(Teleborsa) – I mercati azionari statunitensi si muovono in ribasso, dopo essere stati bruscamente disillusi dalle loro speranze di un primo “dovish pivot” dalla FED. Dopo il quarto aumento consecutivo dei tassi da 75 punti base, il presidente della Banca centrale statunitense Jerome Powell ha detto che “i dati in arrivo dal nostro ultimo incontro suggeriscono che il livello finale dei tassi di interesse sarà più alto del previsto“. “Pensiamo di avere molta strada da fare, abbiamo del terreno da coprire con i tassi di interesse prima di raggiungere quel livello di tassi di interesse che riteniamo sufficientemente restrittivo”, ha affermato aggiunto, lasciando intendere agli investitori che l’inasprimento monetario non è finito.
“Come ha fatto intendere Powell, la destinazione del ciclo dei tassi è probabilmente più importante della sua velocità – ha affermato Paul O’Connor, Head of Multi-Asset di Janus Henderson – Le stime di mercato sul tasso finale non mostrano ancora segni di picco. Sebbene l’economia statunitense stia iniziando a decelerare, l’inflazione rimane persistentemente alta e il mercato del lavoro è ancora molto rigido. Anche se l’equilibrio delle evidenze suggerisce che le notizie sull’inflazione miglioreranno da qui in avanti, è improbabile che la FED assuma un atteggiamento più accomodante fino a quando non sarà emersa una prova più solida di questo trend”.
Sul fronte macroeconomico, sono diminuite marginalmente le richieste settimanali di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nel 3° trimestre la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata su base trimestrale dello 0,3%, mentre il costo per unità di lavoro è cresciuto del 3,5%. A settembre 2022 la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 73,3 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di agosto.
Continuano intanto le trimestrali. ha ridotto la stima sulla vendite annuali per il proprio vaccino COVID-19. ha registrato una crescita dell’utile e deciso di aumentare il dividendo trimestrale.
A causa del passaggio all’ora legale in Europa, avvenuto domenica 30 ottobre 2022, le borse statunitensi e canadesi aprono temporaneamente un’ora prima, alle 14:30 CET, e chiudono alle 21:00 CET fino a domenica 6 novembre 2022, quando negli Stati Uniti e in Canada scatterà l’ora legale.
Il accusa un ribasso dello 0,44%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’, che perde lo 0,86% a 3.727 punti. Giù anche il (-1,02%)