(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione delle Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori, ha registrato ricavi consolidati al 30 settembre 2022 pari a 428 milioni di euro, in crescita del 57,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’EBITDA consolidato è stato pari a 195 milioni di euro, in crescita del 60,6% a seguito dei maggiori volumi consuntivati e con un margine pari al 45,6%.
La marginalità sconta un incremento del costo del venduto risultato della spinta inflazionistica che ha impattato il costo delle materie prime, i costi relativi l’aumento dell’incidenza delle spese di ricerca e svilluppo, in continuità con i progetti relativi ai nuovi prodotti e i costi relativi all’avvio delle linee produttive negli stabilimenti di Agrate Brianza, Cernusco Lombardone e Osnago.
“I risultati al 30 settembre 2022 confermano il trend di crescita e beneficiano di un terzo trimestre molto positivo, risultato di un portafoglio ordini elevato che, in un periodo di mercato particolarmente sfidante, conferma la posizione di leadership raggiunta da Technoprobe”, ha commentato l’AD Stefano Felici.
Al 30 settembre 2022, la posizione finanziaria netta consolidata presenta un valore positivo pari a 338 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 in cui si registrava una posizione finanziaria netta consolidata positiva pari a 135 milioni. L’incremento è principalmente riconducibile alla liquidità generata dalle attività operative pari a 112 milioni e ai proventi rivenienti dall’aumento di capitale predisposto a servizio della quotazione pari a 139 milioni.
Con riguardo all’outlook – tenuto conto dei risultati raggiunti al 30 settembre 2022 e del backlog di ordini e assumendo una situazione pandemica invariata – la società lombarda conferma il trend di crescita nel 2022, seppure in rallentamento rispetto ai primi 9 mesi dell’anno.