(Teleborsa) – Scende inaspettatamente il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 119,2 punti ad aprile, in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente e contro il +0,3% atteso dagli analisti. Il dato si confronta con il +0,1% del mese scorso.
La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,4% a 108,8 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,4% a 116,6 punti.
“Il LEI statunitense è diminuito ad aprile in gran parte a causa delle deboli aspettative dei consumatori e del calo dei permessi di costruzione residenziale” – ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director of Economic Research presso The Conference Board -. “Nel complesso, il LEI statunitense è rimasto sostanzialmente piatto negli ultimi mesi, il che è in linea con una prospettiva di crescita moderata nel breve termine. Una serie di rischi al ribasso, tra cui inflazione, aumento dei tassi di interesse, interruzioni della catena di approvvigionamento e chiusure legate alla pandemia, in particolare in Cina, continuano a pesare sulle prospettive. Tuttavia, prevediamo che l’economia statunitense dovrebbe riprendere ad espandersi nel secondo trimestre dopo la contrazione del PIL reale del primo trimestre. Nonostante i downgrade alle previsioni precedenti, il Conference Board prevede ancora una crescita del PIL statunitense del 2,3% anno su anno nel 2022″.
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