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Tim, Romano: “Siamo abilitatori dello sviluppo sostenibile”

(Teleborsa) – “TIM è un abilitatore e un contributore dello sviluppo sostenibile previsto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”. È quanto ha affermato Elisabetta Romano, chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM e ad di Sparkle, in occasione dell’evento Asvis “L’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

“Ad esempio, in relazione all’obiettivo per la nutrizione globale, grazie a tecnologie come l’IoT, la sensoristica e il 5G, – ha proseguito Romano – contribuiremo a contrastare fenomeni legati alla malnutrizione con soluzioni di smart factory e progetti che consentono di razionalizzare il consumo dell’acqua e ridurre l’uso di pesticidi. Per quanto riguarda l’obiettivo legato all’energia, siamo abilitatori tecnologici grazie a iniziative di lungo periodo come i data center green di Sparkle distribuiti nel mondo e in particolare quelli recentemente realizzati in Grecia con i più elevati standard di efficienza. Inoltre, Tim è la seconda azienda per consumo di energia in Italia, con circa 2 terawattora (TwH) all’anno utilizzati nel 2021 e grazie all’utilizzo di tecnologie innovative siamo stati in grado di realizzare efficienze del 25%. In relazione all’obiettivo sull’empowerment femminile, contiamo di avere nel 2024 il 25% di donne in posizioni di responsabilità.
È anche un tema scolastico e universitario. Con Sparkle sosteniamo ad esempio l’iniziativa ‘Young Women Empowerment’ con Fondazione Ortygia, con cui manager Sparkle fanno mentoring alle neolaureate delle università siciliane”.

Romano ha, inoltre, sottolineato l’impegno di TIM verso i giovani. “Abbiamo la responsabilità di far crescere i giovani e creare nuovi manager, in TIM – ha spiegato Romano – siamo nel pieno di un ricambio generazionale, vogliamo assumere giovani che devono crescere in base al merito. TIM sta puntando con forza sull’equità fra i generi perché solo offrendo le stesse opportunità ci può essere una vera meritocrazia. E le aziende hanno bisogno di questo. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo deciso che, entro il 2024, la percentuale di donne in posizioni di responsabilità dovrà rispecchiare la percentuale femminile all’interno del Gruppo: stiamo agendo di conseguenza. Stiamo affrontando il problema supportando i nostri dipendenti nella gestione della loro vita familiare – ha concluso la manager mettendo a disposizione centri estivi per bambini e ragazzi, il rimborso delle spese per il nido, la materna e il baby sitting”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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