(Teleborsa) – Mentre prende il via l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol, il Cremlino lancia dure accuse nei confronti dell’Italia in seguito al nuovo pacchetto di sanzioni imposto dall’UE.
Lavrov punta il dito contro l’Italia
“L’Italia è in prima fila tra chi promuove sanzioni anti-russe: per noi è stata una sorpresa”, ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov alla TV italiana, precisando “alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche”.
Lavrov ha spiegato anche che il gas russo deve essere pagato in rubli perché i paesi europei “hanno rubato” le riserve valutarie in dollari ed euro della Russia.
In fuga da Mariupol
Nel frattempo sono riprese alle 7 di questa mattina le evacuazioni da Mariupol dopo i primi 100 civili portanti in salvo. Si stia che ci potrebbero essere altre 500 persone o anche più nell’acciaieria Azovstal.
Il nuovo pacchetto di sanzioni
E’ stato presentato nel fine settimana dalla Commissione europea il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che partendo dal sistema di pagamenti SWIFT, da cui sono state escluse altre tre banche compresa la più grande Sberbank, arriva a delineare un embargo progressivo sul petrolio, per tener conto della posizione più svantaggiata di Slovacchia, Ungheria e Germania ed arrivare al blocco totale entro il 31 dicembre di quest’anno. Il pacchetto dovrebbe essere approvato questa settimana.
Previsto anche un divieto per le imprese europee di effettuare consulenze nella finanza e nei servizi, un blocco all’export nel settore chimico, che riguarda 80 prodotti chimici utilizzati anche per la produzione di armi chimiche e le relative apparecchiature.
Nuove sanzioni infine contro personalità vicine al Cremlino, militari, oligarchi, cui sarà vietato anche solo viaggiare nella UE. Colpite anche tre emittenti russe sul modello del bando sollevato contro Sputnik e Russia oday.