(Teleborsa) – L’annuncio di una potenziale OPA di KKR su aveva mandato in subbuglio il settore europeo delle telecomunicazioni a fine novembre 2021. Ora, con la nomina di Pietro Labriola ad amministratore delegato di TIM e il nuovo piano che sarà svelato a breve, diminuiscono le possibilità che l’operazione ipotizzata dal fondo statunitense veda la luce. L’interesse per l’ex monopolista italiano ha però intanto rivitalizzato l’intero settore europeo, che negli ultimi anni ha visto diminuire i ricavi complessivi a causa della forte competizioni sui prezzi. Sul fronte italiano, le operazioni di M&A sono partite a inizio 2022 con il progetto di integrazione tra il gruppo e il ramo retail del gruppo Linkem, e potrebbero presto continuare.
La trattativa tra Vodafone e Iliad
Nel weekend sono emerse indiscrezioni sul fatto che le società di telecomunicazioni Vodafone e Iliad sono in trattative per concludere un accordo in Italia ed unire le rispettive attività nel paese per mettere fine alla grande concorrenza registrata nella terza economia più grande della zona euro. Iliad, che farà il suo debutto ufficiale sul mercato della telefonia fissa in Italia il 25 gennaio, sta lavorando con la banca d’investimento Lazard sui suoi piani strategici in Italia, ha scritto Reuters.
Se l’operazione dovesse concretizzarsi, la nuova realtà avrebbe una penetrazione del mercato mobile di circa il 36% e ricavi combinati di quasi 6 miliardi di euro. La possibilità di raggiungere un deal de genere fanno volare le azioni di sulla borsa di Londra, dove si attesta a 124,3 con un aumento del 5,77%. Iliad ha lasciato la borsa di Parigi nel 2021, in seguito al successo dell’OPA lanciata dal fondatore Xavier Niel.
“Se confermata, sarebbe una notizia molto positiva per il settore in quanto si assisterebbe a un consolidamento da 4 a 3 operatori infrastrutturali nel mobile e probabilmente a minore aggressività di Iliad nel fisso”, hanno commentato gli analisti di . “Per TIM l’operazione eliminerebbe le speculazioni sul possibile interesse di Iliad per le proprie attività commerciali e complicherebbe altre ipotesi speculative, ma pensiamo che sia comunque uno scenario migliore dello status quo“, hanno aggiunto.
Un nuovo CEO per Orange
Giornata positiva in borsa anche per Orange, il più grande operatore di telecomunicazioni della Francia. Secondo in discrezioni, il board starebbe per nominare Christel Heydemann come nuovo amministratore delegato. La manager sarebbe la terza CEO donna a guidare una società inclusa nel CAC 40, dopo Catherine MacGregor di Engie ed Estelle Brachlianoff di Veolia (entrerà in carica il 1 luglio 2022). Il consiglio di amministrazione di Orange dovrebbe riunirsi venerdì per procedere alla nomina. Heydemann siede nel CdA di Orange dal 2017 ed è attualmente chairman di Schneider Electric France. Il titolo si attesta a 10,06, con un aumento dell’1,65%.