(Teleborsa) – Si conferma in crescita il settore dei servizi negli Stati Uniti ad aprile 2022. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global-Markit, si porta a 55,6 punti dai 58 del mese precedente, risultando tuttavia superiore ai 54,7 punti della stima preliminare e della prima lettura. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione.
Scende anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 56 punti, rispetto ai 57,7 punti del mese precedente e ai 55,1 punti della stima flash.
“Sebbene il settore dei servizi abbia perso un po’ di slancio ad aprile, ciò riflette semplicemente l’effetto dell’aumento della spesa registrato alla fine del primo trimestre, quando le misure di contenimento del virus legate a Omicron sono state allentate”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global.
“È chiaro che la crescita potrebbe essere ancora più forte se l’attività non fosse ancora vincolata da colli di bottiglia della catena di approvvigionamento e problemi di disponibilità di manodopera – ha aggiunto – La domanda interna rimane vivace sia tra le famiglie che tra le imprese nonostante le attuali pressioni inflazionistiche e le esportazioni vengono stimolate dalla domanda pandemica repressa man mano che le restrizioni di viaggio globali vengono allentate”.