(Teleborsa) – Giornata da dimenticare per Wall Street, dopo che i dati del mercato del lavoro suggeriscono altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La solida crescita dell’occupazione (con la diffusione dei nonfarm payrolls) e un calo del tasso di disoccupazione nel mese di settembre rendono più probabile che la Banca centrale statunitense prosegua con un forte aumento del costo del denaro nei suoi prossimi meeting.
Intanto, il presidente della FED di New York, John Williams, ha affermato che i tassi devono salire a circa il 4,5% nel tempo, ma il ritmo e il picco finale dell’inasprimento dipenderanno dall’andamento dell’economia.
A New York, forte calo del (-1,93%), che ha toccato 29.348 punti, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’, che continua la giornata a 3.649 punti, in forte calo del 2,54%. In netto peggioramento il (-3,51%); sulla stessa tendenza, pessimo l’ (-2,73%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto . Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti (-3,80%), (-3,69%) e (-2,46%).
In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, (+0,70%) e (+0,58%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -4,85%.
Sensibili perdite per , in calo del 4,40%.
In apnea , che arretra del 4,32%.
Tonfo di , che mostra una caduta del 3,52%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, (+8,22%) e (+1,75%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -10,84%.
Lettera su , che registra un importante calo del 9,51%.
Scende , con un ribasso del 7,70%.
Crolla , con una flessione del 7,57%.