(Teleborsa) – L’Italia riceverà un miliardo di euro nell’ambito del Fondo per la Transizione Giusta (Just Transition Fund) a seguito dell’approvazione del suo piano territoriale per una transizione giusta. Il sostegno contribuirà al conseguimento di una transizione climatica giusta a Taranto (Puglia) e nel Sulcis Iglesiente (Sardegna) in quanto incoraggerà la diversificazione economica e la creazione di posti di lavoro in settori verdi, tra cui quello dell’energia rinnovabile.
Il Fondo per la Transizione Giusta è uno strumento finanziario nel quadro della politica di coesione UE, che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.
“Il programma italiano è mirato e specificamente concepito per supportare le regioni alle prese con una trasformazione impegnativa nel settore del carbone e dell’acciaio – ha commentato Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le riforme – Il Sulcis Iglesiente e Taranto riceveranno finanziamenti e investimenti ad hoc per sostenere i lavoratori e l’economia e sormontare al tempo stesso le criticità ambientali”.
Sostegno all’occupazione a Taranto
Poiché nella provincia di Taranto un terzo dei lavoratori dell’industria è impiegato nel settore siderurgico – per la presenza dell’Acciaierie d’Italia (ex Ilva) – il Fondo supporterà la riqualificazione di 4.300 lavoratori in vista di un loro reimpiego in posti di lavoro verdi connessi alla transizione verso l’energia pulita e all’economia circolare.
Inoltre, il Fondo sosterrà: la costruzione di turbine eoliche, lo sviluppo di idrogeno verde e la produzione di impianti geotermici per gli edifici della provincia; la realizzazione di centri servizi che aiuteranno le PMI a diversificare, nonché di hub e di acceleratori di impresa per lo sviluppo di competenze, la specializzazione intelligente e un supporto alla transizione industriale; concorrerà alla creazione di una cintura verde intorno alla città di Taranto con parchi urbani e aree naturalistiche.
Nuove opportunità economiche a Sulcis Iglesiente
Il Fondo investirà a Sulcis Iglesiente (Sardegna) – sede dell’ultima miniera di carbone italiana – per stimolare la diversificazione economica negli ambiti dell’economia verde, dell’agricoltura, del turismo e dell’economia del mare. Il supporto sarà destinato in particolare alle microimprese per introdurre innovazioni di processo, di prodotto, organizzative e di marketing, mentre le PMI e le start-up beneficeranno di progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, soprattutto in chiave di economia circolare.
Il Fondo aiuterà 2.250 lavoratori ad acquisire nuove competenze attraverso corsi di formazione e rafforzerà il sostegno alle persone in cerca di lavoro e ai servizi dedicati alla creazione di nuove imprese.
Sarà agevolata la creazione di comunità energetiche rinnovabili volte a ridurre la povertà energetica. Il Fondo concorrerà anche a ridurre e ottimizzare il consumo energetico delle PMI incoraggiando l’uso di tecnologie pulite per la produzione di energia eolica, solare e marina. I siti contaminati saranno bonificati, riabilitati e destinati a nuove attività economiche.