Sud, il piano del Governo per attrarre lavoratori digitali in Italia
(Teleborsa) – “Quest’anno si riscrivono le regole della politica industriale europea: bisogna cambiare la politica industriale europea non solo sui veicoli leggeri o pesanti, ma anche su tutti i dossier che sono stati esaminati sempre con una visione ideologica di rispetto ambientale”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al Feuromed in corso a Napoli.”Non mettiamo in discussione gli obiettivi, ma con quali tempistiche e modalità si raggiungono?”, si è chiesto Urso. “Lo dobbiamo fare quest’anno: quest’anno si vince o si perde la sfida con la Cina. Gli Usa hanno messo in campo in pochi mesi 2mila miliardi di dollari, una politica industriale come mai si era vista dopo aver raggiunto l’autonomia energetica. L’Europa – ha sottolineato Urso – se rimane inerte rimane schiacciata tra Usa e Cina”. Secondo il ministro, che ha ribadito di essere “al fianco” degli Stati Uniti, la sfida da “vincere” con la Cina è anche “di civiltà”, una partita che si gioca “in Africa: per l’approvvigionamento delle materie prime critiche e per sviluppo industriale e sociale” di un continente in ascesa.Urso ha anche annunciato che il governo lavora a un provvedimento legislativo per incentivare chi nel mondo lavora nell’economia digitale a venire a vivere in Italia, in particolare al Sud. Parlando del cantiere legislativo per delineare la nuova politica industriale italiana dei prossimi 12 mesi, Urso ha spiegato che “un provvedimento riguarderà il Mezzogiorno per cogliere le novità dell’economia globale e digitale e incentiverà i lavoratori digitali a risiedere nel nostro Paese. Si chiamerà: ‘Lavora nel mondo e vivi in Italia’. Oggi è possibile farlo per sempre più numerose imprese e settori professionali” e “faremo un provvedimento specifico”, ha chiosato Urso.Sulla dipendenza dal gas russo: “Nel 2021 era al 14%, entro fine anno taglieremo ogni dipendenza dal gas russo”. L’Europa si fornirà sempre di più dal Sud, diventano centrali le linee di approvvigionamento che arrivano in Italia e dall’Italia portano all’Europa centrale”. Un percorso che può fare dell’Italia, ha concluso, “l’hub del gas”.Infine, un passaggio sulla riforma del fisco. “L’altro ieri è stato importante l’approvazione del disegno di legge delega per la riforma fiscale che segue di poche settimane il disegno di legge delega sulla riforma degli incentivi. Sono come due binari di una politica industriale che ovviamente si deve avvalere anche di una politica fiscale per l’industria. Questi due riforme, che passeranno in Parlamento e poi saranno attuate con i vari decreti attuativi procederanno insieme perchè delineeranno la nuova politica fiscale e industriale del nostro paese che sia da stimolo e sostegno alle imprese produttive”. LEGGI TUTTO