(Teleborsa) – Peggio del previsto l’andamento dei nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense a novembre 2022. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 127 mila posti di lavoro, dopo i 239 mila del mese precedente. Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 200 mila unità.
È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 2 dicembre 2022.
La crescita maggiore è quella del settore dei servizi (+213 mila), in particolare Leisure/hospitality (+224 mila) e Trade/transportation/utilities (+62 mila). Molto male Professional/business services (-77 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro diminuiscono di 100 mila unità, mentre in quello delle costruzioni sono pressoché stabili (-2.000).
A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un calo degli occupati di 51 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un forte incremento di 246 mila e l’industria di grandi dimensioni cala di 68 mila.
“I punti di svolta possono essere difficili da cogliere nel mercato del lavoro, ma i nostri dati suggeriscono che l’inasprimento della Federal Reserve sta avendo un impatto sulla creazione di posti di lavoro e sui guadagni salariali – ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – Inoltre, le aziende non sono più in modalità ipersostitutiva. Meno persone stanno smettendo e la ripresa post-pandemia si sta stabilizzando”.