(Teleborsa) – Scendono ancora le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 7 ottobre, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una diminuzione del 2%, dopo il -14,2% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è scivolato dell’1,8%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un decremento del 2,1%.
Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti ancora, attestandosi al 6,81% dal 6,75% della settimana precedente.
“I tassi ipotecari sono aumentati ancora una volta durante la prima settimana del quarto trimestre del 2022, con il tasso a 30 anni che ha raggiunto il 6,81%, il livello più alto dal 2006 – ha affermato Mike Fratantoni, Senior Vice President e Chief Economist di MBA – I volumi delle domande per sia il rifinanziamento che gli acquisti di case sono diminuiti e continuano a rimanere indietro rispetto ai livelli record dello scorso anno”.
“La notizia che la crescita dell’occupazione e dei salari è proseguita a settembre è positiva per il mercato immobiliare, poiché i redditi più elevati sostengono la domanda di alloggi – ha aggiunto – Tuttavia, ha anche respinto la possibilità di qualsiasi svolta a breve termine dalla Federal Reserve sui suoi piani per ulteriori aumenti dei tassi”.
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