Marzo 2023

Monthly Archives

More stories

  • in

    Mercati europei chiudono settimana in calo, pesano ancora le banche

    (Teleborsa) – Ennesima giornata negativa per le Borse europee, con Piazza Affari che si conferma tra le peggiori, sulle persistenti tensioni del mondo bancario. Gli interventi delle autorità statunitensi e svizzere non hanno infatti riportato la calma sui mercati, che si mostrano volatili e pronti a reagire a qualsiasi notizia negativa. Nel Vecchio Continente, il focus rimane sulle difficoltà di Credit Suisse, con la banca in crisi e la concorrente UBS che appaiono contrarie a una fusione forzata, anche se le autorità svizzere continuano a lavorare per trovare una soluzione in questo senso.Le crisi bancarie di SVB e Credit Suisse hanno riportato alla memoria il 2008 anche se lo scenario attuale è totalmente diverso e il settore bancario è molto più forte. “Il rialzo dei tassi di interesse ha fatto sì che il contesto operativo per le banche sia favorevole come non lo era stato per molti anni – fa notare Mark Dowding, CIO di BlueBay – Inoltre, il rischio di controparte è stato mitigato dalla compensazione centralizzata dei derivati e quindi la debolezza di un istituto non dovrebbe minacciare un altro. Tuttavia, la verità è che alla base del settore bancario la fiducia è tutto. Se la fiducia è compromessa, è difficile ripristinarla”.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,067. Forte rialzo per l’oro, che segna un guadagno del 2,14%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 66,61 dollari per barile, con un ribasso del 2,54%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +185 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,93%.Tra i mercati del Vecchio Continente scivola Francoforte, con un netto svantaggio dell’1,33%, in rosso Londra, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,01%, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dell’1,43%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione dell’1,64%, mentre, al contrario, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 28.066 punti. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-1,86%); con analoga direzione, negativo il FTSE Italia Star (-1,36%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,33 miliardi di euro, in calo del 21,86%, rispetto ai 4,26 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,01 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,82 miliardi.Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato Saipem, che segna un aumento dell’1,69%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -4,33%.Sensibili perdite per Telecom Italia, in calo del 4,07%.In apnea Fineco, che arretra del 4,06%.Unicredit scende del 3,59%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+7,40%), Saras (+3,67%), Salcef Group (+1,91%) e Ariston Holding (+1,40%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su El.En, che ha archiviato la seduta a -8,76%.Tonfo di GVS, che mostra una caduta del 5,22%.Lettera su MARR, che registra un importante calo del 4,72%.Scende CIR, con un ribasso del 4,57%. LEGGI TUTTO

  • in

    Cube Labs, Surace: Borsa è importante traguardo, nostro business è pionieristico

    (Teleborsa) – “Siamo estremamente soddisfatti di poter aprire il nostro capitale tramite la quotazione in Borsa. Il nostro modello di business del Venture Builder, innovativo, e anche pionieristico in Italia, è predestinato ad accogliere sempre più investitori”. Lo ha affermato Filippo Surace, CEO e fondatore di Cube Labs, commentando l’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant sul mercato Euronext Growth Milan – Segmento Professionale. L’inizio delle negoziazioni è previsto per il 21 marzo 2023.”Si tratta di un importante traguardo per il mondo della ricerca scientifica italiana verso il mercato dei capitali e la raccolta ci permette di portare avanti lo sviluppo nelle tecnologie sanitarie premiando, inoltre, il lavoro del team svolto fino ad adesso”, ha aggiunto Surace.L’ammontare complessivo del collocamento, interamente in aumento di capitale, è stato pari a circa 4.105.000 euro, cui hanno partecipato investitori istituzionali, professionali e operatori industriali del settore. Le azioni collocate sono pari a 2.052.500 ad un prezzo di 2,00 euro per azione per un controvalore complessivo di 4.105.000 euro. La capitalizzazione è pari a 34.105.000 euro, con un flottante del 12,04%.L’operazione prevede anche l’emissione di 2.052.500 warrant da assegnare gratuitamente nel rapporto di n. 1 Warrant ogni n. 1 azione sottoscritta nell’ambito del collocamento.Nel processo di quotazione Cube Labs è assistita da MIT SIM, in qualità di Euronext Growth Advisor, EnVent Capital Markets, in qualità di Global Coordinator, ADVANT Nctm, in qualità di Consulente legale, 4AIM SICAF e Ambromobiliare in qualità di Advisor Finanziario, da Ria Grant Thornton in qualità di Società di Revisione, da Bernoni Grant Thornton in qualità di Consulente fiscale, da Clarkson Hyde, in qualità di Consulente incaricato per la circolettatura dei dati extra contabili.(Foto: © Simona Flamigni | 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Sud, il piano del Governo per attrarre lavoratori digitali in Italia

    (Teleborsa) – “Quest’anno si riscrivono le regole della politica industriale europea: bisogna cambiare la politica industriale europea non solo sui veicoli leggeri o pesanti, ma anche su tutti i dossier che sono stati esaminati sempre con una visione ideologica di rispetto ambientale”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al Feuromed in corso a Napoli.”Non mettiamo in discussione gli obiettivi, ma con quali tempistiche e modalità si raggiungono?”, si è chiesto Urso. “Lo dobbiamo fare quest’anno: quest’anno si vince o si perde la sfida con la Cina. Gli Usa hanno messo in campo in pochi mesi 2mila miliardi di dollari, una politica industriale come mai si era vista dopo aver raggiunto l’autonomia energetica. L’Europa – ha sottolineato Urso – se rimane inerte rimane schiacciata tra Usa e Cina”. Secondo il ministro, che ha ribadito di essere “al fianco” degli Stati Uniti, la sfida da “vincere” con la Cina è anche “di civiltà”, una partita che si gioca “in Africa: per l’approvvigionamento delle materie prime critiche e per sviluppo industriale e sociale” di un continente in ascesa.Urso ha anche annunciato che il governo lavora a un provvedimento legislativo per incentivare chi nel mondo lavora nell’economia digitale a venire a vivere in Italia, in particolare al Sud. Parlando del cantiere legislativo per delineare la nuova politica industriale italiana dei prossimi 12 mesi, Urso ha spiegato che “un provvedimento riguarderà il Mezzogiorno per cogliere le novità dell’economia globale e digitale e incentiverà i lavoratori digitali a risiedere nel nostro Paese. Si chiamerà: ‘Lavora nel mondo e vivi in Italia’. Oggi è possibile farlo per sempre più numerose imprese e settori professionali” e “faremo un provvedimento specifico”, ha chiosato Urso.Sulla dipendenza dal gas russo: “Nel 2021 era al 14%, entro fine anno taglieremo ogni dipendenza dal gas russo”. L’Europa si fornirà sempre di più dal Sud, diventano centrali le linee di approvvigionamento che arrivano in Italia e dall’Italia portano all’Europa centrale”. Un percorso che può fare dell’Italia, ha concluso, “l’hub del gas”.Infine, un passaggio sulla riforma del fisco. “L’altro ieri è stato importante l’approvazione del disegno di legge delega per la riforma fiscale che segue di poche settimane il disegno di legge delega sulla riforma degli incentivi. Sono come due binari di una politica industriale che ovviamente si deve avvalere anche di una politica fiscale per l’industria. Questi due riforme, che passeranno in Parlamento e poi saranno attuate con i vari decreti attuativi procederanno insieme perchè delineeranno la nuova politica fiscale e industriale del nostro paese che sia da stimolo e sostegno alle imprese produttive”. LEGGI TUTTO

  • in

    Banca Popolare di Sondrio, CdA propone dividendo di 0,28 euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario lordo di 0,28 euro, corrispondente ad un dividend yield del 7% rispetto al prezzo di borsa corrente. Il pagamento del dividendo, nel rispetto delle vigenti disposizioni e considerato che lo stacco è fissato il 22 maggio 2023, decorrerà dal 24 maggio 2023.Il CdA ha anche approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, confermando i risultati preliminari, con un utile netto pari a 251,3 milioni di euro, approvati lo scorso 7 febbraio. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Biden chiede pene più severe per il management delle banche fallite

    (Teleborsa) – L’amministrazione statunitense ha chiesto al Congresso di elaborare una legislazione più stringente e severa nei confronti dei vertici delle banche che falliscono o entrano in amministrazione controllata dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Nello specifico, quando le banche falliscono a causa della cattiva gestione e dell’eccessiva assunzione di rischi, dovrebbe essere più facile per le autorità di regolamentazione recuperare i risarcimenti ai dirigenti, imporre sanzioni civili e vietare nuovamente ai dirigenti di lavorare nel settore bancario.Esattamente una settimana fa, venerdì 10 marzo 2023, le autorità di regolamentazione californiane hanno chiuso la Silicon Valley Bank e nominato la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) come curatore fallimentare per assumere il controllo della sua società madre (SVB Financial Group). Nel weekend è poi arrivato il fallimento di Signature Bank e l’intervento di Tesoro, Fed e FDIC per creare un’eccezionale rete di salvataggio dei depositi e fornire una nuova linea di credito – battezzata Bank Term Funding Program (BTFP) – a disposizione di ogni istituto che ne abbia bisogno.”Questa settimana abbiamo intrapreso azioni decisive per stabilizzare il sistema bancario senza mettere a rischio i dollari dei contribuenti – ha commentato oggi il presidente USA Joe Biden – Quell’azione era necessaria per proteggere i posti di lavoro e le piccole imprese, e nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti. Il nostro sistema bancario oggi è più resiliente e stabile grazie alle azioni che abbiamo intrapreso. Lunedì mattina, ho detto al popolo americano e alle imprese americane che dovrebbero essere fiduciosi che i loro depositi saranno lì se e quando ne avranno bisogno. Continua ad essere così”.”Ho anche detto che sono fermamente impegnato nella responsabilità dei responsabili di questo pasticcio – ha aggiunto – Nessuno è al di sopra della legge e il rafforzamento della responsabilità è un importante deterrente per prevenire la cattiva gestione in futuro. La legge limita il potere dell’amministrazione di ritenere responsabili i dirigenti. Quando le banche falliscono a causa della cattiva gestione e dell’eccessiva assunzione di rischi, dovrebbe essere più facile per le autorità di regolamentazione recuperare i risarcimenti ai dirigenti, imporre sanzioni civili e vietare nuovamente ai dirigenti di lavorare nel settore bancario. Il Congresso deve agire per imporre sanzioni più severe per i dirigenti senior di banca la cui cattiva gestione ha contribuito al fallimento delle loro istituzioni.Riguardo alla possibilità di inasprire le regole per recuperare i compensi dei manager, l’amministrazione USA ha fatto il seguente esempio: il CEO della Silicon Valley Bank ha venduto azioni per un valore di oltre 3 milioni di dollari pochi giorni prima che la banca entrasse in amministrazione controllata FDIC. Biden ha quindi esortato il Congresso ad espandere le autorità della FDIC “per coprire espressamente casi come questo”.Inoltre, in base alla legge vigente, la FDIC può impedire ai dirigenti di svolgere lavori presso altre banche se si impegnano in “disprezzo volontario o continuo per la sicurezza e la solidità” della loro banca. Secondo Biden, il Congresso dovrebbe “rafforzare questo strumento abbassando lo standard legale per imporre questo divieto quando una banca viene posta in amministrazione controllata FDIC”.Infine, sempre base alla legge attuale, la FDIC può chiedere sanzioni pecuniarie ai dirigenti di banca che “sconsideratamente” si impegnano in un modello di pratiche “non sicure o non sane”, indipendentemente dal fatto che quella banca entri in amministrazione controllata. Per aiutare l’agenzia ad affrontare completamente la cattiva condotta dei dirigenti, il Congresso “dovrebbe espandere l’autorità della FDIC per chiedere multe a dirigenti negligenti di banche fallite quando le loro azioni contribuiscono al fallimento delle loro aziende”. LEGGI TUTTO

  • in

    TXT e-solutions, comunicazioni sullo share buy-back

    (Teleborsa) – TXT e-solutions ha comunicato che, dal 20 al 28 febbraio 2023, ha acquistato 9.950 azioni proprie per un corrispettivo pari a 186.396,92 euro, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall’Assemblea degli Azionisti in data 20 aprile 2022.Al 3 marzo, la società attiva nella fornitura di prodotti software e soluzioni strategiche detiene 1.007.150 azioni proprie pari al 7,7435% del capitale sociale.Nel frattempo, in Borsa, si muove al ribasso TXT e-solutions con i prezzi allineati a 19,02 euro, per una discesa dell’1,65%. LEGGI TUTTO

  • in

    Banche UE, DBRS: rischi di perdite non realizzate gestibili, ma sfide rimangono

    (Teleborsa) – I problemi di SVB Financial Group, che hanno portato al suo fallimento, non sono presenti nella stessa misura all’interno del sistema bancario dell’Unione europea. In particolare, le banche del Vecchio Continente hanno generalmente un’esposizione inferiore ai titoli a reddito fisso, basi di deposito retail più stabili e un quadro normativo che include politiche di gestione del rischio di tasso di interesse più rigide anche per le banche più piccole. Lo afferma DBRS Morningstar in un nuovo report sul tema.”DBRS Morningstar ritiene che le perdite non realizzate delle banche dell’UE nei loro portafogli obbligazionari non siano una fonte di instabilità sistemica. Tuttavia, il pieno impatto dell’attuale instabilità finanziaria è ancora da vedere”, ha dichiarato Pablo Manzano, Vice President del team Global Financial.L’analisi sottolinea comunque che le variazioni dei tassi di interesse stanno creano sfide per le banche e occorrere monitorare attentamente le posizioni di liquidità delle banche dell’UE, nonché la loro esposizione ai titoli a reddito fisso.”I recenti fallimenti ci mostrano che le corse agli sportelli e le crisi di liquidità possono svilupparsi a una velocità mai vista prima – ha affermato Maria Rivas, del team Global Financial – Sono necessari ulteriori strumenti per affrontare le crisi di liquidità e questa recente esperienza potrebbe fornire un contributo molto prezioso per l’attuale revisione del quadro dell’UE per la gestione delle crisi bancarie e l’assicurazione dei depositi”.Analizzando il sostegno delle autorità svizzere a Credit Suisse, con una iniziazione di liquidità da CHF 50 miliardi, DBRS Morningstar afferma di non prevedere che misure simili siano necessarie per altre banche europee, poiché il Credit Suisse stava già affrontando continue sfide di conformità e ristrutturazione specifiche per il suo franchising, con il tutto che è stato accentuato dall’attuale volatilità del mercato.Rispetto a SVB Financial Group, “in Europa le banche hanno una quota minore di titoli di debito e il mark to market non si riflette nei coefficienti patrimoniali”. Questi titoli – contabilizzati al loro Amortized Cost (AC) – variano in media dal 18% dei total asset (nel caso delle banche italiane) a quasi lo 0% (in Finlandia, Svezia e Paesi Bassi), secondo dati alla fine giugno 2022.Inoltre, gli analisti non si aspettano che le banche UE registrino queste significative perdite non realizzate per due motivi principali. In primo luogo, a differenza di SVB, le banche dell’UE non hanno bisogno di vendere i propri portafogli obbligazionari per riposizionare il proprio bilancio al fine di aumentare la sensibilità delle attività ai tassi di interesse. Le banche dell’UE hanno loan book più grandi (55% degli asset contro il 35% nel caso di SVB) e su questi c’è già un repricing (dato che un’ampia percentuale sono prestiti a tasso variabile).In secondo luogo, le basi di deposito complessive delle banche dell’UE sono più solide rispetto a quelle di SVB. Le banche dell’UE hanno una percentuale molto maggiore di depositi retail, rispetto a SVB che aveva principalmente depositi aziendali. Il finanziamento da depositi retail è generalmente a basso costo e più vischioso, consentendo a una banca di resistere meglio alle crisi di liquidità. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, leading indicator febbraio -0,3%

    (Teleborsa) – Scende come atteso il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane a febbraio 2023. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 110 punti in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,3%) e rispetto al -0,3% atteso dagli analisti. La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,1% a 109,8 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,2% a 118,5 punti.”Il LEI per gli Stati Uniti è sceso di nuovo a febbraio, segnando il suo undicesimo calo mensile consecutivo – ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board – I contributi negativi o piatti di otto delle dieci componenti dell’indice hanno più che compensato il miglioramento dei prezzi delle azioni e una lettura migliore del previsto per i permessi di costruzione residenziale”. “Mentre negli ultimi mesi il tasso di calo mensile del LEI si è attenuato, il principale indice economico indica ancora il rischio di recessione nell’economia statunitense – ha aggiunto – La più recente turbolenza finanziaria nel settore bancario statunitense non si riflette nei dati LEI ma potrebbe avere un impatto negativo sulle prospettive se persiste. Nel complesso, il Conference Board prevede che l’aumento dei tassi di interesse, insieme al calo della spesa dei consumatori, molto probabilmente spingerà l’economia statunitense in recessione nel breve termine”.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO