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Vendite a Milano dopo il rally, giù banche e utilities

(Teleborsa) – Seduta negativa per i mercati europei, Piazza Affari compresa, che recuperano nel finale dai minimi di seduta. La giornata storta segue un avvio di settimana in rally, nonostante lo scenario resti sempre incerto a causa dei timori di recessione globale e della guerra in Ucraina. Intanto, sono arrivate nuove sanzioni da parte dell’Unione europea alla Russia: sono state imposte ulteriori restrizioni al commercio con la Russia di prodotti siderurgici e tecnologici e un tetto al prezzo del petrolio per le consegne di greggio russo via mare a paesi terzi coperte da assicurazioni europee.

Per quanto riguarda l’Italia, l’Istat ha rivisto la crescita tendenziale del Prodotto interno lordo (PIL) nel secondo trimestre dell’anno, portandola a +5% dal precedente +4,7%, comunicando anche che l’indebitamento delle amministrazioni pubbliche sul PIL si è ridotto significativamente in termini tendenziali nei primi sei mesi dell’anno. Moody’s ha invece affermato che vede per il 2023 una crescita pari a zero per l’Italia, mettendo in guardia su potenziali rallentamenti degli investimenti del PNRR in caso di rinegoziazione da parte del nuovo governo di centrodestra.

Sessione negativa per l’, che lascia, per ora, sul parterre l’1,16%. L’ è in calo (-0,97%) e si attesta su 1.708,8 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell’1,83%, con l’OPEC+ che ha deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno da novembre.

In deciso rialzo lo , che si posiziona a +243 punti base, con un forte incremento di 12 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 4,45%.

Tra le principali Borse europee spicca la prestazione negativa di , che scende dell’1,21%, discesa modesta per , che cede un piccolo -0,48%, e scende dello 0,90%.

A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il che accusa un ribasso dell’1,52%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso, mentre, al contrario, chiude con il vento in poppa il , che arriva a 23.578 punti. Depresso il (-1,67%); sulla stessa tendenza, in rosso il (-1,45%).

Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,94 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 1,75 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,52 miliardi di azioni, rispetto ai 0,5 miliardi precedenti.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+8,56%), (+1,62%), (+1,59%) e (+1,47%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -5,08%.

Vendite a piene mani su , che soffre un decremento del 4,08%.

Pessima performance per , che registra un ribasso del 4,04%.

Calo deciso per , che segna un -3,86%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, (+3,48%), (+2,39%), (+1,00%) e (+0,99%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su , che ha terminato le contrattazioni a -7,87%.

Sessione nera per , che lascia sul tappeto una perdita del 5,26%.

In perdita , che scende del 4,95%.

Pesante , che segna una discesa di ben -4,49 punti percentuali.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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