(Teleborsa) – Continuano i segnali di peggioramento dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a luglio 2022 un calo mensile del 5,9%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -5,5% riportato a giugno (dato rivisto da un preliminare di -5,4%). Si tratta del sesto mese consecutivo in calo.
Sono state vendute 4,81 milioni di unità rispetto ai 5,11 milioni di giugno (dato rivisto da un preliminare di 5,12 milioni) e ai 4,89 milioni di unità previste dagli analisti.
Su base annua, le vendite sono scese del 20,2% (erano state 6,03 milioni di unità a luglio 2021).
“Il continuo calo delle vendite riflette l’impatto del picco del tasso ipotecario del 6% all’inizio di giugno – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Le vendite di case potrebbero presto stabilizzarsi poiché i tassi dei mutui sono scesi vicino al 5%, dando così un ulteriore impulso al potere d’acquisto agli acquirenti di case”.