(Teleborsa) – In aumento l’attività economica negli Stati Uniti nel mese di febbraio, in particolare nel settore servizi. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da Markit indica infatti un livello di 57,5 punti che si confronta con i 55,5 punti del mese precedente e i 56 punti del consensus. Il dato si conferma quindi sopra la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione. In crescita anche l’indice del settore terziario, che indica un valore di 56,7 punti, rispetto ai 51,2 di gennaio e ai 53 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 56 punti dai 51,1 precedenti.
“Il ritmo della crescita economica ha subito una forte accelerazione a febbraio, poiché le misure di contenimento del virus, inasprite per combattere l’ondata di Omicron, sono state ridimensionate – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit – È stato riferito che la domanda si è ripresa e i vincoli di offerta, sia in termini di disponibilità di componenti che di carenza di personale, sono stati moderati”.
“Con il rimbalzo della domanda e le imprese che vedono un impatto relativamente modesto sugli ordini dell’ondata di Omicron, le aspettative sulla produzione futura sono migliorate ai massimi degli ultimi 15 mesi e la crescita dei posti di lavoro ha accelerato ai massimi dallo scorso maggio”, ha aggiunto. “Il settore dei servizi è rimbalzato in modo particolarmente impressionante, accompagnato da una ripresa più contenuta nel settore manifatturiero”, ha sottolineato Williamson.