Marzo 2023

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    Starbucks, Laxman Narasimhan assume ruolo CEO dopo lunga transizione

    (Teleborsa) – Laxman Narasimhan ha assunto il ruolo di amministratore delegato di Starbucks, iconica catena di caffè statunitense, ed entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della società. Contestualmente, il fondatore Howard Schultz ha lasciato la carica di CEO ad interim, a cui era tornato lo scorso anno in una fase di transizione dopo le dimissioni di Kevin Johnson. Narasimhan era stato nominato amministratore delegato entrante il 1° settembre 2022 e ha passato gli ultimi mesi a scoprire la società.”Il consiglio vuole esprimere i più sinceri ringraziamenti al nostro fondatore, Howard Schultz, per aver assunto disinteressatamente il ruolo di leader quando gli è stato chiesto, rinunciando al compenso e mettendo da parte le proprie attività, per l’amore della nostra azienda e dei suoi partner – ha dichiarato Mellody Hobson, presidente indipendente del consiglio di amministrazione di Starbucks – Non saremmo dove siamo senza di lui”. LEGGI TUTTO

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    Visco: non ci sono problemi di capitalizzazione nelle nostre banche

    (Teleborsa) – Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha affermato che le recenti crisi bancarie in Usa e Svizzera “vedono il sistema finanziario europeo non direttamente coinvolto”, mentre “il problema per noi è un problema sostanzialmente di rischi di contagio, perché la fiducia è qualcosa che bisogna mantenere con una capacità di risposta, con la vigilanza, e la vigilanza europea sicuramente è ben consapevole e ben condotta e con una risposta sul fronte della liquidità. “Noi abbiamo tutti gli strumenti per far fronte a qualunque crisi di liquidità che ci possa essere”, ha assicurato Visco durante un convegno di Affari&Finanza. “Non ritroviamo nelle nostre banche problemi di capitalizzazione” e sono vigilate “in modo capillare”, ha aggiunto. Visco ha ricordato degli accordi di swap valutari per le liquidità in dollari appena annunciato con la Federal Reserve e le banche centrali di Canada, Giappone e Svizzera. “Ci possono essere chiaramente difficoltà e vanno affrontate caso per caso, ma non c’è quella spinta sistemica endogena che ci fa in qualche modo preoccupare”, ha dichiarato.Anche in Europa le “incertezze restano molto elevate” sulle prospettive economiche ma “tutto sommato le nostre proiezioni attuali, per scenari che non posso essere che molto incerte, sono migliori di quelle che avevamo immaginato alcuni mesi fa. Ovviamente nel frattempo si è sovrapposta un’altra incertezza quella legata agli sviluppi finanziari che possono avere un impatto per vari motivi sul complesso del quadro economico”, ha poi spiegato il governatore della Banca d’Italia.Per quel che riguarda le regole sui conti pubblici, Visco le ha definite “cruciali”. “Non possiamo perdere di vista i vincoli di bilancio, questo è un punto cruciale”, ha sottolineato. Al tempo stesso bisogna effettivamente attuare le riforme previste dal PNRR perché “sono la componente complementare” e “sono essenziali” per affiancare agli investimenti per rilanciare l’economia, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Ferretti, CdA avvia procedura di dual listing su Euronext Milan

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Ferretti Group, multinazionale italiana quotata a Hong Kong e attiva nel settore della cantieristica navale, ha deliberato di procedere ad un’eventuale doppia quotazione su Euronext Milan.Il dual listing è subordinato , tra l’altro, all’approvazione da parte di azionisti, le autorità di regolamentazione e le borse valori di Hong Kong e Milano; il verificarsi di tutte le condizioni necessarie per il perfezionamento; il sentiment e le condizioni di mercato prevalenti al momento della potenziale quotazione.Per questo, si legge in una nota, gli azionisti e i potenziali investitori devono essere consapevoli del fatto che non vi è alcuna garanzia che il potenziale dual listing avrà luogo o in merito a quando potrebbe aver luogo. LEGGI TUTTO

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    Giornata Mondiale dell'Acqua 2023, IPSOS: “Il 94% degli italiani ha modificato proprie abitudini”

    (Teleborsa) – In Italia l’acqua non può ormai più ritenersi una risorsa certa e scontata, e quello che fino a qualche tempo fa poteva sembrare una problematica a lungo termine – con previsioni che raccontavano di situazioni di stress idrico per la metà del secolo – è diventata oggi un’emergenza estremamente attuale, con le montagne prive di neve, specchio di un inverno molto diverso dal passato. L’ormai costante assenza di precipitazioni, infatti, unita al graduale aumento delle temperature e alle problematiche infrastrutturali tipiche del nostro paese, hanno portato numerose zone della penisola ad essere vittime della siccità, determinando situazioni di difficoltà – come recentemente riportato dal CNR – per una percentuale di popolazione che oscilla tra il 6% e il 15%, costretta ormai a vivere in contesti di siccità severa o estrema. In tale scenario, a causa principalmente della contestuale situazione dovuta all’inflazione, si registra un aumento di attenzione da parte degli italiani ai costi legati ai consumi domestici. È quanto emerge dall’indagine IPSOS realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023, in programma il prossimo 22 marzo, nell’ambito del progetto “Acqua nelle Nostre Mani” di Finish. Nel dettaglio il 94% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini domestiche in relazione agli elettrodomestici, riducendo l’uso dei sistemi di riscaldamento (52%), della lavatrice, usandola meno e solo a pieno carico (46%) e prestando allo stesso tempo maggiore attenzione ai consumi: 50% per l’energia e gas e il 38% per l’acqua. Il 62% è preoccupato dai costi di questa risorsa (e li ritiene elevati), contro l’87% in relazione a elettricità e gas.L’impegno dei cittadini italiani verso la tutela dell’acqua si conferma anche quest’anno in aumento, con il 77% degli intervistati che ha dichiarato – in un’ottica di sostenibilità – di provare comunque a ridurre il più possibile lo spreco d’acqua nella propria quotidianità. Questo trend di comportamento è poi confermato dal fatto che, per la prima volta, gli italiani iniziano ad essere effettivamente coscienti della problematica di scarsità dell’acqua nel nostro paese (41%), in netto aumento rispetto al 2022 (25%). Il tutto si è poi tradotto anche in un aumento di consapevolezza rispetto alle aspettative future, con il 31% che oggi si dichiara d’accordo con le previsioni del World Resources Institute (nel 2022 era il 24%), secondo cui l’Italia entro il 2040 vivrà in una condizione di profondo stress idrico.Nel contesto attuale, nel quale l’attenzione e la consapevolezza sul tema sono per la prima volta in crescita dal 2020 – primo anno di svolgimento di questa osservazione – rimangono comunque alcuni aspetti, nel comportamento, da migliorare. A questo proposito, gli italiani si confermano tra i più spreconi in Europa, con 220L giornalieri pro-capite contro i 165L di media europea, a cui si aggiunge una scarsa consapevolezza: solo il 46% è infatti cosciente di questa situazione del nostro paese, con un dato in netto calo rispetto al 2022, quando si attestava al 54%. Ampliando poi l’analisi al consumo medio per famiglia, la fotografia non è sicuramente migliore: tenendo presente un’ampiezza media delle famiglie italiane di 2,3 persone per nucleo, il consumo medio giornaliero in Italia è di circa 500 litri, e questo dato è riconosciuto solo dal 4% degli italiani. Oltre il 68% è invece convinto che il consumo medio giornaliero per famiglia sia inferiore ai 100 litri.Tra i comportamenti che gli italiani mettono in atto per provare a ridurre il proprio impatto sull’acqua e contribuire pertanto alla sua tutela figurano chiudere i rubinetti quando non necessario (68%), utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico (71%), fare docce più brevi (53%), preferire la doccia alla vasca (60%). Comportamenti che garantiscono un doppio vantaggio: da un lato contribuiscono alla tutela delle risorse naturali, come l’acqua, e dall’altro al controllo oculato delle spese domestiche.Molte di queste attenzioni, al netto dell’impatto che la contestuale situazione geopolitica ed economica può avere sui nostri comportamenti e stili di vita, derivano sicuramente dagli effetti che il cambiamento climatico e l’assenza costante di precipitazioni hanno determinato nel nostro paese, con situazioni di preoccupante siccità e desertificazione che investono ormai oggi tutta Italia. Proprio in riferimento a questo, Finish – nell’ambito del progetto Acqua nelle Nostre Mani – ha recentemente presentato la prima Guida Turistica ai Deserti d’Italia, realizzata in collaborazione con il fotografo di fama internazionale Gabriele Galimberti, vincitore nel 2021 del World Press Photo e da tempo collaboratore di National Geographic. L’iniziativa, nata con la volontà di stimolare una forte reazione della collettività circa il fenomeno della desertificazione in Italia, ha permesso di raccogliere fotografie e interviste di grande impatto rispetto alla situazione in cui versano effettivamente molti luoghi del nostro paese: “mete turistiche” anomale, in via di desertificazione, dove i fiumi sono diventati sentieri da trekking e i laghi si sono ridotti ad aride distese. Paesaggi che nessuno si aspetterebbe di vedere e che, purtroppo, sono oggi reali. A questo proposito, dalla ricerca realizzata da Ipsos per Finish emerge un aumento della preoccupazione sul tema da parte degli italiani, con la percentuale che si attesta al 66%, in crescita rispetto al 62% del 2022. A preoccupare, e stupire, maggiormente (83% degli intervistati) è il fatto che gli effetti della desertificazione non riguardano solamente le regioni centro-meridionali del paese, ma sono visibili anche nelle regioni settentrionali, con particolare riferimento alle aree montane, così come attestato e riportato anche dalla Guida Turistica ai Deserti d’Italia. Trovandosi di fronte al confronto tra le fotografie del progetto di Finish ritraenti il Lago di Montespluga (SO) e il Lago Trasimeno (PG) e fotografie degli stessi luoghi di circa due anni prima, la reazione degli intervistati è stata molto distante dalla realtà. Quasi il 20%, in entrambi i casi, ha infatti stimato un lasso di tempo di circa 10 anni tra le due fotografie e solo l’11% (Montespluga) e il 9% (Trasimeno) è riuscito a individuare la corretta collocazione temporale. Le zone fotografate, oltre a quelle già menzionate, hanno poi riguardato anche Sicilia, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia-Romagna e Molise.Il progetto vivrà inoltre, tra il 20 e il 26 marzo, con un’attivazione a cielo aperto a Milano in piazza Gae Aulenti che porterà i cittadini a riflettere sulle conseguenze della siccità per il nostro paese e sui piccoli accorgimenti utili che ciascuno di noi può intraprendere nella sua quotidianità per contribuire alla tutela della risorsa idrica. LEGGI TUTTO

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    Tecma Solutions, esercizio 2022 in perdita per 7,79 milioni

    (Teleborsa) – Tecma Solutions ha chiuso i conti al 31 dicembre 2022 con un valore della produzione pari a 14,19 milioni di Euro, in crescita dell’8% rispetto al 2021 (13,16 milioni di Euro). Il valore della Produzione del core business è pari a 13,85 milioni di Euro, in crescita del 15% (12,04 milioni di Euro al 31 dicembre 2021). I ricavi delle vendite sono aumentati del 6% a 10,57 milioni di Euro.Il valore Aggiunto aziendale è stato pari a 8,56 milioni di Euro (9,71 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) corrispondente al 60% su Valore della Produzione. EBITDA negativo per 2,26 milioni di Euro, rispetto ai 2,26 milioni di Euro registrati nel 2021, EBIT pari a -7,02 milioni di Euro (in flessione rispetto ai -0,63 milioni di Euro al 31 dicembre 2021). Il risultato netto è in perdita per 7,79 milioni di Euro (-0,43 milioni di Euro al 31 dicembre 2021).Posizione Finanziaria Netta pari a -1,95 milioni di Euro (-5,18 milioni al 30 giugno 2022 e -2,31 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) LEGGI TUTTO

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    Milano marcia in positivo con le borse europee. Scemano le vendite sui bancari

    (Teleborsa) – Recuperano terreno i listini azionari europei assieme a Piazza Affari, che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente, grazie all’ottima performance di energia ed utilites e alla minore pressione delle vendite sui bancari.La bis svizzera UBS ha annunciato che rileverà la rivale Credit Suisse, ma ad un prezzo nettamente al di sotto dei valori correnti, cosa che non ha molto rassicurato il mercato. Non è piaciuto al mercato l’annuncio dell’azzeramento dei bond AT 1 che erano stati emessi per un valore di 17 miliardi e l’inversione dell’ordine di priorità delle garanzie fra azioni e bond annunciato dalle autorità europee, che hanno fatto poi marcia indietro.L’Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,071. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,88%.Sale lo spread, attestandosi a +189 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,91%.Nello scenario borsistico europeo guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,58%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,40%, più tonica Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,83%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,66%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,67%, portandosi a 27.791 punti.Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,86%); senza direzione il FTSE Italia Star (+0,12%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, A2A avanza del 2,80%.Si muove in territorio positivo Snam, mostrando un incremento del 2,21%.Denaro su Terna, che registra un rialzo del 2,19%.Bilancio decisamente positivo per Buzzi Unicem, che vanta un progresso del 2,10%.Le peggiori performance, invece, si registrano su DiaSorin, che ottiene -3,60%.Preda dei venditori Iveco, con un decremento del 2,07%.Si concentrano le vendite su BPER, che soffre un calo dell’1,52%.Contrazione moderata per Leonardo, che soffre un calo dello 0,81%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Mutuionline (+6,11%), IREN (+5,26%), Fincantieri (+4,22%) e De’ Longhi (+3,69%).I più forti ribassi, invece, si verificano su El.En, che continua la seduta con -6,04%.Vendite su Antares Vision, che registra un ribasso del 3,67%.Seduta negativa per Mfe A, che mostra una perdita del 2,24%.Sotto pressione GVS, che accusa un calo del 2,23%. LEGGI TUTTO

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    Scannapieco (CDP): sistema finanziario europeo è resiliente, bene avere regole solide

    (Teleborsa) – “Il sistema finanziario europeo mostra una certa resilienza, indipendentemente da quello che poi sia l’andamento dei tassi di interesse”. Lo ha affermato Dario Scannapieco, amministratore delegato e direttore generale di CDP, a margine del convegno annuale di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) a Milano.”Ma intanto è bene avere certe regole, che tante volte si dice siano pesanti e farraginose, in quanto ci sono anche dei momenti in cui essere pesanti non guasta e aiuta a prevenire dei disastri”.Gli eventi degli ultimi giorni “hanno dimostrato che deregolare sotto una certa soglia ha prodotto degli errori gravi”, ha detto Scannapieco, soprattutto in riferimento alla crisi di SBV, ovvero un problema di “mismatch tra richieste a vista delle startup che avevano depositato lì e ricerca di rendimenti investendo su titoli più lunghi”, mentre “il problema di Credit Suisse è stato diverso”. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, a Campo Calabro nuova rete pubblica disponibile per 153 unità immobiliari

    (Teleborsa) – È già operativa a Campo Calabro la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. I cantieri sono stati avviati da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di accedere a Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Il progetto di digitalizzazione rientra nell’ambito del Piano Banda Ultralarga ed è coordinato da Infratel Italia, società in house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con la supervisione della Regione Calabria. La nuova rete nella cittadina calabra si svilupperà per 5 chilometri e coprirà 153 unità immobiliari, attraverso la modalità FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo. L’intervento, secondo quanto previsto dal bando assegnato a Open Fiber per la realizzazione dei collegamenti ultraveloci nelle cosiddette aree bianche del Paese, si sviluppa sulle seguenti strade: via San Martino e relative traverse, via Consortile, via Patera e relative traverse, via Timpanari e relative traverse e nella zona industriale dove ricadono diversi stabilimenti produttivi e attività commerciali. “L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sandro Repaci – dichiara il vice sindaco Giuseppe Barresi – accoglie con soddisfazione l’arrivo di questa nuova infrastruttura. L’importanza dell’utilizzo della tecnologia è stata sempre al centro della nostra attività politica e amministrativa, durante la quale abbiamo costantemente ricercato soluzioni e opportunità che ci permettessero di migliorare i servizi alla cittadinanza. L’upgrade di questa infrastruttura dal rame alla fibra consentirà sicuramente alla cittadinanza di migliorare il rapporto con il digitale sia nella vita quotidiana sia nei rapporti con la Pubblica amministrazione e sarà di sicuro elemento chiave per l’accelerare il continuo sviluppo delle attività commerciali e delle aziende che operano e che arriveranno nella zona industriale. Auspichiamo che presto la fibra possa raggiungere e coprire l’intero territorio comunale, affinché i vantaggi che ne derivano possano essere fruibili da tutta la cittadinanza”.”Grazie all’intervento di Open Fiber e alla proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale, Campo Calabro si doterà di una rete ultrabroadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori e con un’elevata qualità che consentirà di compiere passi importanti sulla strada dell’innovazione – evidenzia Giuseppe Crupi, field manager dell’azienda e responsabile dei lavori –. A beneficiarne saranno le imprese che avranno accesso a tutti i servizi digitali necessari allo sviluppo del proprio business, e i cittadini che potranno avvalersi di collegamenti ultraveloci per migliorare la qualità della vita”. LEGGI TUTTO