(Teleborsa) – Continuano a giungere segnali di peggioramento dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a settembre 2022 un calo dell’1,5%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -0,8% riportato ad agosto (dato rivisto da un preliminare di -0,4%). Si tratta dell’ottavo calo consecutivo.
Sono state vendute 4,71 milioni di unità rispetto ai 4,78 milioni di agosto (dato rivisto da un preliminare di 4,80 milioni) e ai 4,70 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 23,8% (erano state 6,18 milioni di unità a settembre 2021).
“Il settore immobiliare continua a subire un aggiustamento a causa del continuo aumento dei tassi di interesse, che a settembre hanno eclissato il 6% per i mutui fissi a 30 anni e ora si stanno avvicinando al 7% – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Regioni costose del paese stanno particolarmente avvertendo il problema e stanno assistendo a maggiori cali delle vendite”.