(Teleborsa) – , la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, ha registrato un fatturato di 152,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 31 luglio 2022), in crescita dell’8,4% sullo stesso periodo dello scorso anno (+9,1% in valuta costante). Le vendite comparabili negli Stati Uniti sono cresciute del 6,5%, mentre la crescita dell’e-commerce è stata del 12%.
L’utile netto per il trimestre è salito a 5,15 miliardi di dollari, o 1,88 dollari per azione, rispetto ai 4,28 miliardi di dollari, o 1,52 dollari per azione dell’anno precedente. L’utile netto adjusted per azione è stato di 1,77 dollari. Gli analisti, secondo dati Refinitiv, si aspettavano un utile per azione rettificato di 1,62 dollari su un fatturato di 150,81 miliardi di dollari.
“Siamo lieti di vedere più clienti che scelgono Walmart durante questo periodo inflazionistico e stiamo lavorando duramente per supportarli mentre danno la priorità alle loro spese – ha commentato il CEO Doug McMillon – Le azioni che abbiamo intrapreso per migliorare i livelli di inventario negli Stati Uniti, insieme a un mix più pesante di vendite nel settore alimentare, hanno messo sotto pressione il margine di profitto per il secondo trimestre e le nostre prospettive per l’anno”.
Walmart ha affermato che ora si aspetta che l’utile per azione rettificato dell’anno fiscale 2023 scenda del 9-11%. Il mese scorso aveva previsto un calo dell’11-13%, rispetto alla precedente previsione per un calo dell’1%, in quanto i consumatori stavano diminuendo gli acquisti discrezionali a causa dell’inflazione galoppante.
La crescita delle vendite nette consolidate dovrebbe essere di circa il 4,5%. Sulla base dei tassi di cambio attuali, la società prevede un vento contrario di circa 2,1 miliardi di dollari nella seconda metà dell’anno.