(Teleborsa) – Il Mou per la rete di Tim da parte di Cdp “si è afflosciato perché non ha trovato condizioni economiche, non c’era copertura economica, non perché non piacesse al governo. Allora il governo ha posto domande: quanto vale rete?”. È quanto ha affermato il sottosegretario con delega alle Tlc Alessio Butti intervenuto al convegno 5G Italy. Butti ha definito l’operazione “strategica” e ha rimandato al tavolo annunciato ieri con il ministro Urso per trovare “le soluzioni”.
“Il governo – ha spiegato Butti – ha posto una serie di domande sul valore della rete, qualcuno dice 31 miliardi, qualcuno 24, qualcuno 15 miliardi. Allora chi fa il valore? Lo fa l’advisor, lo fanno gli azionisti? Se lo fanno gli azionisti allora facciamo 100. Vogliamo capire se quel progetto aveva o meno il consenso dell’Europa. C’è il tema della verticalità di un’azienda che viene a impattare sulle competenze e sugli obiettivi europei. L’Europa è stata abbastanza chiara e il governo ha cercato di affrontare la questione in pochissimo tempo”.
In tale scenario, per Butti, “l’Opa totalitaria è una fantasia”. “Gli strumenti n merito all’ipotesi di un’Opa parziale su Tim evidentemente saranno individuati, ma quando leggo Opa totalitaria – ha sottolineato il sottosegretario – dico ‘nessuno ne ha mai parlato’, questo mi sembra abbastanza evidente”. Parole, quelle del sottosegretario, che hanno fatto affondare Tim sempre più a picco in Borsa. Nelle scorse settimane il mercato aveva infatti speculato sull’ipotesi di Opa totalitaria sul gruppo. Il titolo, rientrato in contrattazione, è stato nuovamente sospeso in asta di volatilità quando fa segnare un calo del 6,7% a 0,2029 euro.
Ampliando lo sguardo nel suo intervento Butti ha annunciato l’intenzione di convocare a gennaio il tavolo con gli operatori di tlc. “Ho atteso la definizione delle deleghe che ora sono definite. Non vorrei – ha detto il sottosegretario – avere un tavolo al quale sentire le solite litanie ma anche delle proposte”. Tra i temi centrali quello degli Ott che “comporta un lungo ragionamento”. Domani, intanto, Butti ha annunciato che domani incontrerà l’ad di Meta.
Sul fronte del 5G – ha detto Butti – “ci sono problemi sulle aree grigie e il governo non intende assumersi responsabilità per quanto fatto in precedenza. Rischiamo di bucare milestone sul Pnrr e se ci sono dei ritardi ci sono dei perché”. Per Butti occorre” intensificare il dialogo con la Commissione europea. Vorrei – ha detto il sottosegretario – entrare in possesso del carteggio con la Ue del governo precedente. Sappiamo che dei lavori assegnati a 2 operatori non sono partiti. Bisogna capire perché. Faremo tutto il possibile per velocizzare, lavoreremo pancia a terra”.