Marzo 2023

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    Defence Tech, ricavi e utili in crescita del 12% nel 2022

    (Teleborsa) – Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence, ha chiuso il 2022 con Ricavi dalle Vendite pari a 19,5 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto al 31 dicembre 2021, grazie alla positiva performance della linea di business Communication & Control System pari a 11 milioni di euro (circa il 55% del totale), in aumento del 24%.L’EBITDA Adj si attesta a 8,1 milioni di euro, in aumento del +20% rispetto a 6,7 milioni di euro al 31 dicembre 2021. L’EBITDA Margin Adj, pari a 36,5%, è in crescita rispetto al dato al 31 dicembre 2021 (35,4%). L’Utile Netto si attesta a 4,2 milioni di euro, registrando un incremento del +12,3%”I risultati del 2022, pur venendo da un track record già molto significativo in termini numerici, rivestono ancor più importanza per il nostro gruppo – ha commentato il CEO Emilio Gisondi – Sono, infatti, dimostrazione della bontà della nostra visione e delle nostre scelte strategiche come quella di investire nella realizzazione di laboratori per la sicurezza nazionale e in soluzioni proprietarie in ambito Cyber Security”.”Siamo consapevoli che siamo solo all’inizio ma il nostro continuo sforzo per irrobustire il posizionamento di Defence Tech sui mercati di riferimento come la Difesa e lo Spazio, unito alla congiuntura geopolitica, mi fanno essere particolarmente ottimista sulle ulteriori possibilità di crescita del nostro gruppo sicuro delle capacità delle nostre persone di esprimere forti competenze in contesti complessi e contraddistinti da roadmap tecnologiche particolarmente sfidanti”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta è positiva (cassa netta) e pari a 5,8 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 8,1 milioni di euro al 30 giugno 2022 e di 12,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021 per effetto dei maggiori investimenti realizzati in immobilizzazioni materiali ed immateriali frutto della strategia di maggior focalizzazione sulla realizzazione di prodotti, di laboratori accreditati Ce.va, LVS e LAP e della Cyber Factory. LEGGI TUTTO

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    Pozzi Milano, fatturato 2022 supera 20 milioni di euro

    (Teleborsa) – Pozzi Milano, gruppo che opera nel settore dell’arte da tavola e quotata da luglio 2022 su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2022 con un Valore della Produzione pari a 21,72 milioni di euro, in crescita del 19,13% rispetto al 2021 e un nuovo valore record. L’EBITDA è stato pari a 2,19 milioni di euro, in crescita del 49,22% e per un margine del 10,08%. Il risultato netto è stato pari a 1,01 milioni, in crescita del 71,09%.”È stato un anno avvincente e pieno di sfide, a partire dal debutto in Borsa avvenuto a luglio 2022, dove siamo stati accolti con grande interesse e fiducia da parte degli investitori – ha commentato il presidente Diego Toscani – La quotazione ha portato valore e notorietà oltre le nostre aspettative anche sul Brand Pozzi che intendiamo rilanciare”.”Il nostro core business ne ha risentito positivamente con tutti gli indicatori principali in crescita e in piena sintonia tra di loro, a partire dal fatturato che tocca il record storico, per la nostra società, superando ampiamente i 20 milioni di euro – ha aggiunto – Grazie ad un’attenta gestione, in un contesto tutt’altro che semplice fatto di rialzi dei tassi di interesse, di oscillazione del corso dei cambi e in particolare del dollaro americano, di problemi nel mondo dei trasporti internazionali e nazionali, siamo riusciti a gestire bene ogni criticità e gli indicatori tutti sono qui a dimostrarlo”.L’Indebitamento Finanziario Netto è passato da 1,65 milioni al 31 dicembre 2021 a 2,69 milioni di euro, con liquidità per 3,12 milioni. L’aumento deriva dall’incremento del capitale circolante, per finanziare la crescita e tutelarsi dalle incertezze nell’approvvigionamento dai mercati del Far-East.Guardando al futuro, la società prevede una crescita a un ritmo più contenuto a seguito della riduzione del potere d’acquisto dei consumatori e delle incertezze macroeconomiche. LEGGI TUTTO

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    FAE Technology, balzo di ricavi e utile nel 2022

    (Teleborsa) – FAE Technology, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel design e produzione di soluzioni per il settore dell’elettronica integrata, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 39,4 milioni di euro, in crescita del 64,4% rispetto ai 23,9 milioni di euro realizzati nell’esercizio precedente, per il 95% ascrivibili alla linea di business Solutions e per il restante 5% alla linea Online Solutions/My Fast PCBA.L’EBITDA è stato in crescita del 52,5% a 3,9 milioni di euro, con un EBITDA Margin a 9,7% (10,5% al 31 dicembre 2021). Il risultato netto di periodo è positivo e pari a 2,1 milioni di euro, in miglioramento del 45,5% rispetto agli 1,4 milioni di euro del 2021.”Apochi mesi dalla quotazione su Euronext Growth Milan presentiamo al mercato un bilancio che ci riempie di soddisfazione e che soprattutto getta le basi per l’ulteriore percorso di crescita della società, così come annunciato in sede di IPO – ha commentato l’AD Gianmarco Lanza – In un momento storico particolare e in un settore ancora inficiato da dinamiche complesse, FAE Technology è riuscita a realizzare una performance di assoluto rilievo e superiore ad ogni aspettativa, preservando la marginalità”.Al 31 dicembre 2022 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 3,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 4,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021. LEGGI TUTTO

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    Wall Street resta al palo, focus su dichiarazioni Fed

    (Teleborsa) – Wall Street è debole, con l’attenzione degli investitori che continua a essere rivolta al settore bancario e alle dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve. La decisione di First Citizens Bank di acquistare asset della fallita Silicon Valley Bank, unita alle notizie secondo cui le autorità di regolamentazione statunitensi si sono impegnate a garantire che i depositi bancari del paese siano al sicuro, hanno allontanato i timori di uno stress sistemico più profondo.Michael Barr, vicepresidente della Fed per la supervisione, ha detto – di fronte alla Commissione Bancaria del Senato – di considerare appropriato che personale esterno conduca valutazioni indipendenti sul controllo della banca centrale USA nei confronti di Silicon Valley Bank,Intanto, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha affermato che “una politica monetaria appropriata può continuare a esercitare pressioni al ribasso sull’inflazione” nonostante le turbolenze.Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 32.412 punti, mentre, al contrario, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 3.965 punti. In rosso il Nasdaq 100 (-0,88%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,55%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,41%), utilities (+0,76%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,51%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti telecomunicazioni (-1,17%), informatica (-1,05%) e beni di consumo secondari (-0,43%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Walgreens Boots Alliance, (+3,39%), Boeing (+1,90%), Dow, (+1,62%) e Chevron (+1,42%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su American Express, che prosegue le contrattazioni a -1,73%.Sottotono Apple che mostra una limatura dell’1,12%.Deludente Microsoft, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Merck, che mostra un piccolo decremento dello 0,61%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, JD.com (+4,17%), Walgreens Boots Alliance, (+3,39%), Datadog (+2,67%) e Sirius XM Radio (+2,13%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Lucid Group,, che prosegue le contrattazioni a -5,16%.Seduta negativa per Advanced Micro Devices, che mostra una perdita del 3,33%.Sotto pressione Tesla Motors, che accusa un calo del 3,23%.Scivola Qualcomm, con un netto svantaggio del 2,43%. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS, Polo Logistica sperimenta servizio intermodale internazionale

    (Teleborsa) – Germania, Romania, Italia e Austria, sono i 4 paesi che da metà marzo un nuovo traffico intermodale via treno unisce con una linea di servizi ferroviari triangolare per intercettare le esigenze di alcuni grandi clienti italiani e romeni. Lo realizza il Polo Logistica (Gruppo FS Italiane), con la sua partecipata TX Logistik AG, specializzata nei traffici intermodali in Europa. L’offerta della società ferroviaria tedesca, con sede a Trosidorf, al momento collega i 4 Paesi con un treno alla settimana ma dovrebbe raddoppiare a partire dal 18 aprile. Rispetto ai normali viaggi di andata e ritorno con collegamenti tra due destinazioni, il concetto triangolare creato dal Gruppo FS con TX Logistik, progettato per due grandi aziende di spedizione rumene e un vettore italiano, ha notevoli vantaggi per rendere il trasporto delle merci su ferrovia e aumentare lo shift modale verso questa forma di mobilità più sostenibile. Con questo nuovo servizio i clienti possono far ricorso al trasporto efficiente via treno, nonostante i diversi flussi di merci a seconda dei paesi attraversati. Sebbene tutte le regioni abbiano elevati volumi di merci, infatti, non sempre i volumi sono sufficienti per caricare i treni per un viaggio di andata e ritorno, come invece avviene con questo servizio che collega le esigenze di vari clienti.Il punto di partenza e di arrivo del collegamento triangolare è lo scalo ferroviario di Arad a Curtici. Da lì il treno, che è anche il primo collegamento intermodale tra la Romania e l’Italia, si dirige prima verso il terminal Quadrante Europa di Verona con una sosta al terminal TSSU di Hall/Tirolo, dove vengono trasferiti i vagoni con i rimorchi per l’Austria. Da Verona, il viaggio prosegue – sempre con scalo a Hall – fino a Duisburg. Qui TX Logistik, in qualità di uno dei tre proprietari, gestisce il terminal di destinazione presso l’area logistica Logport III. Il percorso da Duisburg a Curtici segna quindi la fine del traffico triangolare.Un collegamento lungo quasi 4mila chilometri, che vede anche nella trazione una partnership tra due operatori: TX Logistik e la compagnia ferroviaria ungherese Gysev a cui è affidata la trazione del treno intermodale in Ungheria e nel tratto rumeno.Il Gruppo FS sta valutando la possibilità di adottare il concetto di triangolazione su altre tratte idonee in Europa. LEGGI TUTTO

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    Alfonsino, ricavi 2022 a 4,6 milioni con accelerazione investimenti

    (Teleborsa) – Alfonsino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel servizio di food order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni, ha chiuso il 2022 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 4,6 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto all’esercizio 2021. I costi della produzione sono saliti a 7,6 milioni di euro (vs 4,7 milioni FY2021) per investimenti spesati interamente a conto economico e relativi a costi di pubblicità verso i consumatori, campagne di affiliazione di partner commerciali, nonché ad attività di recruiting finalizzata all’incremento del numero dei driver e dei relativi compensi.L’EBITDA è negativo per 1,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto a -0,1 milioni al 31 dicembre 2021. Il Risultato Netto mostra una perdita di 1,9 milioni di euro, rispetto a quella annotata di 0,5 milioni al dicembre 2021.”Nonostante le sfide imposte dello scenario macroeconomico dell’anno passato, abbiamo dimostrato resilienza e determinazione nell’alimentare lo sviluppo aziendale grazie a un importante piano di investimenti a medio-lungo termine – ha commentato l’AD Carmine Iodice – La crescita del 17% rispetto al 2021 in termini di ricavi rispecchia l’ampliamento del nostro raggio d’azione, con la creazione di nuove Business Units e il consolidamento di tutti i processi che compongono la catena di valore”.”I risultati ottenuti negli ultimi 12 mesi dimostrano la nostra forte capacità di adattamento alle avversità e alle esigenze del mercato e confermano il rafforzamento del posizionamento societario all’interno del settore, conferendoci rinnovata fiducia nel proseguimento del percorso intrapreso”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta, al 31 dicembre 2022, è cash positive per circa 0,5 milioni, in calo rispetto a 1,2 milioni del 30 giugno 2022. La differenza è dovuta all’impiego delle disponibilità liquide a sostegno del piano di investimenti, ultimato nella seconda parte dell’esercizio. LEGGI TUTTO

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    Banco Desio perfeziona cessione del merchant acquiring a Worldline

    (Teleborsa) – Banco di Desio e della Brianza ha finalizzato l’operazione strategica con Worldline Merchant Services Italia, società controllata dal gruppo francese Worldline, che prevede il trasferimento dell’attività di merchant acquiring di Banco Desio per un controvalore complessivo di 100 milioni di euro e la sottoscrizione di un accordo commerciale per la distribuzione dei servizi di acquiring di Worldline tramite la rete di Banco Desio. L’operazione era stata annunciata a novembre 2022.L’accordo prevede il trasferimento a Worldline Italia dell’attività di merchant acquiring di Banco Desio a cui fanno riferimento circa 15.000 esercenti per un totale di circa 19.000 POS (point of sales) per un volume di circa 2 miliardi di euro in transazioni. Banco Desio e Worldline Italia hanno inoltre sottoscritto un accordo commerciale di 5+5 anni per la distribuzione tramite la rete di Banco Desio dei prodotti e dei servizi di pagamento di Worldline agli esercenti. LEGGI TUTTO