(Teleborsa) – Tornano a diminuire le domande di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 12 agosto. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un decremento del 2,3%, dopo il +0,2% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 5,4% (-82% rispetto allo stesso periodo del 2021), mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento dello 0,8% (-18% rispetto a un anno fa).
Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 5,45% dal 5,47% della settimana precedente.
“L’attività di richiesta di mutui è stata inferiore la scorsa settimana, con richieste complessive in calo di oltre il 2% al livello più basso dal 2000 – ha affermato Joel Kan, vicepresidente associato per le previsioni economiche e di settore di MBA – Le richieste di acquisto di case hanno continuato a essere frenate dal rapido prosciugamento della domanda, a causa di tassi ipotecari elevati, accessibilità difficile e una prospettiva più cupa per l’economia che ha tenuto gli acquirenti in disparte”.
“Tuttavia, se la crescita dei prezzi delle case rallenta in modo più significativo e i tassi ipotecari si abbassano, potremmo assistere a una ripresa dell’attività di acquisto nel corso dell’anno – ha aggiunto – Il tasso fisso a 30 anni è rimasto di oltre due punti percentuali in più rispetto a un anno fa al 5,45%, ma è sceso di oltre 50 punti base rispetto al massimo di giugno 2020 del 5,98%, fornendo un po’ di sollievo agli acquirenti sul mercato”.