Marzo 2023

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    Fed, Powell: abbiamo considerato pausa nei rialzi dei tassi, guidance cambiata

    (Teleborsa) – “Abbiamo considerato uno stop ai rialzi dei tassi nei giorni che hanno preceduto la riunione, ma la decisione odierna è stata supportata da un largo consensus, visto che i dati macroeconomici sono stati forti prima degli ultimi eventi”. Lo ha affermato il presidente della Fed, Jerome Powell, nella conferenza stampa che ha seguito la decisione di incrementare i tassi di interesse di 25 punti base al 5%. “I problemi bancari potrebbero equivalere a un aumento dei tassi o più, ma a questo punto non si può giudicare”, ha aggiunto. Powell ha sottolineato che la guidance è stata modificata da “ongoing hikes” a “some additional hikes”, spiegando che “forse un rafforzamento della politica potrebbe essere appropriato”.L’impatto delle turbolenze bancarie sull’inasprimento del credito sarà probabilmente “abbastanza reale” e bisognerà “prestare attenzione a questo”, ha detto il banchiere centrale, che ha anche sottolineato come il nuovo linguaggio nella dichiarazione ha lo scopo di trasmettere l’incertezza su come questi problemi bancari influenzeranno l’economia.Pressato sul tema, Powell ha affermato che la Fed non si sta legando le mani per quanto riguarda la forward guidance sui tassi, prevedendo, in effetti, un altro aumento dei tassi: “Se avremo bisogno di aumentare i tassi più in alto, lo faremo. Penso che per ora però, come abbiamo detto, vediamo la probabilità di un credit tightening”.Parlando dei recenti eventi, Powell ha detto che “il sistema bancario statunitense è solido, anche perché abbiamo preso azioni rapide e forti, e così i flussi di depositi si sono stabilizzati nell’ultima settimana. Continueremo a monitorare da vicino le condizioni del sistema e siamo pronti a utilizzare tutti i nostri strumenti necessari per mantenerlo sano”.Inoltre, concentrandosi sul fallimento di SVB, ha detto che “ci impegniamo a trarre insegnamenti da questo episodio e a lavorare per evitare che episodi di eventi come questo si ripetano”, ha aggiunto, evidenziando che il management di SVB ha “fallito gravemente”, ampliando la banca molto rapidamente ed esponendo i clienti a “significativo rischio di liquidità e rischio di tasso di interesse”. LEGGI TUTTO

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    First Capital acquista Invest Italy SIM per aumentare servizi a PMI

    (Teleborsa) – First Capital, holding di partecipazione finanziaria quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in investimenti di Private Investments in Public Equity e di Private Equity, ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione di una partecipazione pari al 88,5% del capitale di Invest Italy SIM (ISIM) da Banca Cambiano.ISIM è una società di intermediazione mobiliare attualmente autorizzata al collocamento senza garanzia e alla ricezione e trasmissione ordini, che si propone come player indipendente nel mercato dell’investment banking con un focus sui servizi di consulenza ad alto valore aggiunto rivolti alle PMI italiane quotate o interessate ad una futura quotazione e ai suoi azionisti.Il corrispettivo, pari a circa 1,1 milioni di euro, include un avviamento di circa il 10% sul patrimonio netto contabile di ISIM e sarà regolato tramite azioni proprie First Capital, valorizzate 23 euro ciascuna. Banca Cambiano diventerà azionista di First Capital con una partecipazione di poco inferiore al 2%.”La scelta di acquisire Invest Italy SIM rappresenta il primo passo del progetto strategico di First Capital di diventare una piattaforma specializzata sulle PMI italiane quotate e quotande, ampliando, tramite un intermediario specializzato, l’attuale attività di investimento con business complementari e sinergici, quali quelli della consulenza e dell’intermediazione, e andando a creare, in definitiva, maggior valore per il gruppo e per i suoi azionisti”, ha commentato Marco Di Lorenzo, consigliere esecutivo di First Capital.First Capital intende focalizzare l’attività di ISIM su servizi di investment banking destinati alle PMI concentrandosi inizialmente sull’attività di assistenza alla quotazione sui mercati azionari (servizi di equity capital markets).(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Fed alza tassi di 25 punti base al 5%. Previsto un solo ulteriore aumento

    (Teleborsa) – Il Federal Open Market Committee (FOMC) della banca centrale statunitense ha aumentato l’intervallo obiettivo per il tasso sui federal funds di 25 punti base dal 4,75% al 5%, centrando le attese del mercato. Il FOMC ha affermato che “monitorerà attentamente le informazioni in arrivo e valuterà le implicazioni per la politica monetaria”, prevedendo che “un ulteriore rafforzamento della politica potrebbe essere appropriato al fine di raggiungere una posizione di politica monetaria sufficientemente restrittiva da riportare l’inflazione al 2% nel tempo”.Nel determinare l’entità dei futuri aumenti dei tassi di interesse, il FOMC “terrà conto dell’inasprimento cumulativo della politica monetaria, dei ritardi con cui la politica monetaria influisce sull’attività economica e sull’inflazione e degli sviluppi economici e finanziari”, si legge nello statement rilasciato al termine della riunione odierna. Inoltre, il FOMC continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzie, come descritto nei suoi piani precedentemente annunciati.Il sistema bancarioInsieme all’annuncio sui tassi, il Comitato di politica monetaria della Federal Reserve ha parlato anche del sistema bancario statunitense, alla luce dei recenti fallimenti di alcuni istituti, descrivendolo come “solido e resiliente”. “È probabile che i recenti sviluppi si traducano in condizioni di credito più restrittive per le famiglie e le imprese e pesino sull’attività economica, sulle assunzioni e sull’inflazione – viene sottolineato – L’entità di questi effetti è incerta. Il Comitato rimane molto attento ai rischi di inflazione”.Il dot-plotLe proiezioni rilasciate insieme alla decisione sui tassi indicano un tasso terminale (il cosiddetto peak rate) del 5,1%, invariato rispetto all’ultima stima di dicembre e indicativo che la maggioranza dei funzionari si aspetta solo un altro rialzo dei tassi in vista. In particolare, il grafico dot-plot mostra che 10 dei 18 funzionari della Fed vedono il tasso terminale al 5,1% e 7 funzionari vedono i tassi andare oltre il tasso terminale del 5,1%.I funzionari hanno anche modificato le loro proiezioni economiche. Hanno incrementato leggermente le loro aspettative sull’inflazione, con un tasso ancorato al 3,3% per quest’anno, rispetto al 3,1% di dicembre. La disoccupazione è stata abbassata al 4,5%, mentre le prospettive per il PIL sono scese allo 0,4%. LEGGI TUTTO

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    ReeVo, utile 2022 sale a 1,8 milioni di euro. Dividendo di 0,10 euro

    (Teleborsa) – ReeVo, Full Stack Cloud & Cyber Security provider italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2022 con un Totale dei ricavi e proventi operativi in crescita del 34% a 15,4 milioni di euro. L’EBITDA Adjusted registra un incremento pari al +42%, attestandosi a 4,3 milioni di euro. L’EBITDA margin Adjusted, attestandosi al 28%, è ulteriormente migliorato rispetto all’esercizio precedente (27% nel 2021), grazie a una maggiore concentrazione nei ricavi ad alto valore aggiunto, alla scalabilità del modello di business e alla realizzazione di economie di scala L’utile Adjusted si attesta a 1,8 milioni di euro, in crescita del 36%.L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 è cash positive per 2 milioni di euro, rispetto a 10,3 milioni al 31 dicembre 2021, con un decremento pari a circa 8,3 milioni. Il dato è stato influenzato dall’acquisizione della Security Lab e dagli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio.”I più che positivi risultati economici dell’esercizio 2022 hanno evidenziato performance con crescite a doppia cifra e una marginalità ancora in crescita rispetto allo scorso anno, nonostante l’incremento inflattivo e i costi energetici in aumento, continuando a confermare la scalabilità del nostro modello di business – ha commentato il presidente Salvatore Giannetto – Nel corso del 2022, nonostante una situazione macro-economica ancora instabile, abbiamo over performato il trend di crescita dei mercati in cui operiamo – Cloud e Cyber Security – proseguendo con la strategia già tracciata negli scorsi anni”.Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo lordo pari a 0,10 euro per ogni azione, con pagamento secondo il seguente calendario: data di stacco del dividendo 2 maggio 2023 (ex date), data di legittimazione a percepire il dividendo 3 maggio 2023 (record date) e data di pagamento del dividendo 4 maggio 2023 (payment date). LEGGI TUTTO

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    Sababa Security, OPA al via il 3 aprile dopo ok CONSOB

    (Teleborsa) – HWG Group BidCo ha comunicato che la CONSOB ha approvato il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Sababa Security, società italiana attiva nel settore della cybersecurity e quotata su Euronext Growth Milan.L’offerta è promossa su 2.330.400 azioni, rappresentative del 31,363% del capitale sociale.Il periodo di adesione, concordato con CONSOB, avrà inizio alle ore 8:30 del giorno lunedì 3 aprile 2023 e terminerà alle ore 17:30 del giorno venerdì 5 maggio 2023, estremi inclusi. LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage, Algebris sale al 5,13% del capitale

    (Teleborsa) – ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, ha comunicato che Algebris ha superato la soglia di rilevanza del 5% del capitale sociale. In particolare, Algebris detiene 385.000 azioni, pari al 5,13% del capitale sociale.La società d’investimento risulta quindi il secondo maggior azionista dietro la controllante Vasco Energia, che ha il 66,67% del capitale sociale. Il mercato ha in mano il 28,20%.(Foto: Photo by Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Unieuro, ricavi 2022/23 scendono a 2,88 miliardi di euro: in linea con guidance

    (Teleborsa) – Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha chiuso l’esercizio 2022/23 (terminato il 28 febbraio 2023) con ricavi pari a 2.884,3 milioni di euro, in riduzione del 2,2% rispetto all’esercizio 2021/22 per il calo della categoria Brown, solo parzialmente compensato dalla crescita di tutte le restanti categorie merceologiche. L’evoluzione dei ricavi like-for-like, ovvero la comparazione delle vendite con quelle del precedente esercizio sulla base di un perimetro di attività omogeneo, si è attestata a -3,2%.La categoria Grey (47,6% dei ricavi totali) ha generato un fatturato di 1.371,5 milioni di euro, in aumento dell’1,2%. La categoria White (27,6% dei ricavi totali) ha generato un fatturato di 796,1 milioni di euro, in crescita del 5,3%. La categoria Brown (14,8% dei ricavi) ha registrato ricavi pari a 427,2 milioni di euro, segnando una riduzione del 25,9%.Il canale Retail (68,2% dei ricavi totali) – che al 28 febbraio 2023 era composto da 278 punti vendita diretti – ha registrato vendite pari a 1.966,2 milioni di euro, in diminuzione del 3,5%. Il canale Online (19,7% dei ricavi totali) ha generato ricavi per 567,3 milioni, in crescita del 6,5%.I ricavi dell’esercizio sono in linea con la guidance e consentono di confermare le previsioni reddituali e finanziarie per l’esercizio appena chiuso di un EBIT Adjusted di circa 35 milioni di euro e di una Cassa netta in un range di 110-130 milioni di euro alla fine di febbraio 2023.”In un contesto di mercato sfidante, i ricavi conseguiti nell’esercizio 2022/23 risultano in linea con le aspettative e permettono di confermare, ancora una volta, la solidità della nostra strategia omnicanale”, ha commentato l’AD Giancarlo Nicosanti Monterastelli.”A conclusione di questo esercizio, desidero ringraziare i nostri clienti per aver continuato a scegliere la nostra rete di negozi e le nostre piattaforme digitali e i nostri dipendenti per la loro straordinaria dedizione – ha aggiunto – Infine, un ringraziamento, per la fiducia accordataci, ai nostri azionisti, che contiamo di continuare a remunerare, nonostante lo scenario macroeconomico incerto”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street sulla parità con gli occhi puntati alla Fed

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa, mentre cresce l’attesa per l’esito della riunione del FOMC e l’annuncio sui tassi di interesse. Gli operatori hanno dimezzato l’entità dell’aumento del tasso di interesse previsto a 25 punti base a seguito dei problemi nel settore bancario, con alcuni che indicano l’aggressiva stretta monetaria della Fed nell’ultimo anno come una delle ragioni della crisi.Continua attenzione sul settore bancario, con i CEO di grandi società finanziarie e i funzionari statunitensi che stanno discutendo di un accordo per sostenere First Republic Bank e stanno esplorando la possibilità del sostegno del governo per incoraggiare i potenziali acquirenti, secondo quanto riferito da Bloomberg. Pacific Western Bank ha invece dichiarato di disporre di una solida liquidità e di aver stabilizzato i saldi dei depositi, con oltre 11,4 miliardi di dollari di liquidità disponibile al 20 marzo 2023.Sul fronte macroeconomico, sono aumentate nell’ultima settimana le domande di mutuo negli Stati Uniti, anche se il volume complessivo delle domande rimane a livelli relativamente bassi. Inoltre, sono salite, contro attese per un calo, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana.Per quanto riguarda l’annuncio di risultati finanziari, Nike ha registrato un terzo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 28 febbraio 2023) sopra le attese del mercato, mentre GameStop ha messo a segno un profitto a sorpresa per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2022, il primo dall’inizio del 2021.Il listino USA scambia con un calo dello 0,37% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 3.993 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,11%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,04%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto informatica. Nel listino, i settori finanziario (-0,86%), utilities (-0,77%) e energia (-0,75%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Microsoft (+1,16%) e Procter & Gamble (+0,73%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -2,40%. Spicca la prestazione negativa di Nike, che scende del 2,28%. Travelers Company scende dell’1,53%. Fiacca Walgreens Boots Alliance, che mostra un piccolo decremento dell’1,34%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Lululemon Athletica (+3,65%), Advanced Micro Devices (+3,03%), Nvidia (+2,81%) e Microsoft (+1,16%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Pdd Holdings Inc. Sponsored Adr, che ottiene -4,04%. Calo deciso per Datadog, che segna un -2,94%. Sotto pressione Align Technology, con un forte ribasso del 2,40%. Soffre Baker Hughes, che evidenzia una perdita del 2,18%. LEGGI TUTTO