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UE, Gentiloni: “Possiamo evitare recessione con risposta comune”

(Teleborsa) – “Possiamo evitare il peggior scenario ovvero quello della recessione e della stagflazione se innanzitutto reagiamo uniti”. È quanto ha affermato il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni al convegno Ispi Global Policy Forum. “Certamente – ha aggiunto – dobbiamo gestire l’inflazione, e la politica monetaria sta evolvendo, e certo dobbiamo anche cambiare le nostre politiche fiscali nel senso che non possiamo più fornire un sostegno universale ma il sostegno deve essere molto più selettivo”.

Per Gentiloni il Next Generation Eu e il Pnrr “ci danno la possibilità di continuare a sostenere la crescita. Non si tratta – ha sottolineato – di scavare buche e riempirle ma di attuare vere riforme e investimenti”. Il commissario Ue ha, inoltre, evidenziato l’importanza di “affrontare la crisi dei prezzi energetici, in particolare per i redditi bassi, ma senza interrompere la transizione verde. Un equilibrio difficile da realizzare”.

In tale scenario, dopo l’estate, – ha annunciato Gentiloni – la Commissione europea intende rilanciare le discussioni su come avviare “un vero percorso di riduzione dei debiti pubblici. “E l’unico modo per realizzarlo è che sia realistico, perché altrimenti – ha detto il commissario Ue – la riduzione dei debiti non si verificherà”. Gentiloni ha ribadito che la proroga al 2023 della clausola generale di sospensione del Patto di stabilità e di crescita “non significa più spese per tutti. Ma è solo la reazione a una situazione di estrema incertezza, specialmente sul campo dell’energia. Il messaggio – ha detto – è questo: ci serve spazio di manovra, ma non è che i governi sono invitati o gli è consentito, specialmente quelli ad alto debito, a spendere su tutto”.

Parlando della guerra in Ucraina Gentiloni ha sottolineato come questa abbia innescato onde d’urto nel mondo. “Stiamo fronteggiando – ha detto – una crisi energetica, una crisi alimentare, una crisi sul costo della vita. L’inflazione ha raggiunto livelli che non abbiamo visto per decenni, la mia generazione ne ha visti di simili ma altre generazioni non hanno esperienza con questi livelli di inflazione. Le penurie alimentari mettono a rischio diverse parti del pianeta. In mezzo a tutto questo dobbiamo ancora gestire la crisi climatica e forse la pandemia globale. Queste sono sfide che nessun singolo paese può affrontare da solo. Soccorrere l’economia globale richiede politiche attentamente calibrate, mentre si assicura un aiuto umanitario ai gruppi più vulnerabili e si procede a perseguire crescite sostenibili”.

Ribadendo l’intenzione dell’Unione europea di proseguire l’impegno a sostenere l’Ucraina il commissario europeo ha detto che questa “sarà una sfida perché qualcuno continuerà a usare le difficoltà della nostra economia per incolpare il sostegno all’Ucraina e le sanzioni. Invece penso – ha aggiunto – che dovremmo dare la colpa le autorità russe che hanno iniziato questa guerra”. Gentiloni ha quindi esortato a “non incolpare le vittime o le sanzioni, ma la Russia, le autorità russe che sono responsabili di tutto questo”. Il commissario ha osservato che le parole del presidente Zelenski confermano che la loro richiesta di un sostegno agli armamenti “è per proteggere il loro paese, non è per attaccare e invadere altrui paesi. Se siamo seri su questo in Ue siamo pronti a continuare a sostenere l’Ucraina”.

Secondo le stime dell’eurocommissario all’Ucraina “servono dai 5 ai 6 miliardi di euro al mese per colmare i loro finanziamenti”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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