Marzo 2023

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    FS, il Polo Infrastrutture progetta la linea Palermo-Catania-Messina con il BIM

    (Teleborsa) – La metodologia BIM, adottata nelle principali progettazioni del PNRR, sarà applicata da Italferr – società di ingegneria del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane – anche per i lotti 1 e 2 del tratto Giampilieri-Fiumefreddo, per costruire in digitale il futuro collegamento ferroviario Palermo-Catania-Messina e per replicarlo concretamente in cantiere durante l’intera fase realizzativa. Il valore complessivo dell’opera ferroviaria in corso di realizzazione in Sicilia è oltre 11 miliardi di euro. Italferr – riporta FS News, il portale di informazione del Gruppo FS – metterà a disposizione il suo know how e le sue expertise per controllare il cantiere con modelli virtuali in 4D e 5D della futura linea.Il BIM ha permesso in questi anni di avviare una vera e propria rivoluzione digitale in grado di gestire informazioni rilevanti, aggiornandole di continuo e rendendole accessibili a tutti gli utenti, al fine di creare un cosiddetto modello informativo e di sviluppare un metodo per la verifica e la condivisione dei dati con tutti gli attori coinvolti, utile nelle fasi di interlocuzione con gli stakeholder. L’adozione della tecnologia garantisce una massima efficienza operativa, una migliore condivisione dei dati, la riduzione di errori e un’ottimizzazione di costi, tempi e risorse. Grazie all’intrinseca capacità di gestire una enorme mole di dati, elementi geometrici e una molteplicità di metadati in ambito sicurezza, sostenibilità ed efficientamento energetico, tali modelli digitali costituiranno valido supporto per monitorare e quindi migliorare le performance dell’infrastruttura durante il suo intero ciclo di vita delle opere.Nel caso specifico della Giampilieri-Fiumefreddo, oltre ad aver supportato RFI nella redazione della documentazione di gara e della “Specifica Informativa BIM”, Italferr – si legge su FS News – ha svolto le attività di verifica della progettazione esecutiva e validazione in modalità BIM su circa 500 modelli informativi ricevuti dall’appaltatore, a garanzia che il progetto ricevuto fosse conforme al progetto posto a base di gara. Tale attività ha richiesto più fasi di verifica anche passando per iniziale bocciatura dei modelli stessi. LEGGI TUTTO

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    BCE, Goldman Sachs prevede aumenti tassi di 25 pb a maggio e giugno

    (Teleborsa) – Goldman Sachs si aspetta ora un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base a maggio e giugno da parte della Banca centrale europea (BCE), per un tasso terminale del 3,5%, “riflettendo la continua e ferma pressione dell’inflazione sottostante, sebbene i recenti stress del settore bancario abbiano aumentato l’incertezza sulle prospettive della politica della BCE”. Lo si legge in una ricerca della banca d’affari statunitense, che a inizio mese aveva invece scommesso su aumento dei tassi di interesse di 50 punti base a maggio con un peak rat al 3,75% a giugno.Per quanto riguarda la politica di bilancio, Goldman Sachs prevede che la BCE interrompa completamente i reinvestimenti dopo che il run-off del programma APP di 15 miliardi di euro mese si concluderà a giugno, il che implica un’accelerazione della contrazione dei bilanci a circa 20 miliardi di euro mesePer quanto riguarda la Fed, gli analisti prevedono aumenti di 25 punti base a maggio e giugno per un tasso massimo del 5,25-5,5%, anche se continuano a vedere “un’ampia gamma di possibili percorsi” per il funds rate. LEGGI TUTTO

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    MES, Donohoe: avanti con la ratifica

    (Teleborsa) – “E’ molto importante che andiamo avanti con la piena ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, al suo arrivo al Consiglio europeo per l’Euro Summit, che si svolge nel formato inclusivo con la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e Donohoe. Al momento, l’unico Paese che non ha ratificato il trattato di riforma del MES è l’Italia.Nelle scorse ore, anche la premier Giorgia Meloni alla Camera, nella sua replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, è intervenuto sul tema del MES che – “non è all’ordine del giorno del Consiglio europeo ma è stato citato in più occasioni, anche in rapporto alla clausola di backstop che servirebbe a far fronte alla crisi bancaria. Quando è fallita la banca della Silicon Valley è intervenuta la Federal Reserve, quando è fallita Credit Suisse la banca centrale svizzera. Se ci fosse una crisi bancaria in seno alla Ue anche la Bce farebbe la sua parte. Il Mes non è una banca centrale, ha una disponibilità importante ma limitata. Di fronte a una crisi, se gli interventi dovessero essere più importanti della sua dotazione il risultato sarebbe che il Mes si troverebbe a chiamare gli Stati a rifondere per queste crisi. Sarei prudente”. Ieri anche il Ministro dell’Economia Giorgetti si è espresso rispetto alla necessità di ratificare il Meccanismo di stabilità, dichiarando che “la riforma del Mes è stata concepita in un contesto diverso dall’attuale, che non teneva conto degli shock determinati prima dalla pandemia e, poi, dalla crisi energetica”. Ha inoltre ammesso che le due crisi, sanitaria ed energetica, “hanno mostrato quanto sia necessario procedere alla realizzazione dell’architettura finanziaria europea”. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, Intesa conferma Hold e alza target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 13 euro per azione (da 12,8 euro) il target price su Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, e ha confermato la raccomandazione sul titolo a “Hold”. La revisione del giudizio arriva dopo che la società ha comunicato i risultati del 2022.Gli analisti affermano che i risultati dell’esercizio 2022 mostrano “una buona espansione della top line unita a un solido recupero dei margini”, guidato principalmente dalla ripresa del traffico internazionale con la fine delle restrizioni pandemiche.Intesa Sanpaolo evidenzia anche un “solido inizio d’anno” per il traffico, con una forte domanda di viaggi nonostante il forte aumento del costo della vita, e il rinnovato impegno di Ryanair verso l’ampliamento dell’aeroporto di Pisa (la capacità estiva è del 14% superiore al livello pre-Covid) annunciato in occasione della proroga di sei anni del contratto pochi giorni fa. Inoltre, la conclusione del dibattito pubblico sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze fa pensare che l’intero iter amministrativo di approvazione possa concludersi entro la data prevista. “È quindi probabile che entro la fine dell’anno inizino i lavori per la costruzione della nuova pista e del terminal dell’aeroporto di Firenze, come ha recentemente affermato l’amministratore delegato della società, e la nuova infrastruttura sia operativa dal 2026 in linea con le nostre precedenti aspettative”, si legge nella nota. LEGGI TUTTO

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    “Sustainable Supply Chain Finance”: Eni supporta l'accesso al credito delle imprese

    (Teleborsa) – Eni conferma l’impegno verso la supply chain dell’energia, mettendo a disposizione dei propri fornitori – in aggiunta al Programma “BasketBond – Energia Sostenibile” – un nuovo modello digitale e legato alla sostenibilità per l’anticipazione dei crediti verso Eni erogata dai partner finanziari del programma. Grazie alla tecnologia di FinDynamic e alla collaborazione con Crédit Agricole e UniCredit perle attività finanziarie, i fornitori di Eni avranno un’ulteriore possibilità di accesso al credito semplice e veloce, beneficiando di condizioni economiche favorevoli.In particolare, accedendo al Programma di Sustainable Supply Chain Finance, i fornitori potranno richiedere il pagamento anticipato delle fatture emesse verso Eni attraverso la piattaforma digitale “FinTech”, messa a disposizione da FinDynamic, realtà specializzatanell’offrire soluzioni innovative per l’ottimizzazione della liquidità aziendale. In qualità di controparti bancarie (funders) selezionate da Eni per questo programma Crédit Agricole e UniCredit hanno avviato il processo per definire le modalità operative.Le condizioni d’accesso al programma da parte delle imprese saranno collegate al loro impegno nel percorso di sviluppo sostenibile, coniugando in questo modo il miglioramento della gestione delle risorse finanziarie con quello delle performance ESG. A tal fine, le imprese utilizzeranno le funzionalità di Open-es, piattaforma digitale e alleanza tra mondo industriale, finanziario e associativo, dedicata alla crescita delle filiere sulle dimensioni della sostenibilità. LEGGI TUTTO

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    BCE, Nagel: rialzi tassi non terminati, mantenerli restrittivi per tempo necessario

    (Teleborsa) – “Il Consiglio direttivo della BCE ha apportato un’inversione di tendenza senza precedenti nella posizione politica per tenere sotto controllo i tassi di inflazione storicamente elevati: in soli nove mesi, i tassi di interesse di riferimento sono aumentati di 350 punti base. Se l’inflazione si sviluppa come previsto, questo, a mio avviso, non dovrebbe segnare la fine della sequenza di rialzi”. Lo ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), ad un evento a Edinburgo.”Sarà necessario innalzare i tassi di policy a livelli sufficientemente restrittivi per riportare tempestivamente l’inflazione al 2% – ha aggiunto – Allo stesso modo, dovremmo mantenere i tassi ufficiali sufficientemente elevati per tutto il tempo necessario a garantire una stabilità duratura dei prezzi”.Inoltre, ha ricordato Nagerl, “per completare gli aumenti dei tassi ufficiali, stiamo riducendo il bilancio dell’Eurosistema” e “ciò eliminerà la pressione al ribasso sui tassi a lungo termine che non è più giustificata”. Il Consiglio direttivo ha deciso di interrompere il reinvestimento completo dei rimborsi nell’ambito dell’Asset Purchase Programme (APP) a partire da marzo 2023 e il portafoglio APP sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, ovvero in media di 15 miliardi di euro al mese fino a fine giugno”. “Per il terzo trimestre, gradirei un’accelerazione del processo – ha detto il banchiere centrale tedesco – La normalizzazione del bilancio è una parte importante del cambiamento del corso della politica monetaria”. “Finora il quadro è chiaro: non abbiamo ancora vinto la lotta contro l’inflazione!”, ha evidenziato. LEGGI TUTTO

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    Torna l'ora legale: ecco quando e quanto risparmieremo

    (Teleborsa) – Domenica torna l’ora legale: alle due di notte del 26 marzo bisognerà dunque spostare le lancette in avanti di sessanti minuti che resteranno così fino al 29 ottobre quando tornerà l’ora solare.Consistente il risparmio in termini di energia: nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.E’ quanto stima Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale spiegando che dal 2004 al 2022 il nostro Paese ha risparmiato circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità.Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2023 – spiega la nota – è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati ARERA) è, attualmente, pari a circa 53 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 410 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie. Dal 2004 al 2022, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh.I dati in tempo reale sull’esercizio del sistema elettrico nazionale sono, inoltre, consultabili sull’app di Terna disponibile sui principali store.(Foto: Markus Gann / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Earth Hour, UniCredit aderisce per il 16esimo anno consecutivo

    (Teleborsa) – Domani, sabato 25 marzo alle ore 20.30, UniCredit spegnerà le luci per un’ora in 51 dei suoi edifici nei 13 Paesi in cui il Gruppo è presente, partecipando così per il 16esimo anno consecutivo all’Earth Hour. Sin dai suoi esordi nel 2007, l’iniziativa Earth Hour organizzata dal World Wildlife Fund (WWF) è nota per il momento di “luci spente”, durante il quale persone di tutto il mondo spengono le luci per mostrare il loro sostegno simbolico al pianeta e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali e del cambiamento climatico. Quest’anno, tuttavia, l’Earth Hour non si limita all’evento simbolico dello spegnimento delle luci.Lanciando l’appello “Spegnere. Dai un’ora per la Terra”, il WWF utilizzerà l’Earth Hour per sottolineare l’importanza di preservare il patrimonio naturale in Europa e accendere i riflettori sul suo ripristino.”La nostra partecipazione annuale all’Earth Hour – ha dichiarato Fiona Melrose, head of Group Strategy and ESG di UniCredit – è una chiara dimostrazione del nostro costante impegno a promuovere la sostenibilità e agire in modo coordinato contro il cambiamento climatico. Gli aspetti ESG sono e rimangono integrati in tutto ciò che facciamo. Recentemente, infatti, abbiamo pubblicato i nostri obiettivi Net Zero per il 2030 relativi ai settori a maggiore intensità di carbonio: Petrolio e Gas, Produzione di energia elettrica e Automotive. Stiamo, inoltre, definendo una roadmap di Gruppo per raggiungere il Net Zero, che prevede l’azzeramento delle nostre emissioni dirette entro il 2030, facendo leva sull’ottimizzazione degli spazi, sull’efficienza energetica, sull’utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e sulla conversione dei sistemi di riscaldamento”.”In UniCredit – spiega la banca in una nota – siamo impegnati a realizzare una transizione positiva e sostenibile verso l’energia verde che faccia il minor danno possibile al pianeta e alle sue persone. Stiamo lavorando per contenere la nostra impronta ambientale utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili, migliorando l’efficienza energetica delle nostre sedi e dei nostri data center, supportando il nostro personale con soluzioni di mobilità più sostenibili e rivolgendoci a fornitori attenti all’ambiente. Questo approccio è favorito anche dall’adozione di Sistemi di Gestione Ambientale in tutto il Gruppo. La nostra adesione ai Principles for Responsible Banking (compreso l’impegno dei PRB in tema di Salute e Inclusione Finanziaria), la partecipazione al network Ellen MacArthur Foundation che promuove l’Economia circolare e la sottoscrizione dei Sustainable STEEL Principles e del Finance for Biodiversity Pledge – prima banca italiana a firmare questo Pledge durante la COP15 – sono un’ulteriore dimostrazione concreta di quanto i valori ESG siano parte integrante di tutto ciò che facciamo e della nostra Cultura. Il nostro Bilancio Integrato 2022 descrive in dettaglio come intendiamo creare valore sostenibile nel tempo, ispirati dal nostro Purpose: fornire alle comunità le leve per il progresso”.Di seguito sono elencati gli edifici di UniCredit Italia che partecipano all’Earth Hour: Bologna, Via del Lavoro; Genova, Via Dante; Milano, Piazza Gae Aulenti, 3 e Via Livio Cambi 1; Palermo, Via Ruggiero Settimo, 26; Reggio Emilia, Via Rivoluzione di Ottobre 16; Roma, Largo Fochetti 16 e Largo Anzani; Verona, Via dell’Agricoltura. LEGGI TUTTO