(Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione USA ad agosto 2022, non continuando a mostrare quella moderazione in cui analisti e consumatori speravano. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,1% su base mensile, contro il -0,1% del consensus e dopo il +0% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata dell’8,3%, inferiore al +8,5% del mese precedente ma superiore al +8,1% atteso dal mercato.
Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,6% su base mensile, rispetto allo 0,3% del mese precedente e al +0,3% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 6,3%, superiore al +5,9% del mese precedente e al di sopra delle aspettative (+6,1%).
L’aumento degli indici dell’immobiliare, del cibo e delle cure mediche è stato il maggiore tra i molti contributori all’aumento mensile dell’inflazione. Questi aumenti sono stati per lo più compensati da un calo del 10,6% dell’indice della benzina. L’indice del cibo ha continuato a salire, aumentando dello 0,8% nel mese, mentre l’indice del cibo in casa è aumentato dello 0,7%. L’indice energetico è sceso del 5% nel corso del mese a causa del calo dell’indice della benzina, ma gli indici dell’elettricità e del gas naturale sono aumentati.
L’indice energetico è aumentato del 23,8% per i 12 mesi terminati ad agosto, un aumento minore rispetto all’aumento del 32,9% per il periodo terminato a luglio. L’indice alimentare è aumentato dell’11,4% nell’ultimo anno, il più grande aumento in 12 mesi dal periodo terminato a maggio 1979.
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