(Teleborsa) – ha abbassato a 26 euro per azione (da 33 euro) il target price su , società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, confermando il giudizio a Buy. “La valutazione riflette la buona visibilità su ricavi ed EBITDA, per l’elevata componente ricorrente dei ricavi, per i buoni trend organici e per le sinergie attivate dalle recenti acquisizioni”, sottolineano gli analisti.
ha invece confermato il prezzo obiettivo a 32 euro per azione e la raccomandazione ad Outperform. “WIIT dovrebbe continuare a beneficiare della sua posizione di leader come digital champion, consolidando ulteriormente i piccoli obiettivi di fusioni e acquisizioni in Italia e guadagnando scala in Germania”, scrivono gli analisti, aggiungendo anche che la società è “ben posizionata in un mercato con solide prospettive di crescita sostenute da un passaggio tecnologico integrato dall’infrastruttura e dai servizi on-premise a quelli cloud”.
Ieri la società ha comunicato di aver chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 54,3 milioni di euro, in crescita del 54,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e un utile netto adjusted pari a 6,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 4,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2021.
Gli analisti hanno anche evidenziato l’outlook molto bullish del management, secondo cui “lo sviluppo della pipeline, grazie a nuovi clienti e upselling sui clienti esistenti, è il migliore degli ultimi 3 anni e ci lascia estremamente positive sul 2022 e soprattutto 2023”.
Durante la call con la comunità finanziaria, i vertici di WIIT hanno confermato lo slancio positivo della crescita organica e ribadito il focus sull’M&A (mirando a una nuova acquisizione entro fine anno, senza raccogliere capitali per finanziare un accordo e cercando opportunità di dimensioni simili a LANSOL). Inoltre, il management vede la possibilità di continuare con il phase-out dei servizi a bassa marginalità, che si traduce in un’ulteriore clean-up dei ricavi senza alcun impatto sull’EBITDA, grazie all’aumento della redditività.
(Foto: Bethany Drouin)