in

Wells Fargo, utili in calo più delle attese su maggiori riserve per perdite

(Teleborsa) – , una delle quattro più grandi banche statunitensi, ha registrato ricavi pari a 17,03 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2022, in diminuzione del 16% rispetto ai 20,27 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. L’utile è sceso del 48% a 3,12 miliardi di dollari dai 6,04 miliardi di dollari del secondo trimestre 2021. L’utile per azione adjusted è stato di 0,74 dollari per azione. Escludendo alcune svalutazioni, la banca avrebbe guadagnato 82 centesimi per azione nel trimestre. Il mercato, secondo i dati di Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 0,80 dollari su ricavi di 17,53 miliardi di dollari.

La società ha rafforzato le sue riserve per perdite su prestiti, stanziando 580 milioni di dollari nel secondo trimestre, rispetto a un rilascio di 1,26 miliardi di dollari l’anno prima, quando misure di stimolo monetario aggressive hanno attutito un colpo dalla pandemia e sostenuto l’economia.

“Sebbene il nostro utile netto sia diminuito nel secondo trimestre, i nostri risultati sottostanti hanno rispecchiato la nostra redditività migliorata con spese in calo e tassi di interesse in aumento che hanno guidato una forte crescita del reddito da interessi netto – ha commentato il CEO Charlie Scharf – I saldi dei prestiti sono aumentati con la crescita sia dei prestiti al consumo che di quelli commerciali. Il non-interest income è diminuito poiché i tassi di interesse più elevati e l’indebolimento dei mercati finanziari hanno ridotto i risultati delle divisioni venture capital, mortgage banking, investment banking e brokerage advisory”.

“Guardando al futuro, i nostri risultati dovrebbero continuare a beneficiare del contesto in aumento dei tassi di interesse, con la crescita del margine di interesse che dovrebbe più che compensare qualsiasi ulteriore pressione a breve termine sul reddito da interessi – ha aggiunto – Prevediamo che le perdite su crediti aumenteranno da questi livelli incredibilmente bassi, ma non abbiamo ancora visto alcun deterioramento significativo né nei nostri portafogli dei consumatori né in quelli commerciali”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

GPI, Cerved conferma rating a “A3.1”

USA, vendite al dettaglio giugno +1% su mese