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Wall Street positiva. Focus su trimestrali, crollo di Netflix

(Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, con il sentiment degli investitori che è spinto dal rally delle obbligazioni globali e sempre più analisti che credono che l’inflazione si stia avvicinando al picco e le scommesse sull’aumento dei tassi siano esagerate. Gli operatori si trovano anche a valutare un’ondata di trimestrali: ha deluso su problemi alle catene di approvvigionamento globale e per l’impatto dei recenti eventi geopolitici, ha registrato una netta crescita di ricavi e utile grazie alle vendite di test Covid-19, (P&G) ha superato le attese nonostante l’aumento dei costi inizi a pesare sugli utili.

I risultati più commentati sono però quelli di , che in seguito alla trimestrale sta registrando un crollo verticale del valore delle sue azioni. Il big dello streaming ha affermato che l’inflazione, la guerra in Ucraina e la forte concorrenza hanno contribuito a una perdita di abbonati per la prima volta in più di un decennio e ha sottolineato di aspettarsi ulteriori perdite in futuro. “Netflix è un manifesto di ciò che accade alle aziende in crescita quando la crescita si arresta – ha affermato Kim Forrest, chief investment officer di Bokeh Capital Partners – Le persone acquistano società in crescita perché pensano che il loro flusso di cassa aumenterà, quindi stanno pagando in anticipo. Quando un titolo come questo crolla, le persone in cerca di crescita si allontanano rapidamente”.

Nessun investitore si sbilancia però su quali saranno i settori da cavalcare a breve e medio termine. “Negli ultimi mesi il susseguirsi delle notizie, e del cambio delle aspettative, ha generato l’oscillazione delle preferenze settoriali: ai titoli “value”, sulla prevalenza delle attese di alta inflazione, oppure ai titoli “growth” nei maggiori accenti sulla prudenza delle banche centrali – fa notare Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR – Condizioni cangianti che rendono difficile qualsiasi scelta direzionale, ma sappiamo con certezza che siamo in un ambiente di inflazione nel quale non basta più risparmiare, è necessario investire: diversificare quanto più possibile, mantenere ampia flessibilità, preferire la selezione attiva condotta sulla qualità dei fondamentali”.

Il listino USA mostra un guadagno dello 0,84% sul ; sulla stessa linea, l’ procede a piccoli passi, avanzando a 4.482 punti. Sui livelli della vigilia il (-0,11%); in frazionale progresso l’ (+0,28%). (+1,02%), (+0,94%) e (+0,91%) in buona luce sul listino S&P 500. Il settore , con il suo -1,99%, si attesta come peggiore del mercato.

Al top tra i giganti di Wall Street, (+5,94%), (+2,16%), (+1,69%) e (+1,65%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -4,25%.

Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+4,17%), (+3,76%), (+3,56%) e (+3,20%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -31,16%.

Sensibili perdite per , in calo del 5,34%.

In apnea , che arretra del 4,71%.

Tonfo di , che mostra una caduta del 3,69%.

Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

Mercoledì 20/04/2022
16:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. -7,2%)
16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 2,47 Mln barili; preced. 9,38 Mln barili)

Giovedì 21/04/2022
14:30 USA: PhillyFed (atteso 20 punti; preced. 27,4 punti)
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 175K unità; preced. 185K unità)
16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,3%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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