Marzo 2023

Monthly Archives

More stories

  • in

    UE proroga scadenza per decisione su fusione Broadcom-VMware

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha esteso di due settimane, fino al 21 giugno 2023, la deadline per una decisione sulla proposta di acquisizione da 61 miliardi di dollari da parte del produttore di chip statunitense Broadcom della società di cloud computing VMware.L’Antitrust UE ha sottolineato che l’estensione è stata concordata con Broadcom, che sta cercando di diversificare il proprio business nel campo dell’enterprise software. LEGGI TUTTO

  • in

    Enel, riqualificazione ex centrale termoelettrica di Augusta: parco fotovoltaico e Centro di Ricerca

    (Teleborsa) – Nuova vita per l’ex centrale termoelettrica di Augusta (Sr). Enel, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (PSTS) hanno inaugurato un innovativo Centro di Ricerca all’interno dell’area, dove è stato realizzato anche un nuovo impianto fotovoltaico da 1,5 MW. Il nuovo centro di ricerca – spiega Enel in una nota – è a disposizione dei ricercatori dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano” del CNR e Parco Scientifico e sarà dedicato in particolare alle bonifiche sostenibili e ad azioni di mitigazione degli impatti ambientali di impianti e infrastrutture per la generazione di energia ad esse collegati. Le tecnologie elaborate saranno anche oggetto di applicazione in luoghi di interesse Enel. Tra le altre, le attività previste consisteranno in sperimentazioni su azioni di mitigazione degli impatti ambientali (atte a valorizzare e preservare la biodiversità e i servizi ecosistemici) e in studi di integrazione di soluzioni e tecnologie da utilizzare in combinazione con attività di produzione di energia (come ad esempio avviene in applicazioni agrivoltaiche). L’obiettivo è dar vita a un centro di eccellenza grazie a dotazioni di strutture e tecnologie e alla possibilità di effettuare studi replicando in laboratorio condizioni sito specifiche. In questo modo le parti potranno fornire nuove soluzioni per supportare la transizione in corso nel settore energetico a livello internazionale, un ambito di ricerca interdisciplinare dall’altopotenziale scientifico, sociale ed economico.Il nuovo impianto fotovoltaico realizzato da Enel Green Power utilizza moduli fotovoltaici di ultima generazione prodotti nella fabbrica di Catania 3Sun. Grazie a una potenza di circa 1,5 MW, l’impianto permetterà di evitare ogni anno l’equivalente di 1.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e l’utilizzo di 800mila metri cubi di gas, sostituendoli con energia rinnovabile prodotta localmente. Il progetto fotovoltaico ha visto il coinvolgimento attivo dei cittadini di Augusta e delle comunità locali, che hanno aderito all’iniziativa di crowdfunding “Scelta rinnovabile”, che permette a chi ha investito nella raccolta fondi di ottenere un rendimento finanziario, oltre che il rimborso dell’investimento stesso.”La transizione energetica verso un modello energetico più sostenibile rappresenta un’opportunità per dare nuova vita ai nostri impianti non più in esercizio – commenta Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Enel Green Power e Thermal Generation Italia di Enel –. Il sito di una centrale termoelettrica, che ha garantito energia e sviluppo al territorio per anni, ospita ora un centro di ricerca e un impianto di produzione da fonti rinnovabili: una nuova valorizzazione in ottica di economia circolare che rappresenta un esempio concreto di come vogliamo continuare a generare valore con il territorio con le nostre attività, grazie a un impegno proiettato verso il futuro dell’energia”.”La collaborazione tra Enel e CNR nell’ambito del nuovo laboratorio realizzato ad Augusta si innesta perfettamente nel percorso generale di transizione energetica ed ecologica che sta interessando il nostro Paese – commenta Emilio Fortunato Campana, direttore DIITET, Dipartimento di Ingegneria, ICT, e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti del CNR –. Il progetto Augusta rappresenta un’ottima opportunità per il DIITET per implementare insieme ad ENEL percorsi di ricerca virtuosi caratterizzati da elementi altamente innovativi nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità. Il DIITET attraverso le ampie competenze interdisciplinari di cui è caratterizzato può sviluppare soluzioni e tecnologie avanzate nell’ambito di diversi settori energetici in simbiosi con le strategie sviluppate da Enel”.”È per noi un piacere – ha dichiarato il neo presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia Rosario Minasola – partecipare all’inaugurazione di questa lodevole iniziativa che vedrà il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia collaborare con il CNR e Enel nelle attività del laboratorio di Augusta, al fine di sviluppare dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale sul territorio, per contribuire alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili e che riducano la dipendenza dai combustibili fossili”.”La centrale Tifeo di Augusta – dichiara il sindaco Giuseppe Di Mare – fu costruita alla fine degli anni 50. La sua realizzazione consentì di risolvere le esigenze energetiche delle diverse industrie che si insediarono in quest’area dopo la guerra. Con la nazionalizzazione degli anni 60 venne assorbita dall’Enel e, per circa 50 anni, continuò a fornire la sua energia al sistema elettrico regionale. Con grande orgoglio per il territorio, oggi la centrale di Augusta, con la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico e dei laboratori di ricerca del CNR, torna a essere protagonista nel processo di transizione energetica in corso nel Paese, così come è stata, negli anni 50, nel processo di industrializzazione”.Il processo di riconversione è stato portato avanti salvaguardando gli edifici e il patrimonio storico-industriale rappresentato dal sito: progettato dall’architetto e urbanista Giuseppe Samonà, l’impianto vinse il premio “ARCHINSI 61” nel 1961 ed è ancora oggetto di studi e ricerche universitarie.La riqualificazione del sito di Augusta rientra nella più ampia strategia di Enel per dare nuova vita ai siti industriali di centrali termoelettriche in coerenza con il processo di transizione energetica verso un modello più sostenibile. Si tratta di siti che in molti casi hanno contribuito allo sviluppo industriale e sociale del Paese e sono fortemente legati ai territori che li ospitano. La prima valutazione è se gli impianti possano avere nuove potenzialità di sviluppo in ambito energetico: in questo caso Enel rimane proprietaria del sito e ne gestisce il processo di trasformazione. Laddove il potenziale di riqualificazione energetica non sia presente o lo sia solo in parte si favoriscono l’integrazione e la riqualificazione con nuovi progetti imprenditoriali in ambiti differenti dalla produzione di energia con investimenti sostenibili complementari che possano realizzarsi su parte o sull’intera area degli impianti e che soddisfino le esigenze delle comunità in cui si trovano le strutture. In ogni caso, tutti i progetti devono essere improntati a criteri di innovazione e sviluppo sostenibile, oltre a creare valore condiviso per la comunità e il territorio circostante. LEGGI TUTTO

  • in

    Sesa, analisti confermano giudizi dopo risultati positivi

    (Teleborsa) – Gli analisti sono concordi nel descrivere “sopra le attese” i risultati dei primi 9 mesi dell’esercizio di Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, e lasciano pressoché invariate le loro stime per l’anno in corso.Equita ha confermato la raccomandazione “Hold” e il target price a 145 euro per azione. Gli analisti affermano che i messaggi più interessanti emersi dalla call sono: buona visibilità della guidance FY24, grazie a solido backlog e ricavi ricorrenti; l’M&A già annunciato contribuisce per circa 15/20% della crescita FY24, con eventuale nuovo M&A che sarà on top sulla guidance FY24; la diluzione della crescita NI adj. nel FY24 vs. crescita dell’EBITDA è dovuta a maggiori costi per interessi, accantonamenti per bad debts e D&A.Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione “Buy” e il target price a 190 euro per azione. “Continuiamo ad apprezzare la capacità del Sesa di sovraperformare il trend di mercato nelle fasi di decelerazione economica, guadagnando quote di mercato – si legge in una nota – Apprezziamo anche il suo posizionamento competitivo, grazie alle partnership strategiche con attori IT globali, l’attenzione alle linee di business a valore aggiunto e la sua forte esposizione alle società industriali e di servizi, accompagnata da una positiva dinamica degli utili previsti e da una sana generazione di cassa”.Intermonte ha confermato la raccomandazione “Outperform” e il target price a 180 euro per azione. “Sesa sta godendo di una crescita organica molto forte e rimane ben posizionata per cogliere ulteriori opportunità di M&A, anche fuori dall’Italia. Nonostante un contesto macro complesso, le tendenze di business dovrebbero rimanere sane e il gruppo gode di un forte posizionamento di mercato grazie a un chiaro focus sulla tecnologia, con ricavi ben diversificati su un’ampia base di clienti”, si legge nella ricerca odierna.Oggi Sesa è uno dei migliori titoli dell’intero listino, attestandosi a 119,9 euro per azione, con un aumento del 6,77%. LEGGI TUTTO

  • in

    ESI cambia ticker in ESIGM dal 27 marzo

    (Teleborsa) – ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha comunicato che il nuovo ticker sarà ESIGM, mentre il codice ISIN azioni ordinarie resterà lo stesso (IT0005421893).La modifica sarà efficace a far data dal 27 marzo 2023 e arriva a seguito della migrazione sulla piattaforma Optiq, secondo disposizioni di Borsa Italiana. LEGGI TUTTO

  • in

    Meta conferma 10mila licenziamenti. Zuckerberg: “Non c'è modo di evitarlo”

    (Teleborsa) – Fioccano nuovi licenziamenti presso la Silicon Valley, a conferma del periodo difficile che le big tech USA, anche quelle legate ai social network, stanno vivendo. Meta, la società di Mark Zuckerberg che raggruppa Facebook, Whatsapp ed Instagram, ha annunciato il licenziamento di altri 10 mila dipendenti e la revoca di 5.000 assunzioni non ancora finalizzate.Era già qualche giorno che si parlava di un nuovo taglio al personale, che non giunge come un fulmine a ciel sereno e segue un altro taglio di 11 mila unità (il 13% d4ll’allora forza lavoro) attuato a novembre scorso. I licenziamenti avranno luogo fra aprile e maggio e solo in minima parte potrebbero aver luogo nel resto dell’anno. “Nei prossimi mesi, il management annuncerà un piano di ristrutturazione, eliminando i progetti a bassa priorità e riducendo il numero delle assunzioni. Con meno assunzioni ho preso la difficile decisione di ridurre anche la dimensione del nostro team di reclutamento del personale”, spiega Mark Zuckerberg in un post.”Sarà dura e non c’è modo di evitarlo. Significherà dire addio a colleghi di talento e appassionati, che hanno contribuito al nostro successo”, sottolinea Zuckerberg, precisando “sosterremo le persone nello stesso modo in cui abbiamo fatto prima e tratteremo tutti con la gratitudine che meritano”.Le misure annunciate – ha spiegato ancora il fondatore – sono finalizzate al recupero di efficienza, al servizio della costruzione di un’azienda più snella e del miglioramento della performance aziendale. LEGGI TUTTO

  • in

    LU-VE, utile 2022 balza a 49,1 milioni. Dividendo di 0,38 euro

    (Teleborsa) – LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 618,6 milioni di euro, in crescita del 25,7% rispetto all’esercizio 2021; a cambi costanti il fatturato sarebbe cresciuto del 23,8%. L’EBITDA adjusted è stato di 78,8 milioni di euro, in aumento del 29,6%, mentre l’utile netto è stato di 49,1 milioni di euro, in aumento del 98%. Al netto dei ricavi e costi non ricorrenti, l’utile netto adjusted sarebbe stato pari a 35,2 milioni di euro, in incremento del 42%”Il 2022 è stato un anno particolarmente triste per la scomparsa di mio padre, fondatore e ispiratore di LU-VE Group. Il “Giardiniere dei sogni” come amava definirsi ha lasciato un grande vuoto ma anche un insegnamento altrettanto grande, che è quello che ci guiderà verso il futuro – ha dichiarato il CEO Matteo Liberali – Dal punto di vista dei risultati, siamo orgogliosi di aver raggiunto un nuovo record di fatturato, nonostante le drammatiche turbative causate dalla guerra in Ucraina, dalle difficoltà della supply chain e dall’inflazione”.La posizione finanziaria netta è negativa per 142,3 milioni di euro (121,9 milioni al 31 dicembre 2021) con un aumento principalmente dovuto per 36,7 milioni agli investimenti, per 8,2 milioni alla distribuzione di dividendi, per 38,1 milioni all’incremento del capitale circolante operativo, per 14,6 milioni all’attività di acquisizione e cessione di partecipazioni, al netto di 20,2 milioni legati alla variazione degli altri crediti e debiti e ai derivati e di circa 57 milioni di flusso di cassa positivo della gestione.Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti (che sarà convocata per il 28 aprile 2023) un dividendo lordo di 0,38 euro per azione, pagabile a partire dal 10 maggio 2023, con stacco della cedola n. 8, l’8 maggio 2023 e con la record date il 9 maggio 2023.Nel primo bimestre 2023 a fronte di un leggero e previsto decremento del fatturato consolidato dei soli prodotti (pari a 90,8 milioni), l’acquisizione ordini ha fatto segnare una crescita di oltre il 18% che ha riportato il valore del portafoglio ordini a 216,2 milioni con un incremento del 14,5% rispetto al dato di dicembre 2022. LEGGI TUTTO

  • in

    MARR, margini 2022 penalizzati da inflazione. Dividendo di 0,38 euro

    (Teleborsa) – MARR, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari al foodservice, ha chiuso l’esercizio 2022 con Ricavi Totali consolidati a 1.930,5 milioni di euro, in incremento sia rispetto ai 1.456,3 milioni del 2021 (+32,6%) sia ai 1.695,8 milioni (pre-pandemia) del 2019.L’EBITDA consolidato si attesta a 82,1 milioni di euro (90,5 milioni nel 2021), mentre l’EBIT è pari a 46,2 milioni (57,6 milioni nel 2021). L’andamento è stato influenzato dalle dinamiche inflative in atto nel settore del foodservice, che interessa gran parte delle merceologie di prodotto commercializzate da MARR e con effetti, sui tempi di trasferimento dell’incremento dei prezzi, differenti per le singole categorie di clienti.Il Risultato Netto d’esercizio è pari a 26,6 milioni di euro e nel confronto con i 35,1 milioni del 2021 risente anche dell’incremento del costo del denaro nella seconda metà del 2022, con oneri finanziari netti per 8,2 milioni di euro rispetto ai 5,1 milioni dell’esercizio 2021.L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 è di 217,6 milioni di euro e si confronta con 141,4 milioni del 2021 e i 196 milioni del 2019.Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo lordo di 0,38 euro (a fronte di un EPS di MARR di 0,38 euro per azione) con stacco cedola (n.18) il 22 maggio 2023, record date il 23 maggio e pagamento il 24 maggio. LEGGI TUTTO

  • in

    Esprinet, utile record nel 2022. Cattani: anno di svolta

    (Teleborsa) – Esprinet, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella distribuzione di IT, Consumer Electronics e Advanced Solutions, ha chiuso il 2022 con ricavi da contratti con clienti si attestano a 4.684,2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il risultato dello scorso anno (4.690,9 milioni di euro). L’EBITDA Adjusted è pari a 90,7 milioni di euro, in crescita del 5%, mentre l’utile netto è pari a 47,3 milioni di euro, +7%.”L’anno appena concluso segna un punto di svolta fondamentale nella nostra storia e conseguentemente riteniamo anche nel tipo di percezione che il mercato avrà di noi, sancendo l’avvenuta trasformazione in distributore internazione a valore aggiunto”, ha commentato l’AD Alessandro Cattani.”Il Gruppo è ormai attivo in quattro nazioni e due continenti ed il fatturato proveniente da attività svolte sui mercati esteri, Spagna in particolare, è salito a circa il 40% del totale ma ancora più importante è rimarcare come l’EBITDA generato in queste geografie sia stato pari a circa il 45% del totale”, ha aggiunto, sottolineando che “la vera grande trasfermazione è giunta dal cambio di mix di prodotto distribuito: nel 2022, per la prima volta nella nostra storia, l’EBITDA generato dalle Solutions è stato superiore a quello generato dagli Screens (PC e telefoni) che pure rappresentano il 58% del fatturato totale contro il 19% delle Solutions”.La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 83 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 30 settembre 2022 (negativa per 382,5 milioni di euro) e in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (positiva per 227,2 milioni di euro). La variazione rispetto al 30 settembre 2022 è attribuibile all’usuale minor assorbimento di Capitale Circolante Netto in corrispondenza del picco di stagionalità del business. Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti di distribuire un dividendo pari a 0,54 euro per azione, invariato rispetto al valore pagato nel 2022 e nel 2021. Tale dividendo di 0,54 euro per azione sottende un pay-out ratio pari al 56% circa consistente con i piani di robusta crescita del Gruppo presentati al mercato a novembre del 2021. LEGGI TUTTO