(Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A novembre 2022 il dato si è attestato a 33 punti, rispetto ai 38 punti del mese precedente e contro i 36 del consensus. Si tratta dell’undicesimo calo mensile consecutivo e il livello più basso da giugno 2012, ad eccezione di un brevissimo calo all’inizio della pandemia di Covid-19, seguito da un forte rimbalzo.
Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali scende di 6 punti a quota 39, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è calato di 4 punti a 31 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è scivolato a 20 punti (-5 punti).
L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.
“I tassi di interesse più elevati hanno notevolmente indebolito la domanda di nuove case poiché il traffico degli acquirenti sta diventando sempre più scarso – ha affermato il presidente della NAHB Jerry Konter, un costruttore di case e sviluppatore di Savannah, Georgia – Con il settore immobiliare in recessione, l’amministrazione Biden e il nuovo Congresso deve concentrarsi su politiche che riducano i costi di costruzione e consentano ai costruttori di case della nazione di espandere la produzione di alloggi”.