(Teleborsa) – Con la conferma che Rishi Sunak sarà il prossimo primo ministro britannico, dopo che i suoi rivali si sono ritirati dalla corsa e dopo uno dei periodi più turbolenti della storia politica britannica, sta tornando la calma sul mercato obbligazionario del paese. Il rendimento dei Titoli di Stato (gilt) a 30 anni è sceso oggi di 30 punti base al 3,74%, il rendimento dei gilt a 10 anni è sceso di 31 punti base al 3,73%, mentre il rendimento dei gilt a 5 anni è sceso di 28 punti base al 3,77%.
“Quello che abbiamo visto guardando i rendimenti del mercato dei gilt è che la credibilità è stata recuperata, ma penso che questo meriti ulteriore attenzione“, ha affermato oggi il vice governatore di Bank of England, Dave Ramsden. “Credo che un ritorno alla stabilità nella definizione delle politiche e nell’inquadramento degli eventi fiscali sarà molto importante”, ha detto davanti alla commissione parlamentare per il Tesoro.
Che i movimenti odierni dei gilt non siano però la fine delle tempesta è chiaro anche a Sunak, il quale oggi ha detto che “il Regno Unito è un grande paese, ma non c’è dubbio che dobbiamo affrontare una profonda sfida economica“, aggiungendo che la sua “priorità” sarà quella di riunire la nazione.
Il primo vero test per il Regno Unito arriverà il 31 ottobre, quando il ministro delle finanze Jeremy Hunt – la quarta persona nel ruolo in quattro mesi – dovrebbe presentare un nuovo budget. “Per ristabilire la propria credibilità, come minimo, il governo deve correggere le sue tre mosse più dannose: esporre le casse pubbliche a tutti i potenziali costi al rialzo dei prezzi internazionali del gas, pianificare più di 250 miliardi di sterline di tagli fiscali per i prossimi cinque anni ed evitare il controllo dell’OBR – ha commentato Michael Michaelides, analista obbligazionario di Carmignac – Gli annunci fatti finora non sono stati in grado di recuperare tutto il terreno perso”.
“Non è necessario che il governo abolisca i rimanenti aiuti sui prezzi del gas, né i restanti sgravi fiscali – ha aggiunto – Questi, però, devono essere sottoposti a una valutazione completa dei costi, definendo un piano per ripagarli in tempi rapidi. Il governo ha urgente bisogno di annunciare e rispettare nuove regole fiscali che chiudano il deficit strutturale di bilancio. Questo richiede una combinazione di aumenti delle tasse, minori tagli fiscali e un contenimento della spesa, che sia politicamente realistico”.
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