(Teleborsa) – Si registra un aumento dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di aprile 2022. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 24.286 posti di lavoro. Il dato rivela un aumento del 14% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 21.387 licenziamenti, e del 6% rispetto ai 22.913 dello stesso periodo del 2021. Da inizio anno si sono registrati 79.982 licenziamenti (-52% rispetto al pari periodo del 2021).
“I piani di riduzione dei posti di lavoro sembrano essere in aumento, in particolare quando le aziende valutano le condizioni di mercato, i rischi inflazionistici e la spesa in conto capitale”, ha affermato Andrew Challenger, vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas. “Nonostante ciò, le offerte di lavoro sono ancora a livelli record. I lavoratori che verranno tagliati avranno molte opportunità e probabilmente troveranno lavoro rapidamente”, ha aggiunto.