(Teleborsa) – , gruppo italiano attivo nel settore dell’abbigliamento di lusso maschile, ha registrato ricavi pari a 1.292 milioni di euro nel 2021, in aumento del 27% rispetto all’esercizio precedente e superiori all’obiettivo dichiarato in occasione dell’annuncio della quotazione a Wall Street. La performance è stata trainata dal rimbalzo del marchio Zegna, i cui ricavi sono aumentati del 23% a 1.035 milioni di euro, e dalla forte crescita del marchio Thom Browne, che è cresciuto del 47%, con ricavi per 263 milioni di euro. “Il nostro primo comunicato finanziario da società quotata in borsa conferma che Zegna è un leader globale nel mercato del lusso – ha commentato il CEO Gildo Zegna – Il nostro focus sull’eccellenza e sull’innovazione e la forte risposta dei clienti ha portato i nostri ricavi preliminari per l’intero anno a superare il nostro piano precedentemente divulgato”.
I ricavi in Nord America sono risultati in aumento del 46% a 191 milioni di euro, in gran parte grazie a una performance molto forte negli Stati Uniti, dove i ricavi sono aumentati del 53% anno su anno. Il gruppo ha registrato vendite solide nell’area APAC, con un aumento del 26% a 696 milioni di euro, con la regione Greater China che ha mostrato una crescita del 34% sul 2020 e del 28% sui livelli pre-pandemia del 2019. I ricavi in Giappone sono ancora pesantemente influenzati dalle restrizioni per Covid-19. L’area EMEA ha registrato un aumento del 20% a 380 milioni di euro, con l’Italia che si è riportata sopra dei livelli del 2019. La crescita delle vendite retail è stata del 39% anno su anno, mentre le vendite all’ingrosso sono cresciute del 14%.
Con riguardo all’outlook, il gruppo prevede di registrare un margine EBIT rettificato per il 2021 di circa il 10%. Per il 2022, Zegna prevede una crescita dei ricavi a un tasso low-teens e un ulteriore miglioramento del suo margine EBIT rettificato. Si tratta di una crescita maggiore rispetto a quanto previsto dal piano divulgato nel 2021, in occasione degli incontri con gli investitori.
La solida performance 2021 è stata raggiunta, spiega il CEO, “concentrandoci sul nostro marchio legacy – che sta attraversando un importante rebranding – e sull’ulteriore rafforzamento della nostra piattaforma tessile di lusso Made in Italy, insieme al ritmo dinamico con cui Thom Browne continua a crescere. “Mentre continueremo a monitorare gli eventi mondiali e i potenziali impatti della pandemia sulla nostra attività, rimaniamo ottimisti sulla nostra crescita nel 2022, con una migliore redditività”, ha aggiunto. Il gruppo ha deciso che le collezioni 2022 saranno le ultime a utilizzare la pelliccia sia per il marchio Zegna che per Thom Browne.