Marzo 2023

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    BCE, de Guindos: finita l'era dei tassi negativi, ora periodo di alta incertezza

    (Teleborsa) – “Il periodo dei tassi di interesse negativi è finito, almeno nel medio termine. Stiamo attraversando un periodo di altissima incertezza”. Lo ha affermato Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista con Business Post.Sempre sul fronte della politica monetaria, ha detto: “Abbiamo alzato i tassi di 50 punti base a marzo e siamo aperti al futuro. Dipendiamo dai dati. C’è ora questo ulteriore elemento di incertezza derivante dai problemi del settore finanziario negli Stati Uniti e in Svizzera. E adotteremo un approccio riunione per riunione. Non ci impegniamo preventivamente in alcuna azione”.de Guindos ha voluto sottolineare come il settore bancario in Europa sia “resiliente” e che “nel caso del Credit Suisse e delle banche statunitensi vi erano fattori specifici e idiosincratici”. Inoltre, ha affermato che la principale preoccupazione della BCE in termini di stabilità finanziaria è la situazione dei soggetti non bancari. “I soggetti non bancari sono cresciuti come quota del sistema finanziario in Europa e hanno assunto molti rischi durante i periodi di tassi di interesse molto bassi. Si tratta di rischi in termini di liquidità, durata, credito e leva finanziaria. Pertanto, quando la politica monetaria cambia, queste potenziali vulnerabilità possono venire a galla”.L’economista spagnolo ha detto che la situazione attuale è molto diversa da quella che il Vecchio Continente si è trovato a fronteggiare nel 2008/09: “In primo luogo, le banche hanno posizioni patrimoniali e di liquidità molto migliori, ben al di sopra dei requisiti minimi, la loro situazione è complessivamente più solida, anche a causa di una regolamentazione più stringente. In secondo luogo, guardando alla situazione macroeconomica, non ci sono problemi rispetto alla competitività delle economie europee. Ad esempio, la bilancia dei pagamenti in Spagna, Grecia, Irlanda o Portogallo si trova in una posizione molto migliore”. “Infine – ha spiegato – l’approccio di politica economica è diverso rispetto al 2010, 2011 e 2012. Abbiamo avuto quattro anni di regole fiscali più flessibili. Questa è stata la risposta corretta alla crisi durante la pandemia. Era una sorta di tutto ciò che serve nella politica fiscale, mentre anche la politica monetaria è stata molto favorevole. Ora abbiamo altre difficoltà, ma queste possono essere affrontate più facilmente che durante la grande crisi finanziaria”. LEGGI TUTTO

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    Auto, UE: raggiunto con Berlino l'accordo sugli e-fuel

    (Teleborsa) – “Abbiamo trovato un accordo con la Germania sull’uso futuro degli e-fuel”, i carburanti sintetici per le auto. Annunciata nei giorni scorsi su Twitter dal commissario europeo per l’Ambiente Frans Timmermans, tale decisione volta a salvare il mercato dei motori endotermici in nome della “neutralità tecnologica” puntando su carburanti alternativi penalizza l’Italia che, mentre Berilno portava avanti l’istanza degli efuel, aveva combattuto la battaglia dei biocarburanti, un business in forte espansione nel nostro Paese che vede l’Eni protagonista. “Lavoreremo ora per far adottare quanto prima gli standard di Co2 per la regolamentazione delle automobili” ha sottolineato Timmerman in vista del divieto – la cui entrata in vigore è ad oggi prevista a partire dal 2035 – della vendita nell’Ue di nuove auto e veicoli leggeri alimentati a benzina e diesel. “Io sono favorevole al taglio drastico delle emissioni di Co2 nel settore per esempio dell’auto ma non si può fare del 100%. Si è aperto uno spazio per l’e-fuel e noi stiamo cercando di lavorare affinché ci sia possibilità di utilizzare i biocarburanti in modo da non avere solo auto elettriche a partire dal 2035 – ha affermato Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri –. A volte c’è una politica ambientale che non è a misura d’uomo e di impresa e questo non va bene. Non dobbiamo avere una sorta di religione ambientalista alternativa alla nostra identità. Dobbiamo tutelare l’ambiente ma non dobbiamo neanche distruggere tutto ciò che di positivo c’è nella presenza dell’uomo”. “Anche grazie al contributo decisivo dell’Italia, la Commissione europea ha rivisto lo stop alle auto benzina e diesel dal 2035. Bruxelles ha annunciato di aprire agli e-fuel: noi – ha commentato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – pensiamo sia ragionevole includere anche i biocarburanti. Il nostro obiettivo è tutelare l’ambiente e salvare migliaia di posti di lavoro e di aziende, in Italia e in Europa, anziché consegnarci alla Cina. La partita non è finita”. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici misti tra dati deboli in Cina e tensioni geopolitiche

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati asiatici, con gli investitori che si trovano a valutare dati economici deboli in Cina, le tensioni geopolitiche nell’area Pacifica e nuovi sviluppi sul fronte bancario negli Stati Uniti.I profitti delle imprese industriali in Cina sono diminuiti del 22,9% nei primi due mesi del 2023 rispetto all’anno precedente, poiché il settore fatica a riprendersi dalla crisi causata dalle interruzioni legate al COVID. Sinopec ha registrato un calo del 6,9% dell’utile netto per il 2022, a causa di una serie di misure anti-COVID che hanno intaccato la domanda di carburante.Sul fronte delle tensioni geopolitiche, Putin ha detto che la Russia stazionerà armi nucleari tattiche in Bielorussia, mentre la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio verso il Mar del Giappone, secondo quanto riportato dalla Corea del Sud che è in procinto di iniziare un’importante esercitazione militare con gli USA.First Citizens Bank ha accettato di acquistare asset della Silicon Valley Bank, la banca californiana che era passata sotto il controllo delle autorità di regolamentazione a seguito di una corsa agli sportelli.Tokyo chiude la seduta con un guadagno frazionale sul Nikkei 225 dello 0,45%, mentre, al contrario, resta piatto Shenzhen, con le quotazioni che si posizionano allo 0,04%. Shanghai perde lo 0,57%.Leggermente negativo Hong Kong (-0,69%); senza direzione Seul (-0,2%). In frazionale progresso Mumbai (+0,27%); pressoché invariato Sydney (+0,09%).Moderatamente al rialzo la prestazione dell’Euro contro la valuta nipponica, che scambia con una variazione percentuale dello 0,38%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un moderato +0,08%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 0,29%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,86%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Venerdì 31/03/202300:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,4%; preced. 2,4%)00:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,7%; preced. -5,3%)00:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 5,8%; preced. 6,3%). LEGGI TUTTO

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    First Citizens Bank acquista asset della fallita Silicon Valley Bank

    (Teleborsa) – First Citizens Bank acquisirà i depositi e impieghi della Silicon Valley Bank, l’istituto californiano che era passato sotto il controllo delle autorità statunitensi dopo una corsa agli sportelli sui suoi depositi, diventando il secondo più grande fallimento bancario nella storia finanziaria americana.La transazione prevede l’acquisto di circa 72 miliardi di dollari di asset della Silicon Valley Bridge Bank con uno sconto di 16,5 miliardi di dollari, ha annunciato il Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC).Fondata nel 1898, la First Citizens Bank ha sede in North Carolina, ha oltre 100 miliardi di dollari di attività totali e gestisce una rete di oltre 500 filiali in 21 stati e una banca diretta a livello nazionale.Le 17 ex filiali della Silicon Valley Bridge Bank apriranno come First Citizens Bank dalla giornata odierna, lunedì 27 marzo 2023. I depositanti della Silicon Valley Bridge Bank diventeranno automaticamente depositanti della First Citizens Bank. Tutti i depositi assunti da First Citizens Bank continueranno ad essere assicurati dalla FDIC fino al limite assicurativo.Al 10 marzo 2023, la Silicon Valley Bridge Bank aveva circa 167 miliardi di dollari di attività totali e circa 119 miliardi di dollari di depositi totali.FDIC ha anche precisato che circa 90 miliardi di dollari in titoli e altre attività rimarranno in amministrazione controllata per la disposizione da parte della FDIC. Inoltre, la FDIC ha ricevuto “equity appreciation rights” nelle azioni First Citizens Bank per un valore potenziale fino a 500 milioni di dollari.(Foto: ©unitysphere123RF.com) LEGGI TUTTO

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    MPS, MEF e fondazioni presentano liste per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Nel weekend il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e le fondazioni di origine bancaria hanno presentato le liste per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, che sarà deliberato nell’assemblea degli azionisti convocata per giovedì 20 aprile.Il MEF, in quanto titolare del 64,23% del capitale ha provveduto a depositare la seguente lista per la nomina del CdA: Nicola Maione, Luigi Lovaglio, Paola Lucantoni, Annapaola Negri Clementi, Laura Martiniello, Lucia Foti Belligambi, Domenico Lombardi, Donatella Visconti, Paolo Fabris De Fabris, Renato Sala, Gianluca Brancadoro, Stefano Di Stefano.Le fondazioni di origine bancaria Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Fondazione di Sardegna, titolari complessivamente di una partecipazione pari al 2,305% del capitale, hanno depositato la seguente lista di minoranza per la nomina dei membri del CdAi: Giampaolo Gabbi, Donata Paola Patrini, Andrea Paolo Perrone, Antonella Guglielmetti. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator gennaio rivisto a 96,6 punti

    (Teleborsa) – Restano deboli le condizioni economiche del Giappone nel mese di gennaio 2023. Il leading indicator è stato rivisto a 96,6 punti, rispetto a una lettura preliminare di 96,5 punti e ai 97,2 punti di dicembre. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva.Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali cala a 96,4 punti dai 99,4 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future migliora a 100,6 punti dai 100 punti precedenti.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Urso: serve ritorno dello Stato in economia

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sostenuto la necessità di un ritorno dello Stato in economia. “Se gli Stati Uniti, che sono la patria del libero mercato, fanno tornare in maniera così assertiva in campo lo Stato, e lo fanno anche per i criteri su cui basano la loro sicurezza nazionale, un motivo ci sarà. Oggi nell’economia globale le forze di mercato da sole non possono reggere la sfida del gigante asiatico, soccombono. Anche in Italia e in Europa deve tornare lo Stato”, ha dichiarato nel corso della Conferenza nazionale delle Camere di Commercio a Firenze. “Gli americani – ha aggiunto Urso – hanno fatto tornare in campo in maniera preponderante lo Stato, prima consentendo con investimenti significativi di raggiungere l’autonomia energetica, e poi, più recentemente, con una politica industriale assertiva. Nell’ultimo anno, l’amministrazione Biden ha realizzato tre provvedimenti che ammontano a questi 2 mila miliardi di dollari”. “Chiediamo all’Europa di fare altrettanto”, ha concluso Urso.A margine dell’evento il ministro ha parlato anche dei ritardi sul PNRR. “L’Italia sta recuperando i ritardi che erano stati accumulati nei mesi passati e che hanno messo a rischio i nostri obiettivi del PNRR. Siamo convinti di riuscire a recuperare questi ritardi”, ha affermato. “Ci vuole la collaborazione di tutti, delle istituzioni, anzitutto quelle locali e poi certamente dell’UE, a cui abbiamo chiesto maggiore flessibilità per usare al meglio le risorse su quelle che sono le vere priorità dopo la guerra della Russia in Ucraina che ci ha fatto comprendere le nostre vulnerabilità sulla produzione e l’approvvigionamento energetico”, ha aggiunto Urso. LEGGI TUTTO

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    Banche, Macron: in corso attacchi speculativi ma fondamentali dell'Eurozona sono solidi

    (Teleborsa) – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha spiegato che le crisi bancarie che, a partire dagli Usa, stanno cominciando a toccare alcune banche europee, come Credit Suisse e Deutsche Bank, sono il risultato di “attacchi speculativi” sul mercato. Bisogna distinguere tra i comportamenti speculativi, e i fondamentali del sistema bancario dell’Eurozona, ha aggiunto durante la sua conferenza stampa al termine Consiglio europeo, “che restano sani, sotto una supervisione solida”, che costituisce una situazione “non comparabile” con quella esistente negli Usa o in altre zone. “Durante l’Eurosummit stamattina – ha dichiarato Macron – abbiamo fatto il punto con la presidente della BCE, Christine Lagarde, sulla situazione del settore bancario all’esterno delle nostre frontiere. I fondamentali delle banche europee sono solidi, e possiamo felicitarci delle esigenze delle nostre regolamentazioni in materia. Abbiamo imparato la lezione delle crisi passate, e questo vuole dire che l’Eurozona è oggi la zona in cui le banche sono le più solide, perché sono seguite nella maniera più scrupolosa, con i controlli dei tassi bancari di solvibilità e di liquidità” che sono stati decisi “a seguito della crisi finanziaria del 2008-2010”. “Questo contesto – ha proseguito – deve incitarci ad accelerare la costruzione dell’Unione bancaria e dell’Unione dei mercati dei capitali, per avere un’Eurozona e un’Unione europea che tutelano il risparmio” e in cui le banche “sono più solide in termini di finanziamento delle loro attività”. D’altra parte, ha aggiunto, abbiamo “una strategia macroeconomica adatta al contesto, e per questo”, come Francia, “sosteniamo le proposte della Commissione europea in materia di governance economica che mi sembrano un punto chiave a questo riguardo”. Rispondendo a una domanda specifica sul rischio di contagio della crisi, vista la caduta in borsa di Deutsche Bank, che ha già avuto un primo impatto su una grande banca francese, la Société Général, Macron ha osservato: “Credo che ciò che sta succedendo sia abbastanza chiaro: siamo in una situazione molto diversa” rispetto a ciò che succede fuori dall’UE “perché abbiamo una regolamentazione esigente nell’Eurozona, con una grande trasparenza e i tassi che sono seguiti da vicino, con esigenze che sono nettamente superiori a quelle degli Stati Uniti e di altre banche. Uno dei problemi di Credit Suisse, d’altra parte, è stato l’esposizione a certi attivi americani com’è noto”.”Dunque – ha sottolineato il presidente francese – non siamo in una situazione comparabile, i fondamentali sono sani. Questo, d’altra parte ha avuto un costo per l’Eurozona in passato, perché siamo stati più esigenti con noi stessi, e ciò ha pesato sul nostro sistema bancario. “Quello che succede – ha ribadito Macron – è che ci sono degli speculatori che stanno attaccando i Credit Default Swaps, che li stanno testando; e questo ha avuto stamattina un impatto sui mercati dei capitali”. “Ma credo – ha concluso Macron – che bisogna saper distinguere tra i comportamenti speculativi, gli attori che cercano di fare soldi a breve termine, e i fondamentali, che restano sani, sotto una supervisione solida che ha mostrato la sua robustezza negli ultimi anni”. LEGGI TUTTO