ritracciando dell’1,55%. In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-1,38%); come pure, in rosso il FTSE Italia Star (-1,29%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta Buzzi Unicem, con un discreto guadagno del 2,09%.Buoni spunti su Leonardo, che mostra un ampio vantaggio dell’1,59%.Giornata moderatamente positiva per Italgas, che sale di un frazionale +1,45%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su BPER, che prosegue le contrattazioni a -4,33%.Vendite a piene mani su Fineco, che soffre un decremento del 4,13%.Pessima performance per Azimut, che registra un ribasso del 4,03%.Soffre Banco BPM, che evidenzia una perdita del 3,31%.Unica maglia rosa tra i titoli del FTSE MidCap, Danieli raggiunge un +1,02%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Tinexta, che ottiene -4,26%.Sessione nera per El.En, che lascia sul tappeto una perdita del 3,98%.Preda dei venditori Banca MPS, con un decremento del 3,43%.Si concentrano le vendite su Technogym, che soffre un calo del 3,13%. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, CdA propone dividendo di 0,065 euro (25% dell'utile)

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione del Gruppo Banca Sistema, quotato su Euronext STAR Milan e specializzato nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, confermando i risultati già comunicati lo scorso 10 febbraio. La capogruppo ha chiuso l’esercizio 2022 con un utile netto di euro 20,9 milioni (22 milioni a livello consolidato).Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti, che si riunirà il 28 aprile 2023, la destinazione a riserva per utili portati a nuovo, dell’importo pari a 15.659.200,61 euro e, a dividendo, dell’importo residuo pari a 5.227.368,38 euro corrispondenti a 0,065 euro per ciascuna azione ordinaria (25% dell’utile di capogruppo). Il pagamento del dividendo, se approvato dall’assemblea, avverrà il 10 maggio 2023, con stacco della cedola il giorno 8 maggio 2023 e record date il 9 maggio 2023 (cedola n. 10).(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare del Frusinate, utile 2022 sale a 14,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Popolare del Frusinate, banca cooperativa italiana con sede a Frosinone, ha chiuso il 2022 con un utile netto di 14,78 milioni euro, in aumento del 36% rispetto al 2021. Il CdA, approvando il bilancio, ha parlato di “un risultato eccezionale grazie alla composizione del portafoglio titoli di proprietà e alla struttura dei tassi della raccolta e degli impieghi che hanno inciso positivamente sul margine di interesse pari a 41,5 milioni di euro”. Il ROE è stato pari a 15,17%, le rettifiche di valore sono ammontate a 11,3 milioni di euro e i costi operativi sono stati pari a 15 milioni di euro (+13%), con un cost/income al 30,69%.La raccolta diretta si è attestata sui 959 milioni di euro (+4,2%). I crediti netti verso la clientela hanno registrato un incremento 5%, mentre i crediti deteriorati netti sono stati pari a 4,13% del totale impieghi, con un grado di copertura al 51,72%. LEGGI TUTTO

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    Vigilanza BCE, McCaul: serve più cooperazione internazionale su vigilanza crypto

    (Teleborsa) – “Ritengo che serva maggiore convergenza e cooperazione internazionale nella regolamentazione, al fine di colmare le potenziali lacune che connotano la vigilanza sulle criptoattività. Regimi regolamentari individuali basati esclusivamente sugli ordinamenti nazionali potrebbero non essere più sufficienti. Lo ha affermato Elizabeth McCaul, membro del Consiglio di Vigilanza della BCE, intervenendo alla conferenza “The New Frontiers of Digital Finance” organizzata dalla CONSOB.”I nuovi sviluppi nella finanza digitale mettono in luce la necessità di disporre di un quadro più integrato a livello mondiale, in assenza del quale l’arbitraggio normativo accrescerebbe il rischio di perdite per la clientela, arrivando persino a minacciare la stabilità finanziaria”, ha spiegato.McCaul ha spiegato che i supervisori bancari o dei mercati si trovano oggi davanti a una sfida “ancora più pronunciata poiché la trasformazione digitale ha offuscato i confini”, rendendo complicato determinare come assegnare le attività di supervisione ai regimi appropriati.La funzionaria ha anche affermato che il crollo di FTX (che è stato un popolare exchange di criptovalute) lo scorso novembre “ci ha lasciato con domande sulle lacune nel framework”, anche perchè molte aziende del mondo crypto affermano di non avere alcuna sede centrale, e quindi “la mancanza di un punto di ingresso centrale tradizionale pone sfide per i nostri attuali approcci normativi e di vigilanza”.McCaul ha sostenuto che l’Europa è all’avanguardia nello sviluppo della regolamentazione per le crypto, citando il pacchetto di regole “MiCA”, ma da sola non sarà riuscirà a colmare tutte le potenziali lacune, “anche perché lo stesso livello di supervisione non esiste in altre importanti giurisdizioni”. LEGGI TUTTO

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    BTP Italia, a investitori italiani l'84,7% del collocamento presso gli istituzionali

    (Teleborsa) – Il 43% dell’ammontare collocato presso gli investitori istituzionali del nuovo BTP Italia è stato collocato presso le banche mentre il 33,9% presso asset manager. Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato il 23,1% dell’emissione (in particolare il 5,6% è andato ad assicurazioni, mentre il 17,5% è stato allocato a istituzioni governative).È quanto comunicato dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) il giorno dopo la conclusione della Seconda Fase della diciannovesima emissione del BTP Italia, titolo indicizzato all’inflazione italiana.La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta il 9 marzo nell’arco di 2 ore, ha registrato 178 contratti per un controvalore complessivo domandato interamente accolto, pari a 1.353,653 milioni di euro. Questo dato, insieme a quello della Prima Fase di collocamento che ha visto un ammontare di 8.563,209 milioni di euro acquistati da piccoli risparmiatori, ha determinato una raccolta complessiva finale di quasi 10 miliardi di euro.Il collocamento del titolo nella Seconda Fase ha visto una predominante presenza di investitori domestici, che ne hanno sottoscritto l’84,7%. Il restante 15,3% dell’emissione è stato sottoscritto da investitori europei, in particolare residenti in Svizzera (5,7 per cento), in Francia (4,7 per cento), in Germania (2,7 per cento), nel Regno Unito (1,3 per cento) e presso altri paesi europei (0,9 per cento).Per quanto riguarda la Prima Fase, destinata al retail, ieri è stato comunicato che dei 327.323 contratti conclusi sul MOT circa il 70% è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva a circa il 93% del totale. Il taglio medio dei contratti, pari a 26.161 euro, è stato il più basso mai registrato nelle emissioni di BTP Italia. LEGGI TUTTO

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    Datalogic, analisti cauti con domanda ancora debole

    (Teleborsa) – Gli analisti si mostrano cauti su Datalogic, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, dopo che ha chiuso il 2022 con ricavi in aumento e utili in calo. La società guidata da Valentina Volta ha segnalato una situazione ancora complessa per quanto riguarda lo shortage dei componenti e un’incertezza sull’evoluzione della domanda.Il quarto trimestre è stato migliore delle attese, scrive Equita, che segnala un “outlook misto (domanda ancora debole, miglioramento dei margini) e qualitativamente in linea con le attese”.Intesa Sanpaolo sottolinea che l’impatto dello shortage si è ridotto significativamente nella seconda parte del 2022 e dovrebbe migliorare ulteriormente, ma la domanda, nel 2023, “è più incerta nonostante un backlog ancora forte, con possibili effetti sulla pianificazione degli acquisti e sulle efficienze industriali”.Intanto, Datalogic è in recupero dai minimi di seduta a 8,41 euro e si posiziona a 8,79 euro, con una discesa dell’1,62%. Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 8,513 e successiva a quota 8,237. Resistenza a 9,4. LEGGI TUTTO