Marzo 2023

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    B&C Speakers, Mediobanca alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Mediobanca ha incrementato a 18,50 euro per azione (da 16,00 euro) il suo prezzo obiettivo su B&C Speakers, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici ad uso professionale, confermando il giudizio sul titolo a “Outperform”. Gli analisti hanno rivisto la loro raccomandazione dopo la pubblicazione dei risultati 2022.B&C Speakers ha presentato risultati 4Q22 che hanno “battuto nettamente” le stime, evidenziando un tasso di crescita organica più forte, con la leva operativa che ha portato il margine EBITDA al livello record del 26,8% nonostante l’inflazione dei costi.Il broker ha quindi aumentato la stima dell’EPS FY23-24 del 22% per riflettere la crescita più forte della top line. Per il FY23, prevede un aumento dei ricavi del 10% su base annua per raggiungere i 90 milioni di euro, supportati da una crescita a doppia cifra dei volumi in parte compensata dalla normalizzazione dei prezzi. Inoltre, crede che il margine EBITDA FY23 si espanderà di 20 punti base su base annua per raggiungere il 24,9%.”Il 2022 è stato un anno record per B&C Speakers, con la società che ha ottenuto risultati impressionanti supportati da una completa normalizzazione delle interruzioni legate al covid e dalla leva operativa che ha portato a margini record nonostante l’inflazione dei costi – si legge nella ricerca – Poiché prevediamo che lo slancio dell’EPS rimanga solido nel prossimo trimestre, confermiamo il rating Outperform”. LEGGI TUTTO

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    Giornata Mondiale dell'Acqua 2023: “Più cibo con meno acqua” per un'agricoltura più resiliente e sostenibile

    (Teleborsa) – In occasione della 31a Giornata Mondiale dell’Acqua, nell’immediata vigilia della UN 2023 Water Conference di New York, incentrata sull’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria, si è tenuto il digital talk “Più cibo con meno acqua” organizzato da Earth Day Italia, in collaborazione con Impatta e il CREA, il più importante ente italiano di ricerca dedicato all’agroalimentare. Il talk moderato da Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, ha visto la partecipazione di: Massimo Iannetta, responsabile Divisione “Biotecnologie e Agroindustria” ENEA; Liliana Gaeta, esperta del CREA, Centro Agricoltura e Ambiente; Filiberto Altobelli, ricercatore al CREA, Centro Politiche e Bioeconomia; Stefania Sarnataro, imprenditrice agricola di Coldiretti Giovani; Max Paiella è intervenuto con una performance tra ironia e musica. È stata l’occasione per discutere dei cambiamenti climatici che, sempre più spesso, sottopongono l’area mediterranea a una situazione di stress idrico che rischia di diventare sistematico, imponendo una riflessione sull’intera filiera agroalimentare per favorire un’agricoltura più resiliente e sostenibile.”La Giornata Mondiale dell’Acqua – ha detto Sassi – è un’occasione per sensibilizzare le coscienze di tutti sulla riduzione degli sprechi e sulla diffusione di buone pratiche. Occorre un cambiamento nelle abitudini e un forte investimento nell’innovazione per gestire al meglio questa preziosa risorsa e sviluppare un’agricoltura sempre più a basso impatto ambientale”.”C’è sempre minore disponibilità di acqua, che è fondamentale per tante attività umane. In questo caso – ha sottolineato Iannetta – parliamo di cibo, in particolare, per noi italiani, le produzioni made in Italy rappresentano un fiore all’occhiello, per cui salvaguardare queste produzioni significa tutelare la risorsa idrica affinché sia sempre disponibile per queste attività produttive. Dobbiamo focalizzare l’attenzione sugli strumenti a nostra disposizione per produrre più cibo con meno acqua. In tal senso, un ambito importante è quello delle infrastrutture, occorre tornare a essere protagonisti nella realizzazione del nostro sistema irriguo, evitando le perdite infrastrutturali di questa risorsa”.”Ogni coltura (specie, varietà, clone) – ha dichiarato Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente – sviluppa le massime potenzialità in un determinato suolo e sotto determinate condizioni climatiche; non rispettando queste interazioni, si rendono necessari maggiori input energetici e irrigui per ottenere minor produttività e minor qualità. Semplicemente: non si può far tutto ovunque e, soprattutto, non esiste una ricetta valida per ogni luogo”.Inoltre, durante il talk è stato lanciato il mese della Terra che ci accompagnerà fino al 22 aprile per le celebrazioni della 53a Giornata Mondiale della Terra.Gli eventi – A Roma il Villaggio per la Terra tornerà in presenza dal 21 al 25 aprile, presso la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese. Cinque giornate dedicate all’ambiente con tanto sport, attività per bambini, musica, e cultura con un programma denso di eventi. Quest’anno il format del Villaggio sbarca anche nella città di Torino, dove il 22 aprile si terrà una giornata organizzata presso i Musei Reali. In contemporanea dalla Nuvola di Fuksas a Roma sarà trasmessa una maratona di 12 ore #OnePeopleOnePlanet, in diretta su RaiPlay, con tanti ospiti e artisti nazionali e internazionali.Largo ai giovani – Viene rilanciato il progetto della Call4Earth che Earth Day Italia ha ideato per coinvolgere giovani studenti e startupper con il fine di spingerli a condividere idee innovative che possano contribuire alla soluzione della crisi climatica e al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’iniziativa quest’anno sarà al fianco della “YOUTH4CLIMATE CHALLENGE” che il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) ha lanciato per ispirare i giovani di tutto il mondo a concentrare le proprie capacità e creatività per intraprendere azioni importanti e concrete per il clima.L’innovazione al centro – Per la prima volta, all’interno delle celebrazioni dell’Earth Day, entrano i festeggiamenti per la Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione, con un programma culturale di altissimo spessore in collaborazione con Impatta, Fondazione Italia Digitale, Next4. LEGGI TUTTO

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    IEG, inaugurata oggi alla fiera di Rimini “K.EY – The Energy Transition Expo”

    (Teleborsa) – K.EY – The Energy Transition Expo, la manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) punto di riferimento in Italia, Africa e bacino del Mediterraneo sulla transizione energetica, ha aperto oggi i battenti alla fiera di Rimini per la prima volta in forma autonoma, con una veste totalmente rinnovata. Non più assieme ad Ecomondo, e con un’inedita collocazione in primavera, l’attrazione dell’evento (aperto fino a venerdì 24 marzo) è già nei numeri: circa 600 brand presenti, dei quali il 28% dall’estero, con la presenza dei principali leader di mercato in tutti i settori e un significativo ampliamento delle filiere. La superficie espositiva è raddoppiata rispetto alle edizioni precedenti: 12 padiglioni, con sei aree espositive tematiche dedicate a ciascuno dei sei settori merceologici della manifestazione, confermando la vivacità del mercato.All’Opening Ceremony, hanno partecipato Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, Vannia Gava, viceministro MASE, Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna, Anna Montini, assessore alla Transizione Ecologica, Blu Economy, Statistica del Comune di Rimini, Roberto Luongo, direttore ICE e Paolo Arrigoni, presidente GSE.”Nel nostro lavoro – ha detto Peraboni – si creano delle alchimie come quella che venticinque anni ha fatto nascere Ricicla, diventata Ecomondo, e che ha accompagnato la svolta di quella che oggi viene chiamata economia circolare. Ebbene oggi, la stessa alchimia che si è venuta a creare con aziende e associazioni di settore accompagna K.EY, che ha lasciato cinque mesi fa Ecomondo e che oggi ha il triplo delle aziende presenti. E non è un caso che si stia sviluppando in questo territorio che sa esprimersi anche dal punto di vista fieristico e che ha l’ambizione di essere eccellenza e leadership”.”Riuscire a gestire insieme il nostro patrimonio industriale e produttivo e un settore turistico particolarmente rilevante è una grande sfida – ha dichiarato Montini –. Eventi fieristici così importanti nell’ambito della sostenibilità, come Ecomondo e Key Energy, che oggi si trasforma in K.EY – The Energy Transition Expo, sono per il nostro territorio uno stimolo ad essere sempre più innovativi e all’avanguardia: c’è uno scambio sinergico tra territorio, sistema produttivo, industriale e turistico e tutto ciò che queste fiere portano a livello nazionale e internazionale e sul nostro territorio”.”Il Gse – ha affermato Arrigoni – ha sempre più la consapevolezza di svolgere un ruolo centrale nel sostegno alla transizione energetica, avendo oggi come finalità lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, declinata attraverso la gestione dei meccanismi di incentivazione. Lavoreremo a fianco degli operatori, e siamo anche qui a Rimini con questa missione, per collaborare in un percorso comune che porterà alla decarbonizzazione”.”Il ruolo degli enti fieristici è assolutamente centrale – ha ricordato Luongo – non sono solo un contenitore e un’occasione di incontro e contatto, ma uno strumento della politica industriale del nostro Paese, che significa anche essere proiezione internazionale dei settori più avanzati e ad alta tecnologia come quello delle energie rinnovabili e della transizione energetica, rappresentati da questa manifestazione e su cui l’Italia sta puntando molto. Abbiamo portato a K.EY oltre 350 operatori esteri provenienti da oltre 25 Paesi, che vuol dire consentire alle imprese di avere contatti diretti e aprirsi a collaborazioni con centri di ricerca e laboratori internazionali”.”Abbiamo sottoscritto in Regione – ha sottolineato Bonaccini – un nuovo patto per il lavoro sul quale è stata aggiunta la parola clima che non mettesse in contrapposizione ambiente e lavoro. E i risultati sono arrivati: siamo la prima regione in Europa per valor aggiunto di produzione industriale tra il 2015 e il 2022, mentre in Italia siamo la prima regione per export pro-capite. Ma siamo anche la regione dei sì al rigassificatore, e al progetto di eolico offshore al largo di Ravenna, ben sapendo che oggi serve gas, ma il futuro sarà solo delle rinnovabili”.”Il tema della transizione energetica a cui è dedicata questa importantissima fiera, nata dalla costola di Ecomondo, è fondamentale, così come quello dell’economia circolare – ha concluso Gava –. È evidente che ognuno dovesse prendere la propria strada, pur mantenendo per certi versi una sinergia. Per realizzare la transizione ecologica abbiamo bisogno di semplificare le procedure autorizzative e accorciare i tempi, ma anche e soprattutto di fare cultura ambientale spiegando a tutti gli attori coinvolti che è un percorso necessario. È un’opportunità che non possiamo perdere, per salvaguardare l’ambiente e l’economia del Paese, e che dobbiamo cogliere con i giusti tempi, senza sforare l’obiettivo 2050″.In contemporanea con K.EY si svolge la terza edizione di ForumTech, evento di formazione e informazione di ITALIA SOLARE focalizzato sul ruolo dei sistemi di accumulo nel mercato elettrico, sulle sfide tecnologiche per l’O&M in Italia e la gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici. K.EY si svolge inoltre in concomitanza con DPE The European Exhibition of Electrical power System, la manifestazione europea dedicata all’intero ecosistema della generazione, distribuzione, sicurezza ed automazione elettrica, organizzata da Italian Exhibition Group in collaborazione con l’Associazione Generazione Distribuita – Motori, Componenti, Gruppi Elettrogeni federata ANIMA Confindustria. LEGGI TUTTO

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    Rosetti Marino, contratto da 75 milioni di euro per impianto Versalis

    (Teleborsa) – Rosetti Marino, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella cantieristica navale e negli impianti per l’energia, ha comunicato l’acquisizione di un nuovo contratto da circa 75 milioni di euro per la razionalizzazione degli “Impianti di Produzione Gomme” dello stabilimento di Ravenna di Versalis (la società di Eni impegnata nello sviluppo della chimica sostenibile).Il progetto porterà ad un importante aggiornamento del processo produttivo, con un impiego più efficiente delle risorse energetiche e la riduzione dell’impronta carbonica. Le attività avranno inizio immediato per essere completate nel marzo 2025.”Siamo lieti di questo nuovo ordine – ha commentato l’AD Oscar Guerra – con cui riprende il consolidato rapporto di fiducia con un cliente italiano importantissimo come Versalis, a conferma della bontà delle scelte strategiche che abbiamo fatto in previsione della forte ripresa in atto nel nostro mercato di riferimento e che rafforza l’impegno di Rosetti Marino per lo sviluppo sostenibile dell’industria ravennate”.Lo scopo del lavoro del contratto aggiudicato alla Rosetti Marino comprende l’ingegneria complementare di processo e l’ingegneria di dettaglio, la fornitura dei materiali e delle apparecchiature, i lavori di costruzione e montaggio (incluse le opere civili), i servizi di supervisione, il precommissioning e l’avviamento dell’impianto, nonché la fornitura delle parti di ricambio. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, Visco: mantenere prudenza su sequenza e dimensione aumenti tassi

    (Teleborsa) – La politica monetaria “si fa meeting-by-meeting sulla base dei dati disponili. L’incertezza è così alta, e raddoppiata dalle incertezze finanziarie, che bisogna essere molto prudenti e non possiamo metterci a fare previsioni su quello che succederà in poche settimane. Credo che la prudenza e l’attenzione alla sequenza e la dimensione degli aumenti dei tassi sia da mantenere”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, rispondendo ai deputati della Commissione Finanze della Camera.”È vero che abbiamo alzato i tassi ma erano a livelli estremamene bassi per combattere il rischio di deflazione – ha spiegato – Prima c’è stata una fase di normalizzazione e ora siamo in un fase restrittiva, ma abbiamo ancora dei tassi reali a un livello ragionevole”.Analizzando gli effetti del maggiore costo del denaro, Visco ha detto che “gli effetti dei tassi sulle banche era molto negativi prima, quando erano bassi, e ora possono iniziare a mettere le cose a posto grazie ai margini di interesse e avere tranquillità sui loro bilanci”, mentre “sui mutui è molto importante l’educazione finanziaria, per capire tutte le tipologie di tassi e di rischi, e dalla parte delle banche ci vuole trasparenza, correttezza e spiegare bene le cose”.Parlando delle instabilità degli ultimi giorni, ha detto che “le banche sono cose molto delicate”. Sul salvataggio di Credit Suisse, con l’azzeramento delle obbligazioni AT1, ha sottolineato di “non entrare nelle loro decisioni (delle autorità svizzere, ndr), ma da noi non sarebbe stato possibile invertire la sequenza, anche se la clausola di write-off era nelle condizioni degli strumenti”. “Da noi – ha aggiunto – la gerarchia è chiarissima: prima le azioni, poi i CoCo, le obbligazioni, i depositi”.Facendo invece paragoni con il caso della statunitense SVB, ha affermato: “Ci sono molte critiche all’invasività della vigilanza in Europa, ma questa garantisce il più possibile la tenuta delle banche”.Visco si è detto “preoccupato da una crisi liquidità complessiva provocata dalle grandi banche”, ma ha aggiunto che “abbiamo tutti gli strumenti per far fronte a uno scenario del genere”. LEGGI TUTTO

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    Anima, Fabio Corsico nominato Vice Presidente. Confermato l'AD

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan, ha deliberato di nominare Fabio Corsico in qualità di Vice Presidente della società. Inoltre, il consiglio ha rinnovato l’incarico di amministratore delegato ad Alessandro Melzi d’Eril per il triennio 2023-2025. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 1,1 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, contro attese per un calo, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 17 marzo 2023, sono cresciuti di 1,1 milioni di barili a 481,2 MBG, contro attese per un decremento di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 3,3 milioni a 116,4 MBG, contro attese per un decremento di 1,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 6,4 milioni a quota 229,6 MBG (era atteso un decremento di 1,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 371,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    Panetta (BCE): inasprimento globale può essere amplificato da tensioni finanziarie

    (Teleborsa) – “Di fronte a un contesto eccezionalmente complesso, dobbiamo riconoscere l’incertezza prevalente nell’economia. E dobbiamo valutare continuamente l’effetto combinato dei nostri diversi strumenti, i rischi di effetti non lineari e le ricadute delle politiche adottate altrove”. Lo ha detto Fabio Panetta, membro dell’Executive Board della BCE, durante un evento a Francoforte. “Ciò significa – ha aggiunto – che la nostra politica monetaria dovrebbe essere dipendente dai dati e adattabile. E ci richiede di plasmare la nostra comunicazione sulla base della nostra funzione di reazione alla politica monetaria”.Panetta ha spiegato che, nella calibrazione delle misure, la BCE dovrebbe “considerare l’impulso restrittivo proveniente dalla stretta globale e dalle vulnerabilità che stanno emergendo nel settore finanziario all’estero”.Parlando della politica monetaria dell’eurozona, l’economista italiano ha detto che occorre rimanere “completamente dipendenti dai dati ed evitare di impegnarci in anticipo su qualsiasi percorso politico specifico”.In secondo luogo, è necessario “monitorare gli effetti delle nostre misure e il modo in cui i nostri diversi strumenti interagiscono tra loro”, con l’effetto combinato dell’aumento dei tassi e della riduzione delle dimensioni del bilancio. “L’esperienza di altre giurisdizioni suggerisce che aggiustamenti improvvisi potrebbero rendere più difficile per gli investitori adattarsi alle condizioni di mercato in evoluzione”, ha sottolineato. Il terzo aspetto è che, data la natura globale degli shock, occorre “considerare come vengono trasmessi attraverso i mercati e le economie, nonché le potenziali ricadute delle politiche adottate all’estero”. Panetta ha detto che “l’inasprimento globale potrebbe anche essere amplificato dalle recenti tensioni finanziarie nei mercati bancari globali”. “Al di là del loro impatto sulla fiducia – ha spiegato – queste tensioni renderanno le banche più sensibili ai deflussi di depositi, inducendole a trasferire i rialzi dei tassi più rapidamente – e in misura maggiore – ai loro clienti su entrambi i lati del bilancio. Per un certo periodo, le banche potrebbero anche diventare più prudenti riguardo ai prestiti e decidere di trattenere i contanti come misura precauzionale”.Inoltre, l’indebolimento delle prospettive di crescita e l’accresciuta incertezza possono “indurre gli investitori a passare da attività rischiose ad attività prive di rischio. E quando l’offerta di liquidità si contrae rapidamente, ciò può stimolare una “corsa al contante”, rafforzando gli effetti del forte aumento dei tassi ufficiali e aggravando le vulnerabilità finanziarie.” LEGGI TUTTO