(Teleborsa) – Scendono più del previsto le compravendite in corso di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui. Nel mese di aprile 2022, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), è sceso del 3,9% su base mensile, attestandosi a 99,3 punti dai 103,3 punti registrati a marzo (dato rivisto da 103,7 punti). Si tratta del sesto mese consecutivo in cui l’indicatore è in calo.
Il dato si mostra peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un -2% e si confronta con il -1,6% precedente (-1,2% la prima lettura).
“I contratti in sospeso sono significativi, poiché riflettono meglio l’impatto più tempestivo dei tassi ipotecari più elevati rispetto alle chiusure – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Gli ultimi contratti segnano sei mesi consecutivi di ribassi e sono al ritmo più lento in quasi un decennio”.
Con i tassi ipotecari in aumento, Yun prevede che le vendite di case esistenti diminuiranno del 9% nel 2022 e che l’apprezzamento dei prezzi delle case si modererà al 5% entro la fine dell’anno. “L’aumento dei tassi ipotecari ha fatto aumentare il costo dell’acquisto di una casa di oltre il 25% rispetto a un anno fa, mentre i prezzi delle case più alti stanno aggiungendo un altro 15% a quella cifra”, ha spiegato.