Marzo 2023

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    Allarme colf, ecco quante ne mancano all'appello l'anno

    (Teleborsa) – Sono sempre di più le famiglie in difficoltà nel trovare badanti, baby sitter e colf: servono fino a 23 mila lavoratori domestici non comunitari in più all’anno per rispondere ai bisogni di una popolazione sempre più anziana, secondo le stime di Assindatcolf – l’associazione dei datori di lavoro domestico – che chiede al governo di tenere conto di queste esigenze nella programmazione annuale dei decreti flussi. LEGGI TUTTO

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    Transizione energetica, K.EY.: 5 falsi miti che ostacolano il progresso

    (Teleborsa) – “Le rinnovabili sono e rimarranno marginali”. “Le rinnovabili costano troppo”. “Le rinnovabili fanno male a economia e occupazione”. “Le rinnovabili rovinano il paesaggio”. “Le rinnovabili ci fanno restare al buio”. Sono i 5 falsi miti che Italy for Climate, il think tank della Fondazione per lo sviluppo sostenibile nato con lo scopo di informare sulla questione climatica in modo corretto, ha sfatato a K.EY di Italian Exhibition Group . Per ognuno di questi falsi miti Italy for Climate ha svolto un’attività di ricerca pubblicando sulla piattaforma dati, fonti e offrendo una chiave di lettura per l’analisi delle informazioni semplice e immediata, con vari livelli di approfondimento. Le rinnovabili non sono né rimarranno marginali, infatti 8 kW su 10 di impianti di generazione elettrica installati ogni anno sono rinnovabili: in pochi anni le fonti rinnovabili hanno già cambiato il panorama energetico mondiale. Falso che costino troppo: 1 kWh prodotto da eolico o fotovoltaico costa 5 centesimi di euro, meno della metà rispetto a fossili e nucleare in Europa. Le rinnovabili erano le fonti più economiche già prima della crisi energetica. Inoltre, già oggi ci sono Paesi che producono elettricità per oltre il 90% da fonti rinnovabili, anche in Europa, e cresce il numero di Governi che puntano a fare lo stesso entro il prossimo decennio. Le rinnovabili non rovinano il paesaggio. Servirebbe solo lo 0,7% del territorio nazionale per sostituire tutti gli impianti fossili con pannelli fotovoltaici. Meno di 200 mila ettari, un decimo della superficie oggi edificata in Italia. Infine, al 2030 saranno 14 milioni i nuovi posti di lavoro nel mondo, contro i 5 milioni persi nell’oil&gas. Grazie alle rinnovabili crescono investimenti e occupazione e si valorizzano le filiere locali. LEGGI TUTTO

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    Technoprobe Equita conferma “Hold” e alza target price

    (Teleborsa) – Debole la giornata per Technoprobe, che passa di mano con un calo dello 0,28% allineandosi alla debolezza del mercato colpito da vendite generalizzate.Gli analisti di Equita hanno confermato il giudizio a “Hold” e allo stesso tempo hanno alzato del 3% il target price portandolo a 7 euro. Il prezzo obiettivo si confronta con i 6,41 euro delle attuali quotazioni. Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia Growth, su base settimanale, si nota che Technoprobe mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +4,9%, rispetto a +0,83% del FTSE Italia Growth).La situazione di medio periodo di Technoprobe resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere. E’ atteso dunque un miglioramento verso l’alto della curva che incontra il primo ostacolo a 6,563 Euro. Supporto visto a quota 6,333. Ulteriori spunti rialzisti favoriscono un nuovo target stimato verosimilmente in area 6,793. LEGGI TUTTO

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    Fitch: azzeramento AT1 CS non segna cambiamento di paradigma normativo

    (Teleborsa) – La completa svalutazione da parte delle autorità svizzere delle obbligazioni subordinate Additional Tier 1 (AT1) di Credit Suisse non è considerata da Fitch Ratings come un modello di gestione della crisi globale per le banche in difficoltà, ma rafforzerà il controllo tecnico dei termini contrattuali degli bond ibridi esistenti e potrebbe comportare prezzi più elevati aggiustati per il rischio e minori emissioni.Lo si legge in un’analisi sul tema dell’agenzia di rating, dopo l’azzeramento integrale di tutte le obbligazioni AT1 della banca svizzera per un importo pari a circa 16 miliardi di franchi. Ieri l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) della Svizzera ha difeso il proprio operato, spiegando che l’azzeramento integrale era previsto dal contratto in caso di un evento scatenante.Gli AT1 sono infatti concepiti per essere convertiti in azioni o svalutati in conformità con i loro termini contrattuali se i livelli di capitale delle banche scendono al di sotto dei livelli richiesti per assorbire le perdite o in uno scenario di risoluzione. Erano previsto che gli strumenti di AT1 emessi da Credit Suisse potessero essere completamente svalutati in un “Viability Event”, in particolare in caso di concessione di un sostegno governativo straordinario. Poiché il 19 marzo sono stati concessi prestiti straordinari dalle autorità a sostegno della liquidità, la FINMA ha ritenuto che si fosse verificato il “Viability Event”.”Le azioni delle autorità svizzere dimostrano che l’intervento normativo può essere rapido e che gli strumenti di gestione delle crisi delle autorità possono ampliarsi se una banca è ritenuta sistemica”, afferma Fitch Ratings. A seguito delle azioni della FINMA, le autorità dell’UE, del Regno Unito, del Canada, di Hong Kong e di Singapore hanno sottolineato che loro avrebbero invece aderito alla gerarchia convenzionale dei creditori e avrebbero imposto le perdite prima e interamente sul capitale per poi passare ai creditori subordinati.Secondo Fitch Ratings, il mercato AT1 da 250 miliardi di dollari “rimane importante per il capitale qualificato delle banche, in particolare per soddisfare il coefficiente di leva finanziaria”. Le banche dell’Europa occidentale fanno maggiore affidamento sul debito ibrido rispetto al Nord America, dove gli strumenti di capitale convertibile contingente AT1 non sono ammissibili come capitale Tier 1 per le banche statunitensi. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS: delegazione di parlamentari visita impianto di manutenzione di Napoli e museo di Pietrarsa

    (Teleborsa) – Una delegazione di parlamentari ha svolto oggi una visita istituzionale all’impianto di manutenzione Trenitalia di Napoli e al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. All’incontro, organizzato dalla società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, hanno partecipato la vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone, il presidente dell’VIII Commissione del Senato “Ambiente, Transizione Ecologica, Energia, Lavori Pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica” Claudio Fazzone, i senatori e membri della Commissione “Ambiente, Transizione Ecologica, Energia, Lavori Pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica” Gabriella Di Girolamo, Nicola Irto e Manfredi Potenti; il presidente della IX Commissione “Trasporti, Poste e Telecomunicazioni” Salvatore Deidda, i deputati e membri della Commissione “Trasporti, Poste e Telecomunicazioni” Gerolamo Cangiano e Gaetana Russo.I parlamentari, accompagnati dal loro staff e da alcuni funzionari di Camera e Senato, sono stati accolti dall’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, dall’amministratore delegato di Busitalia Stefano Bonora, dall’amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est Giorgio Botti, dal direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa e da una delegazione del management di Trenitalia e del Gruppo FS.La visita istituzionale è stata l’occasione per presentare i risultati raggiunti negli ultimi tre anni da Trenitalia in termini di aumento dei passeggeri, di miglioramenti organizzativi e di investimenti a beneficio dei territori. Focus sui risultati economici positivi raggiunti lo scorso anno, chiuso con risultato netto positivo che ha messo a segno quasi un raddoppio, in termini assoluti, rispetto al 2021, in tutte le direzioni di business: Alta Velocità, Intercity e Regionale. “Abbiamo aperto alla delegazione dei parlamentari le porte di due eccellenze di Trenitalia e del Gruppo FS: l’impianto di manutenzione di Napoli, uno dei più moderni e più grandi d’Italia, e il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, custode della nostra storia e base del nostro futuro. Un futuro che – ha dichiarato Corradi – inizia dagli obiettivi raggiunti lo scorso anno, caratterizzato da risultati economici molto positivi su tutte le nostre linee di business, seppur i primi mesi del 2022 sono stati caratterizzati dalla pandemia. In scia con lo scorso anno, i primi dati del 2023 evidenziano la crescente richiesta di viaggi in treno, con il conseguente aumento dei volumi di traffico e una sempre maggiore attenzione verso l’intermodalità che si concretizza nell’attività del Polo Passeggeri del Gruppo FS”.Partita da Roma Termini a bordo di un Frecciarossa1000, la delegazione dei parlamentari ha raggiunto l’impianto di manutenzione di Napoli, dedicato alla manutenzione e pulizia dei treni Alta Velocità Frecciarossa, in particolare ETR1000 e ETR500. Situato in prossimità della stazione di Napoli Centrale, l’impianto di manutenzione visitato dai parlamentari occupa una superficie di 440mila mq e, tra risorse Trenitalia e risorse di ditte appaltatrici, impiega circa 900 risorse. L’impianto è stato recentemente dotato di un impianto fotovoltaico, attivato a fine 2022, con pannelli posti sul tetto dei capannoni, che consente una produzione pari a circa 900 kW, che contribuisce a coprire buona parte del fabbisogno di energia dell’officina.Seconda tappa della giornata è stata il Museo di Pietrarsa, custode di locomotive e treni che hanno unito l’Italia dal 1839 ai nostri giorni, in 184 anni di storia delle Ferrovie italiane. Guidati da Cantamessa, i parlamentari hanno visitato gli edifici che oggi ospitano il museo. Sviluppandosi su un’area di 36mila metri quadrati, di cui 14mila coperti, il sito si articola in padiglioni e settori in cui è esposto materiale di assoluto valore, tra cui: la riproduzione fedele della locomotiva Bayard e delle carrozze del viaggio inaugurale della prima tratta ferroviaria Napoli – Portici del 1839; la carrozza 10 del Treno reale, costruita dalla Fiat nel 1929 per le nozze di Umberto II di Savoia con Maria Josè del Belgio; diverse locomotive a vapore, diesel e elettriche, vari oggetti ferroviari, modellini di treni in scala, numerosi diorami tra i quali spicca il cosiddetto plastico “Trecentotreni”. Lungo 18 metri e largo oltre due, fu realizzato da un ferroviere appassionato di modellismo in oltre 15 anni di paziente lavoro. LEGGI TUTTO

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    USA, migliora settore manifatturiero a marzo

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti nel mese di marzo. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 49,3 punti, in aumento dai 47,3 punti di febbraio e dai 47 punti attesi dagli analisti. L’indicatore si conferma dunque ancora al di sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In aumento anche l’indice del settore terziario, sempre nel mese di febbraio. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 53,8 punti, che si confronta con i 50,6 di febbraio e contro i 50,5 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 53,3 punti, dai 50,1 precedenti e rispetto ai 47,5 stimato dal mercato. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, Scholz: nessun motivo per essere preoccupati

    (Teleborsa) – “Non c’è motivo di preoccuparsi” per Deutsche Bank, la prima banca tedesca che oggi è crollata in Borsa, dopo l’impennata dei credit default swap (CDS) dell’istituto, ovvero lo strumento che permette di coprirsi dall’eventuale insolvenza. Lo ha affermato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, dopo un vertice europeo a Bruxelles.”Deutsche Bank ha radicalmente modernizzato e riorganizzato il proprio modello di business ed è una banca molta redditizia”, ha aggiunto Scholz, sottolineando che “il sistema bancario è stabile in Europa”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole. Pesano tensioni su bufera banche

    (Teleborsa) – I listini azionari americani avviano l’ultima seduta della settimana in calo seguendo la debolezza dei mercati europei, seppur con ribassi più limitati, sul ritorno delle tensioni sul settore bancario. Ciò nonostante le rassicurazioni arrivate da Oltreoceano dalla segretaria al Tesoro, Janet Yellen, che ha affermato che le autorità di regolamentazione bancaria e il Tesoro sono pronti a fornire garanzie sui depositi di altre banche, come hanno fatto con le fallite Silicon Valley Bank e Signature Bank. Gli istituti di credito restano dunque osservati speciali dopo che due banche tedesche, ieri, hanno annunciato che non eserciteranno l’opzione call prevista da un loro bond AT1.A Wall Street, il Dow Jones è in calo (-0,7%) e si attesta su 31.880 punti; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 3.918 punti, ritracciando dello 0,78%. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,66%; sulla stessa tendenza, variazioni negative per l’S&P 100 (-0,74%).Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell’S&P 500. Nel listino, i settori energia (-1,83%), finanziario (-1,65%) e materiali (-1,21%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, Procter & Gamble (+0,74%) e McDonald’s (+0,54%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow,, che continua la seduta con -1,97%.Sotto pressione Goldman Sachs, che accusa un calo dell’1,75%.Scivola American Express, con un netto svantaggio dell’1,66%.In rosso Chevron, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,57%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Activision Blizzard (+6,05%), Intuitive Surgical (+2,55%), Electronic Arts (+2,09%) e Netflix (+1,05%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Diamondback Energy, che prosegue le contrattazioni a -2,97%.Spicca la prestazione negativa di Warner Bros. Discovery,, che scende del 2,17%.Baker Hughes scende del 2,15%.Calo deciso per Pdd Holdings Inc. Sponsored Adr, che segna un -1,87%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Venerdì 24/03/202313:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 0,6%; preced. -5%)14:45 USA: PMI servizi (atteso 50,5 punti; preced. 50,6 punti)14:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 47 punti; preced. 47,3 punti)14:45 USA: PMI composito (atteso 47,5 punti; preced. 50,1 punti)Martedì 28/03/202314:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. -0,4%). LEGGI TUTTO