(Teleborsa) – La Turchia si rende disponibile a esportare il grano che uscirà dai porti dell’Ucraina. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan – secondo quanto riporta Anadolu – ha fatto, inoltre, sapere che parlerà nuovamente di “esportazione dei prodotti agricoli” dall’Ucraina con l’omologo russo Vladimir Putin e il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky.
“Possiamo esportare questi prodotti ai Paesi che ne hanno bisogno, nella regione abbiamo a disposizione circa 20 navi e sono pronte a partire” ha detto Erdogan aggiungendo che questo ruolo della Turchia dipenderà da una risposta positiva da parte di Putin e Zelensky.
Sebbene siano in corso le consultazioni sullo sblocco dei porti ucraini per l’esportazione di grano, in particolare con le Nazioni Unite e la Turchia, – come rende noto il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak – non è stata ancora fissata alcuna data per un incontro “in Turchia o da qualsiasi altra parte”. Al momento – ha aggiunto Yermak – non ci sono invece accordi o trattative riguardanti un incontro tra Zelensky e Putin.
Nel frattempo Kiev ha accusato Mosca di aver rubato il suo grano. L’ambasciatore ucraino ad Ankara, Vasyl Bodnar, ha chiesto alle autorità turche di sequestrare la nave russa Zhibek Zholy, giunta nei pressi delle coste turche del Mar Nero dal porto occupato di Berdiansk con un carico di 7mila tonnellate di grano. Il cargo, lungo 140 metri, ha gettato l’ancora a circa un chilometro dal porto di Karasu, a est dell’imboccatura del Bosforo. “Sono convinto – ha detto Bodnar – che verranno prese misure che eviteranno i tentativi di violare la sovranità dell’Ucraina”.