(Teleborsa) – “La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano tedesco Bild. “Dobbiamo essere preparati che duri anni” ha detto, suggerendo di “non indebolire il sostegno all’Ucraina, anche se i costi sono elevati, non solo in termini di supporto militare, ma anche a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari”.
Tuttavia, secondo Stoltenberg, “i costi di cibo e carburante non sono nulla rispetto a quelli pagati quotidianamente dagli ucraini in prima linea. Inoltre, se il presidente russo Vladimir Putin dovesse raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina, come quando ha annesso la Crimea nel 2014, “dovremmo pagare un prezzo ancora maggiore”, ha avvertito. In questo contesto, il segretario generale della Nato ha esortato i Paesi dell’alleanza a continuare le consegne di armi a Kiev.
La guerra in Ucraina ha innescato “onde d’urto nel mondo: stiamo fronteggiando una crisi energetica, una crisi alimentare, una crisi sul costo della vita crisi. L’inflazione ha raggiunto livelli che non abbiamo visto per decenni, la mia generazione ne ha visti di simili ma altre generazioni non hanno esperienza con questi livelli di inflazione”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni intervenendo ad un convegno di Università Bocconi e Ispi. “Le penurie alimentari mettono a rischio diverse parti del pianeta. In mezzo a tutto questo dobbiamo ancora gestire la crisi climatica e forse la pandemia globale. Queste sono sfide che nessun singolo paese può affrontare da solo. Soccorrere l’economia globale – ha detto – richiede politiche attentamente calibrate, mentre si assicura un aiuto umanitario ai gruppi più vulnerabili e si procede a perseguire crescite sostenibili”.
Intanto, incontro a Kiev tra il presidente ucraino Zelensky e il numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, accompagnato da una delegazione di rappresentanti di Viale dell’Astronomia. “Quello che sta accadendo ci colpisce. C’è un rapporto di gemellanza” ha detto Bonomi al presidente ucraino come emerge da un video postato sul profilo Instagram dello stesso Zelensky. “L’incontro è dedicato alla partecipazione degli imprenditori italiani alla ricostruzione per il dopoguerra in Ucraina. Per noi è importante che i produttori italiani si presentino sul nostro mercato con una nuova potente ondata”, ha scritto Zelensky sul suo canale Telegram a proposito dell’incontro.
Fin qui il versante diplomatico, mentre sul fronte delle notizie dal campo di battaglia, una fonte russa riferisce alla Tass che i comandanti del reggimento Azov catturati a Mariupol si trovano detenuti nella prigione di Lefortovo a Mosca. Secondo la fonte, potrebbero esserci più di 100 combattenti prigionieri nel carcere di massima sicurezza a Mosca, inclusi “mercenari stranieri” che si sono arresi all’acciaieria Azovstal. In questa fase sarebbero in corso i loro interrogatori.