(Teleborsa) – Sorprende in positivo la crescita dei posti di lavoro nel settore privato a dicembre negli Stati Uniti, che risulta ben superiore rispetto al mese precedente e il doppio delle stime degli analisti. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 807 mila posti di lavoro, dopo i +505 mila del mese precedente (dato rivisto al ribasso da un iniziale +534 mila). Le attese dagli analisti indicavano una diminuzione a 400 mila unità.
È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 7 gennaio 2022.
L’aumento maggiore è ancora quello del settore dei servizi (+669 mila), in particolare quello Leisure e Ricettività (+246 mila) e da quelli dei Professionisti (+130 mila) e dei Trasporti (+138 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro sono saliti di 74 mila unità, mentre in quello delle costruzioni c’è stato un aumento di 62 mila. A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 204 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 214 mila e l’industria di grandi dimensioni con 389 mila.
“Il mercato del lavoro di dicembre si è rafforzato quando le ricadute della variante Delta sono svanite e l’impatto di Omicron doveva ancora essere visto – ha commentato ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – I guadagni di posti di lavoro sono stati su vasta scala, poiché i produttori di beni hanno aggiunto la lettura più forte dell’anno, mentre i fornitori di servizi hanno dominato la crescita”.
“La crescita dell’occupazione di dicembre ha portato la media del quarto trimestre a 625.000, superando la media di 514.000 per l’anno – ha aggiunto – Mentre i guadagni di posti di lavoro hanno eclissato 6 milioni nel 2021, i libri paga del settore privato sono ancora quasi 4 milioni di posti di lavoro inferiori ai livelli pre-pandemia“.