(Teleborsa) – “Non facciamo piani per stappare bottiglie di champagne né per raccogliere consenso nel momento della presentazione. Facciamo piani per cui chi crede in noi e investe in noi sia soddisfatto tra tre anni, quando presenteremo i risultati effettivi di quello che oggi abbiamo annunciato”. Lo ha affermato il presidente di , Carlo Cimbri, durante la presentazione del nuovo piano 2022-2024, in riferimento alla difficile seduta che i titoli del gruppo assicurativo stanno registrando a Piazza Affari. Unipol lasca sul terreno oltre l’8%, mentre UnipolSai più del 5%, con sospensioni in asta di volatilità nella prima parte di seduta.
“La spiegazione che mi do io è che una parte del mercato, l’investitore che ha più una matrice di short term e speculativo abbia potuto speculare sul cosiddetto accorciamento della catena di controllo“, attraverso una fusione tra UnipolSai e Unipol, ha aggiunto Cimbri. “A me dispiace per questo investitore – ha detto il manager – perché io in più occasioni e da tanto tempo dico che l’accorciamento non è un tema all’ordine del giorno, non è un tema sul tavolo dei vertici e che non è stato e non sarà all’attenzione del CdA perché siamo soddisfatti dell’attuale assetto del gruppo perché il doppio livello ci consente di avere una flessibilità strategica qualora ravvisassimo opportunità di crescita dimensione nel settore o di un business che valutiamo importante”.
Il business plan 2022-24 di UnipolSai ha “target coerenti con le attese a livello di P&L, ma dividendi cumulati più bassi del previsto“, scrive , che si aspettava un’indicazione pari a 1,7 miliardi di euro invece degli 1,4 annunciati questa mattina. Con riferimento alla holding Unipol ha scritto che i “target di piano sono sostanzialmente coerenti con le attese, con una sorpresa positiva sul fronte del dividendo”. Secondo , “gli obiettivi sono sopra le nostre stime su Unipol per utile netto e dividendi, mentre per sono sotto per la parte dei dividendi”. Il broker evidenzia che per quanto riguarda “UnipolSai l’obiettivo di 1,4 miliardi implica una cedola in media di 0,16-0,17 euro per azione a fronte di attese intorno a 0,19 euro”.
“I target di utili e dividendi saranno realizzati, in qualsiasi scenario di mercato, anche in scenari avversi abbiamo margini per poter garantire il risultato – ha detto Carlo Cimbri rispondendo agli analisti sul piano industriale – Abbiamo margini per garantire e garantirci i risultati economici”. In apertura di presentazione aveva detto che “cerchiamo di realizzare” gli obiettivi che ci siamo dati, “l’abbiamo fatto per tanti anni e cercheremo di farlo nel futuro con questo piano”.
Attraverso quattro piani industriali “abbiamo costruito l’Unipol moderna, l’Unipol che conoscete”, realizzando in 12 anni “oltre 6 miliardi di utili” e distribuendo valore “per 13,5 miliardi la maggior parte dei quali, circa 9,1 miliardi, sono andati a proteggere gli assicurati con i risarcimenti e le rendite vita e altri 4,4 miliardi sono andati agli altri stakeholder”, ha spiegato. Il manager ha anche ricordato che i ricavi del gruppo sono saliti in 12 anni da 9,5 a 13 miliardi, le dimensioni nel danni sono raddoppiate da 4,26 a 7,94 miliardi, con l’incidenza del non auto scesa sotto il 50% e “questa è una cosa assolutamente positiva guardando al futuro”.
Dalla guerra in Ucraina ci saranno “conseguenze negative in termini di crescita, di inflazione e di volatilità dei mercati finanziari, ma nonostante questo il mercato assicurativo continuerà ad essere caratterizzato da prospettive solide e positive“, ha invece affermato Matteo Laterza, AD di UnipolSai e DG di Unipol gruppo. “Non prevediamo una recessione europea e italiana, ma un rallentamento che ci porterà nel 2023 ad una crescita del PIL italiano all’1,1% e nel 2024 al 2,3%. Si tratta di tassi non entusiasmanti ma siamo in linea con la crescita economica dell’Italia degli ultimi vent’anni, quando abbiamo visto anche tassi più bassi”, ha aggiunto.
“L’inflazione – ha spiegato – sarà un elemento da attenzionare sia in termini di asset allocation e che per la liquidazione dei sinistri“, secondo Laterza. La previsione di Unipol è di un’inflazione del 6% nel 2022 “e assestamento sul 2% negli anni successivi”. “Abbiamo una visione costruttiva sul mercato assicurativo, che vediamo in crescita in particolare nel comparto non auto e nel settore salute, che sarà centrale nella strategia di crescita dei prossimi anni”. Quanto al comparto dell’RC auto “lo vediamo stabile”, caratterizzato da “una concorrenza molto forte” e “una redditività destinata a ridursi” che conferma “la nostra strategia di diversificazione verso altri rami”.